mercoledì 23 settembre 2020

Test su strada con Cervelo S5


Ero molto curioso di provare la CERVELO S5 forse quella che in questo momento è la migliore bici del mercato, a livello tecnologico ed aereodinamico e diciamo che l' occasione si è presentata grazie al negozio MAXONEBIKE di Quarto d' Altino che mi ha messo a disposizione questo meraviglioso mezzo.
La bicicletta che ho ha disposizione è di serie montata con il gruppo Ultegra meccanico ed è sicuramente il miglior modo per approcciarsi a questo Top di gamma, ovviamente stiamo parlando di prezzi importanti, perchè è il massimo che offre in questo momento il mercato, ma magari senza dover per forza spendere una follia. 
La cosa che ovviamente salta immediatamente all'occhio fin dalle prime pedalate è la rigidità, ci si alza sui pedali e la bici parte come un missile, forte e reattiva, i perni passanti delle ruote, le nuove tecnologie costruttive stanno facendo passi da gigante sul miglioramento della dispersione energetica.
Il bello però viene quando una volta lanciata, questa bicicletta, riesce facilmente a mantenere la velocità grazie a tutta una infinità di accorgimenti aereodinamici che meritano un applauso agli ingegneri della Cervelò.
Il manubrio quando l' ho visto , mi sono quasi spaventato, era dentro una scatola con spessori, viti, attacchi vari e un libretto dedicato per il montaggio, una cosa che onestamente non avevo mai visto e tutto questo per risparmiare ogni watt possibile in aereodinamica integrata, un pezzo meraviglioso, quasi un' opera d' arte.
Stiamo parlando sicuramente di una bicicletta che nasce per andare veloci, non ho ancora provato ad usarla su una lunghissima distanza, ma per quanto ho potuto provare è una bicicletta che nonostante sia pensata per la velocità è allo stesso tempo comoda e confortevole, sicuramente sarà adatta a qualsiasi appassionato di granfondo senza nessun tipo di problema, basti pensare che i Professionisti ci fanno tappe da 250 km senza problemi.
In fine un cenno alla guidabilità e alla sicurezza, la parte frontale della bici è molto maneggevole, ho provato a fare alcune curve in velocità e ho sempre avuto un estrema sensazione di sicurezza, anche lanciati in curva, la bici risponde alle variazioni di traiettoria, senza avere quella sensazione di essere su un binario monorotaia che alcuni mezzi troppo rigidi presentano, oltre ovviamente ad essere accompagnata da un sistema frenante di assoluto rispetto, insomma sopra a questa bici ci si sente proprio bene e sicuri.


  • MAXONEBIKE si trova in Via Isonzo 2, a Quarto d' Altino (Venezia) Telefono: 0422 825618

martedì 8 settembre 2020

Tutte le Biciclette del Tour De France 2020

 

NTT Pro Cycling’s BMC
Bicycle: BMC
Model shown here: Teammachine SLR
Components: Shimano/Rotor
Wheels: ENVE
Notes: This is the one WorldTour team with wheels made in Utah by ENVE.

Israel Start-Up Nation’s Factor
Bicycle: Factor
Model shown here: One
Components: Shimano
Wheels: Black, Inc.
Notes: Factor makes a number of eye-catching bikes, including this One with the bayonet fork design that comes up in front of the head tube.

Bahrain-McLaren’s Merida
Bicycle: Merida
Model shown here: Scultura Disc
Components: Shimano
Wheels: Vision
Notes: The team formerly known as Bahrain-Merida has the Reacto Disc and the Scultura Disc to choose from. The team is racing entirely on disc brakes this year for road stages, but the Merida Warp TT Team bike is a rim-brake model.
Commenti


Akréa-Samsic’s Canyon
Bicycle: Canyon
Model shown here: Ultimate
Components: Shimano
Wheels: Shimano
Notes: Nairo Quintana, this team’s hope for the overall, races on a size XS — one of the smallest bikes of the Tour de France.

EF Pro Cycling’s Cannondale
Bicycle: Cannondale
Model shown here: SystemSix
Components: FSA/Shimano
Wheels: Vision
Notes: The American-based team has been racing on the American Cannondale brand for six seasons now. They also have the Super Six all-around race bike in their arsenal.

UAE Team Emirates’ Colnago
Bicycle: Colnago
Model shown here: Concept
Components: Campagnolo
Wheels: Campagnolo
Notes: UAE riders have been racing to wins and podium spots this year on rim brakes, though riders at the Tour can choose between rim brakes and disc brakes depending on the stage. Riders will likely spend most of their time on the Colnago V3R, rather than the aero Concept, pictured below.

Groupama/FDJ’s Lapierre
Bicycle: Lapierre
Model shown here: Xelius
Components: Shimano
Wheels: Shimano
Notes: Lapierre has been the solitary bike sponsor of this stalwart French squad for more than 20 years.

Movistar’s Canyon
Bicycle: Canyon
Model shown here: Aeroad Disc
Components: SRAM
Wheels: Zipp
Notes: Although built and billed as an aero bike, the Aeroad has often been raced on the rough roads of Paris-Roubaix, and has won at the cobbled Tour of Flanders.

Jumbo-Visma’s Bianchi
Bicycle: Bianchi
Model shown here: Oltre XR4
Components: Shimano
Wheels: Shimano
Notes: Look, ma – no disc brakes here. (Jumbo-Visma certainly has the option of disc bikes, too.)

Trek-Segafredo’s Trek
Bicycle: Trek
Model shown here: Madone
Components: SRAM
Wheels: Bontrager
Notes: The Wisconsin brand’s aero bike, the Madone, features a pivot point at the junction of the top tube and the seat tube, which allows the back of the bike to flex a little for rider comfort. The new Emonda is an ultralight race bike with some more subtle aero shaping.

CCC Team’s Giant
Bicycle: Giant
Model shown here: TCR Advanced SL
Components: Shimano
Wheels: Cadex
Notes: Riders have the TCR Advanced SL in both rim and disc to choose from, as well as the Propel Advanced SL Disc aero bike.

AG2R-La Mondiale’s Eddy Merckx
Bicycle: Eddy Merckx
Model shown here: Stockeu69
Components: Shimano / Rotor
Wheels: Mavic
Notes: While the Stockeu69 is the climber’s choice with rim brakes, the team also has the 525 Disc should they prefer hydraulic brakes.

Bora-Hansgrohe’s Specialized
Bicycle: Specialized
Model shown here: Venge
Components: Shimano
Wheels: Roval
Notes: Until the recent launch of the S-Works Tarmac SL7, Bora-Hansgrohe had been racing the SL6 and this Venge aero bike. Some riders may continue to race on the Venge.

Lotto-Soudal’s Ridley
Bicycle: Ridley
Model shown here: Helium SLX
Components: Campagnolo
Wheels: Campagnolo
Notes: This quintessentially Belgian squad races quintessentially Belgian bikes, with a choice between the Noah Fast aero bike, the Helium SLX climbing bike, and the Fenix SL all-around race bike.

B&B Hotels-Vital Concept-KTM’s KTM
Bicycle: KTM
Model shown here: Revelator Alto Sonic
Components: Shimano
Wheels: DT Swiss
Notes: Better known for its motorcycles, KTM also makes bikes.

Team Ineos Grenadiers’ Pinarello
Bicycle: Pinarello
Model shown here: Dogma
Components: Shimano
Wheels: Shimano
Notes: Pinarello gave the team a special paint job for the Tour de France.

Deceuninck-Quick-Step’s Specialized
Bicycle: Specialized
Model shown here: Tarmac SL7
Components: Shimano
Wheels: Roval
Notes: Specialized’s new Tarmac S-Works SL7 blends the low-drag shaping of the company’s Venge aero bike with the handling and ride-feel characteristics of the straight-ahead race bike, the Tarmac. No rim brakes to see here.

Cofidis’ De Rosa
Bicycle: De Rosa
Model shown here: SK Bianca Elia Viviani
Components: Campagnolo
Wheels: Fulcrum
Notes: Cofidis also has the Merak Rossa Team disc-brake bike as an option.

Total Direct Energie’s Wilier Triestina
Bicycle: Wilier Triestina
Model shown here: 0 SLR
Components: Shimano
Wheels: Ursus
Notes: Ursus is an Italian brand, and Direct Energie is its one team in the Tour.

Astana’s Wilier Triestina
Bicycle: Wilier Triestina
Model shown here: Wilier 0 SLR
Components: Shimano
Wheels: Corima
Notes: Check out the clean lines on the front of the bike with its internal routing through the bar/stem and head tube, plus the huge pulley on the CeramicSpeed derailleur hanger for minimal friction.

Mitchelton-Scott’s Scott
Bicycle: Scott
Model shown here: Addict RC
Components: Shimano
Wheels: Shimano
Notes: This Australian team also has the Foil aero bike.


Sunweb’s Cervélo
Bicycle: Cervélo
Model shown here: S5
Components: Shimano
Wheels: Shimano
Notes: One of the most distinctive bikes of the Tour de France, the S5 features a unique, triangular stem that reaches up to the handlebars.

sabato 21 marzo 2020

Come iniziare a fare le gare online


Visto che ho ricevuto tantissimi messaggi di persone interessate a rendere la loro esperienza indoor più interattiva, magari partecipando a qualche competizione online, ho deciso di scrivere un articolo, così spero sia utile al maggior numero di persone.
Proprio ieri 20 marzo ho partecipato alla mia prima gara online e devo dire che è stata una gran bella esperienza, molto simile alla realtà, avevo già provato alcune simulazioni, ma sinceramente, eravamo abbastanza lontani dalle emozioni della corsa su strada, ieri invece ho provato gran parte delle sensazioni che si possono provare durante una granfondo. Faccio alcune doverose precisazioni, tanto per far capire chi legge di cosa stiamo parlando, tra i vari simulatori, Zwift in questo momento è di gran lunga la migliore piattaforma per fare delle competizioni online, prima di tutto per il livello di simulazione, il gruppo è proprio gruppo, si parte pronti via sulla riga tutti assieme e sembra proprio di essere ad una granfondo. La simulazione è più simile alla corsa in linea che al circuito, i percorsi sono quasi tutti vallonati e non ho trovato al momento circuiti piatti, ma ovviamente sto esplorando anche io questo mondo e quindi è tutto un po' nuovo. Seconda cosa molto importante è il numero di utenti, alla partenza ieri eravamo in 300 circa che molto presto sono diventati 400 e alla fine sono stati classificati 1080 partecipanti, numeri da granfondo proprio. Io come prima volta non ho provato al massimo, ma comunque mi sono parecchio impegnato diciamo all' 80% perché non sapevo se avrei retto tutta la corsa e quindi volevo sempre tenermi del margine e alla fine sono arrivato intorno alla 500esima posizione, quindi esattamente a metà. La corsa è durata circa 50 minuti su un percorso con 200 metri di dislivello, nei prossimi giorni vorrei provare qualche cosa di più lungo magari sulle 2 ore per provare una nuova esperienza.
Detto questo a grandi linee parlando della esperienza in se, passiamo a vedere cosa serve per iniziare che è quello che molti mi stanno chiedendo.
Prima di tutto ovviamente serve o un PC , fisso portatile, pad, quello che preferite e su questo va installato il programma di Zwift, si procede con la registrazione e si ha un numero di giorni di prova gratuiti, non ricordo se 7 o 30 giorni, poi il programma diventa a pagamento, circa 14 euro.
Fatto questo , va installato sul cellulare l' applicazione Zwift compain, che sarebbe la parte social del programma, ci si connette con gli amici, si mettono i like, si organizzano gli appuntamenti e si guardano le attività degli altri. Tutte le attività di Zwift, si possono connettere in automatico con Garmin Connect e Strava, quindi si potrà archiviare tutti gli allenamenti nella propria piattaforma preferita.


Una volta scaricato il programma, bisogna creare la connessione tra il rullo simulatore se ne avete uno, cosa abbastanza semplice che avviene via blue thoot tra il programma sul PC di Zwift e la consolle del rullo, oppure se non avete un rullo smart, potete usare qualsiasi tipo di rullo anche i roller come ho fatto io, ma a questo punto vi serviranno obbligatoriamente alcune cose, 1° i sensori, garmin o polar che siano, serve il sensore sulla ruota, il conta pedalate e la fascia cardio, con questi sensori Zwift, tramite degli algoritmi, calcolerà in maniera teorica i vostri watt e vi permetterà di partecipare alle competizioni online. ATTENZIONE: se avete i sensori Ant+ come il 90% dei corridori, vi serve una chiavetta per connettere i sensori al PC, è una chiavetta che io avevo trovato 10 giorni fa a 15 euro e adesso stranamente si trova a circa 28, mistero della domanda e dell' offerta, purtroppo questa chiavetta è introvabile nei negozi, per comodità metto il link qui sotto.

   
   
A questo punto scaricato il programma, creato il profilo atleta, fatta la connessione dei sensori o del rullo con il PC, si può iniziare ad usare Zwift, io personalmente prima di partecipare alla gara, ho fatto una settimana di percorsi liberi, prendendo confidenza con il rullo, con i parametri, con i watt, etc etc, Ho fatto personalmente anche due test FTP per capire la mia "cilindrata" in modo da non esagerare ne andando troppo piano, ne andando troppo forte e poi saltare, ma cercando di tenere il ritmo adeguato alle mie possibilità. Aprendo l' applicazione compain sul cellulare si possono scegliere in pratica quattro strade, la prima è l' allenamento libero e i vari test, la seconda opzione è quella di provare i vari percorsi in libertà, la terza è il meetup cioè l' appuntamento con gli amici, ci si dà appuntamento e si fa un allenamento tutti assieme, il programma da ad ogni uno il proprio valore di velocità e watt, ma sullo schermo si rimane sempre assieme, si può chattare etc etc, come una uscita di squadra, in fine la quarta possibilità è la GARA, cliccando su eventi si va alla lista delle competizioni , mediamente al momento ci sono almeno 10 mila utenti online su Zwift e gare ce ne sono una ogni 5 minuti con una media che va dai 100 ai 500 partecipanti in base al livello e alla distanza, ci sono addirittura percorsi e gare riservate alle sole ragazze.
Ecco alcuni modelli di rulli interattivi e non con i quali si può partecipare alle gare online di Zwift:

                  


La gara inizia con la schermata dove ci sono tutti i corridori sulla linea fermi in attesa del via, ovviamente si può già pedalare per riscaldarsi, quindi l' avatar sullo schermo è fermo, ma noi stiamo già pedalando. La cosa simpatica è il count down sullo schermo proprio come fosse la partenza di una granfondo, meno 5 mintui … meno 2 minuti … etc etc. Quando si parte, ovviamente come tutte le migliori granfondo, sono già tutti a blocco, qui la cosa importante è sapersi auto regolare e non esagerare, partire con i watt che si è deciso di tenere o poco più, ma senza farsi prendere dalla foga della gara, qui come sappiamo non è facile tenersi a bada … Per chi ha il rullo interattivo, Zwift, calcola le scie e si sente proprio che diminuisce la tensione, mentre per chi ha i roller o i rulli normali, l' algoritmo calcola calcola dei watt extra, tutto molto realistico e curato nel dettaglio.

    Link al mio negozio di integratori online: CLICK

Negozio online


Possibile probblematiche e criticità del sistema, prima di tutto ci vuole un buon PC, il programma è abbastanza esigente , una voltami si è impallato il PC a metà allenamento e non ne voleva più sapere di leggere i sensori, purtroppo in quel caso si è fuori dai giochi è l' equivalente della foratura in gara ... Altre problematiche che ho riscontrato personalmente, sono l' abbondante sudorazione che a lungo andare il nostro organismo non è propriamente abituato e quindi potrebbero esserci dei scompensi se non si va ad integrare adeguatamente l' organismo con vitamine , sali minerali e magnesio, se si fanno rulli 1 volta ogni 3 giorni non succede nulla, ma se si cominciano a fare sedute da 1 - 2 ore ogni giorni, meglio prevenire crampi che sono la prima manifestazione di una carenza.  Altro problema come ho scritto prima è il farsi prendere dalla foga della gara e pedalare troppo intensamente, oppure fare competizoni tutti i giorni, qui non c'è differenza tra il ciclismo tradizionale o quello indoor, l' overtraining è dietro l'angolo.

Ecco un breve video della partenza: 



 F.A.Q. 

1° Non ho il rullo interattivo, posso iscrivermi lo stesso a Zwift ?
R: Si è possibile iscriversi, ma serve una connessione tra i sensori della bici e il programma sul PC per la lettura dei dati. Poi il programma tramite un algoritmo, andrà a calcolare watt, velocità, etc etc. Personalmente i dati li trovo molto affidabili e vicini alla realtà.

2° Se il rullo non ha la resistenza e come pedalassi sempre in pianura ?
R: Si esatto in pratica noi è come pedalassimo sempre in pianura, poi l' algoritmo di Zwift andrà a regolare la velocità in base alla pendenza della stra, pertanto ci si trova a rallentare in salita e ad andare più veloci quando si è in discesa, ovviamente, con il rullo smart l' esperienza è notevolmente più realistica.

3° Il sudore può rovinare la bicicletta ?
R: Si, bisogna fare molta attenzione, il sudore può essere più o meno acido e proteggere la bici è molto importante, ideale sarebbe usare i teli protettivi o comunque eseguire un piccolo lavaggio alla fine di ogni allenamento in modo che il sudore una volta sciugato, non continui a lavorare sulle componenti interne di attacco manubrio e telaio. 

mercoledì 18 marzo 2020

Quale Ciclismo vivremo nel prossimo futuro ?


Il Ciclismo è già in questo momento lo Sport più avanti di tutti, parlo specificatamente, per quanto riguardo il passaggio al mondo "Virtuale". L' esperienza indoor che stanno già ad oggi offrendo i simulatori o rulli come noi li conosciamo, sono di gran lunga i più vicini alla realtà che io conosca. Ma non solo a livello di simulazione, ci sono già i simulatori di guida, di volo etc etc, parlo di simulazione usufruibile tutto sommato a basso costo, dalla propria abitazione. Inoltre è proprio la natura del Ciclismo stesso come sport individuale di fatica che permette di poter continuare a competere e a godere dell' esperienza sportiva, molto più complicato simulare uno sport di squadra … Quasi impossibile simulare una partita di calcio, se mai ci sarà la tecnologia, tra quanto sarà disponibile ? Il Ciclismo Virtuale c'è ed è già alla portata di tutti, per questo motivo dico che ancora una volta il Ciclismo è lo sport più avanzato in assoluto. Se non domani, ma già oggi, Froome, Dumoulin, e gli altri campioni del Ciclismo, volessero sfidarsi su una salita virtuale come il Mount Ventoux, ci sarebbe già tutta la tecnologia disponibile, loro per sfidarsi e noi spettatori per goderci lo spettacolo in diretta, questa è una cosa praticamente UNICA in tutto lo sport mondiale. I campioni della F1 o del tennis, al massimo potrebbero sfidarsi alla playstation …. Nel Ciclismo già oggi esistono, team virtuali, competizioni virtuali, percorsi già conosciuti che stanno diventando dei classici, tra 100 anni penseremo a Watopia come noi oggi pensiamo ai pionieri della Milano Sanremo di inizio 1900. Le nuove discussioni saranno su quale modello di rullo è il migliore, quale simula la strada in maniera più realistica, quale copertoncino è più adatto, meglio i roller o meglio i rulli fissi … Poi ci sarà la sifda titanica tra le piattaforme online Zwift contro Strava, i segmenti reali, contro i segmenti virtuali, già oggi queste due aziende sono dei colossi che introitano una cosa prima sconosciuta nel mondo del Ciclismo, introitano SOLDI su ABBONAMENTO, questo cambia tutto perché è la fine del Ciclismo gratuito per tutti ed è l' inizio anche questa di una nuova era, dove finalmente il nostro sport potrà contare su delle entrate che arrivano da fonti che non siano gli sponsor tradizionali ... Poi ci saranno gli immancabili imbroglioni, quelli che barare ce l' hanno nel sangue, ci saranno quelli che andranno a manomettere i software, quelli che monteranno sui rulli con la bici elettrica, quelli che faranno i percorso in due o tre montando e scendendo dalle bici, anche questo purtroppo fa parte della natura del Ciclismo … Ovviamente il Ciclismo tradizionale come noi l' abbiamo fatto fino ad oggi non sparirà, la pedalata in natura, il gusto di scalare una montagna non verrà ovviamente simulato domani e forse mai per fortuna, ci sarà solo un' offerta più grande per tutti, nuove opportunità per chi deciderà di coglierle, ho fatto l'altro giorno l' esempio di Amazon che ha si fatto chiudere molti negozi , ma non tutti. Tutto questo mi pare così eccitante e meraviglioso e l' unico pensiero che mi viene in mente è quanto la natura umana sia fantastica, con il proprio ingegno, riesce a superare ogni difficoltà trovando soluzione e andando avanti con il progresso … Buone pedalate a tutti.

Il miglior rullo attualmente sul mercato con le tecnologie più avanzate:

 

Nel frattempo è arrivato anche questo articolo dove si spiega che si svolgerà la Milano Sanremo virtuale .. Sono proprio curioso di capire le modalità per provare questa esperienza !!!


martedì 17 marzo 2020

Test FTP e calcolo zone di Potenza ideale

Cosa sono le zone di potenza ? Ma soprattutto a cosa servono e come si misurano ? FTP in inglese, significa, Functional Threshold Power, ovvero la soglia di potenza massima che possiamo esprimere in un’ora esatta di pedalata. La soglia di potenza è il valore da cui partire per identificare le zone di potenza e per la programmazione delle tabelle di allenamento per il Ciclismo che si basano sulla potenza stessa. La soglia di potenza è rappresentata da un valore numerico espresso in watt.
Cosa sono le zone di potenza e a cosa servono nel ciclismo Le zone di potenza nel ciclismo possono essere paragonate alle zone di frequenza cardiaca per la corsa a piedi, sono altrettanto importanti e possono darvi la misura del vostro allenamento e della vostra condizione fisica. Inoltre sono sempre più utilizzate da preparatori e allenatori nell’ambito della definizione di allenamenti di ciclismo specifici. Le zone di potenza, sulle quali lavorare, sono suddivise dalla zona 1 alla zona 5, poi c'è la z6 che sarebbe in pratica la potenza massima espressa durante uno sprint. Ma vediamo nel dettaglio a cosa corrisponde ogni zona di potenza in termini di sensazioni. A tal proposito io personalmente ho eseguito un test specifico con il programma Zwift (ce ne sono ben 2 versioni una short che dura 45 minuti circa e una long che dura 1 ora e 15 minuti circa, io le ho provate entrambe) e grazie a questo ho ricavato i dati della mia potenza sui 20 minuti ai quali ho abbinato anche la mia frequenza cardiaca. Conoscendo poi anche il proprio peso si possono ricavare ulteriori dati come i watt/kg che è un' altro valore molto importante nel Ciclismo , soprattutto per la salita, ma che magari affronterò in un' altro articolo. Ma ecco la mia tabella con l' esploso delle mie personali zone ad oggi calcolando 291 watt su 20 minuti e 193 bpm come frequenza massima, per ricavare questo grafico ho usato questo calcolatore online gratuito che mi sembra molto buono: click



Zone di potenza 1 e 2 

Così come per le equivalenti zone cardio, le zone di potenza 1 e 2 sono quelle in cui normalmente la gamba non viene particolarmente affaticata da un eccesso di spinta e tiraggio. Queste prime due zone di potenza sono però molto utili quando dovete fare esercizi di agilità e cadenza, in cui più che la potenza viene richiesta la frequenza. Prendendo ad esempio la mia FTP, che è di 291 watt, in zona 1 lavorerò sotto i 150 watt circa, con cadenza tra 85 e 95 rpm (revolutions per minute, cioè giri di pedale al minuto). Per la zona 2 serve invece già un minimo di impegno e io di solito faccio uscite di 2-3 ore a 130-140 Bpm su strada, mentre sui rulli potrebbe essere una sorta di lungo di circa 2 ore tra i 150 e i 200 watt

Zona di potenza 3 

In zona 3 l’attività inizia a diventare più impegnativa. Nel mio caso significa lavorare tra i 220 e i 250 watt. È un tipo di sforzo che non si può sostenere troppo a lungo perché a questo ritmo, dopo alcune ore, il lattato inizierebbe a farsi sentire. Io per esempio oggi ho fatto una ripetuta sui rulli a 240 watt circa per 40 minuti e alla fine ero comunque abbastanza impegnato. Potete fare comunque esercizi di agilità, ma comunque non per tanto tempo quanto in zona 1, perché aumenterebbe lo stato di sofferenza muscolare. Si possono anche alternare le RPM per esempio fare 10 minuti a 80 rpm e altri 10 minuti a 100 RPM mantenendo i watt costanti. Oppure sempre durante una ripetuta da 1 ora al "medio" si possono fare anche dei mini sprint da 15 secondi , uno ogni 10 minuti con il rapportone massimo e poi ritornare al wattaggio e alle RPM

Zona di potenza 4 

La zona 4 è quella del lavoro in soglia. Significa lavorare completamente in anaerobiosi, a livello cardiaco e a livello di sforzo neuromuscolare. Quando lavoriamo in zona 4 mettiamo a dura prova il nostro fisico quindi si tratta di attività che non possiamo sostenere a lungo. Sicuramente non più di un’ora e mezza su strada e ovviamente non troppo spesso, soprattutto se si fanno gare o granfondo ogni settimana. Io da molto tempo non faccio più lavori lunghi in Z4, adesso se userò più spesso i rulli, mi riprometto di arrivare con passaggio progressivo a fare ripetute diciamo 2 da massimo 20 forse 30 minuti con lunghi recuperi da almeno altri 20-30 minuti.

Zona di potenza 5

La zona 5 è quella in cui lavoriamo al massimo della nostra zona di potenza. Il famoso "fuori soglia". Non prolunghiamo questo tipo di sforzo per più di un’ora e comunque, trascorso questo intervallo, assicuriamoci di recuperare adeguatamente. Quando si parla di potenza nel ciclismo si accenna anche alla zona 6 che si calcola, questa zona è intesa come potenza massima, durante uno sprint massimale di 10-20 secondi, di una volata al termine di una competizione, del passaggio al Gpm quando non si vuole perdere la scia dei migliori per capirci.

La mia semplice attrezzatura.


Tutte queste informazioni e questi esercizi, si possono fare con della strumentazione veramente basica, dei rulli liberi da poco più di 100 euro ci sono i classici Elite o i Tacx come i miei, servono la fascia cardiaca, il sensore di pedalata e il sensore di velocità, ( se sono Garmin è praticamente quasi obbligatorio avere una chiavetta Ant + per collegarli al PC). Io uso quelle del Garmin 520 plus che non sono Bluetooth. Un PC, io ho un semplice acer portatile da 400 euro che porto anche in giardino in questo periodo con caricato il programma Zwift. Quindi direi veramente una dotazione basica per poter cominciare ad esplorare le proprie zone di potenza e cominciare a lavorare sui Watt in maniera specifica.
Qui sotto metto il link per l' acquisto dei rulli liberi più economici sia Elite sia Tacx:


                             

Link molto importante per l' acquisto della chiavetta Ant + che purtroppo è molto difficile da trovare se non online e quasi sicuramente necessaria se si ha un ciclocomputer con i sensori Garmin di vecchia generazione, io ho il 520 plus e ho dovuto prenderla perché non erano bluetooth:

   

mercoledì 11 marzo 2020

Quando tutti piangono, qualcuno vende fazzoletti


Quando tutti piangono, qualcuno vende fazzoletti, questa è una frase che ho sentito ad un corso di Intelligenza Finanziaria che mi è sempre rimasta in testa e mai come in questo momento ci sono tanti Ciclisti che piangono per non poter correre ed allenarsi ...
Da sempre appassionato di Marketing e Impresa, mi sono divertito a fare una lista di tutte quelle imprese che in questo momento specifico, stanno allargando i loro business e incrementando vendite ed affari.
Per esperienza, mi sono reso conto che è proprio nei momenti di crisi che il sistema genera le soluzioni ed in un certo senso anche le nuove opportunità, per questo motivo, ho pensato di elencare, un po' tutte le nuove opportunità che si stanno creando oppure in altri casi, consolidando, perché magari già esistenti, ma non propriamente diffuse.
In primo luogo, il decreto del governo ad oggi (11 marzo 2020) dice grosso modo che non si può uscire ad allenarsi almeno fino al 3 Aprile 2020, poi ci sono varie sfumature ed interpretazioni, ma non è questo il soggetto del mio articolo.

1°) Bene iniziamo dal vedere chi si sta avvantaggiando dalla attuale situazione, prima di tutto direi i costruttori di RULLI, Elite e Tacx in primis, di sicuro si ritroveranno tanti ordini, in quanto tutti abbiamo un paio di rulli a casa, usati o meno, di solito non mancano mai. Io una volta avevo il vecchio Fortius Tacx, ma poi nel tempo ho tenuto solamente i classici Roller liberi perché me li porto anche in Pista con più facilità. Chiaro che a me come a molti verrà voglia di fare un upgrade di modello, magari con i nuovi e più performanti modelli interattivi, da un sondaggio sul mio profilo Facebook ho avuto parere positivo per 3 modelli in particolare, gli Elite Turno, il Tacx e i Tecnogym per comodità metto il link diretto ad Amzon con il miglior prezzo per ognuno.


            

2° ) Dopo esserci dotati del rullo interattivo il passo successivo è quello di iscriversi a qualche programma online, quello più conosciuto e in assoluto frequentato in questo momento è Zwift. Questo programma permette una infinità di opzioni di allenamento, dai programmi personalizzati, ai percorsi liberi, fino a delle vere e proprie competizioni online contro altri utenti iscritti a loro volta su Zwift. Il sito si per iscriversi si chiama www.zwift.com ed è gratuito per una prova, dopodichè si pagherà un abbonamento. Non posso scrivere molto a titolo di parere personale, in quanto al momento ho fatto la sola iscrizione gratuito, ma senza poter pedalare, purtroppo sto aspettando di connettere i vari sensori della bicicletta al PC, in quanto non c'è come far "parlare" direttamente il Garmin e il Pc se non attraverso una introvabile e preziosissima chiavetta ANT+, al momento l' ho già acquistata online visto che nei negozi tradizionali non c'è , anche qui per comodità metto il link diretto per acquistarla con solo 15 euro:



 3°) Una volta acquistati finalmente i rulli interattivi, scaricato il programma Zwift e connessi tutti i sensori al PC, si potrà finalmente iniziare a pedalare e perché no a competere online, per un nuovo tipo di esperienza agonistica, ma ci si renderà conto subito che pedalare all' aria aperta e in casa sono due cose abbastanza differenti, indoor si suda e si suda tantissimo. Importante munirsi di tappettini per non rovinare il pavimento, telo copri bici e poi tutta una serie di accessori come polsini e fascette tergisudore, accessori che solitamente non si usano quando si esce all' aperto, ma praticamente obbligatori per quanto riguarda il Ciclismo Indoor. Aggiungo io che non tutti potrebbero aver voglia di bagnare di sudore che sappiamo quanto sia acido e possa diciamo non fare proprio bene alla nostra amata bici e per qualcuno, potrebbe essere l'occasione di acquistare una seconda bicicletta, un muletto o comunque trovare il modo di usare un mezzo che non sia la "specialissima da 10 mila euro" che tanto amiamo …. Quindi ricapitolando nuove opportunità di affari per chi vende accessori specifici per il ciclismo indoor e anche per i negozianti che potranno proporre bici economiche, muletti e magari usati a buon prezzo da usare sui rulli.

4°) Pedalare come non ci fosse un domani, sudare, etc etc sono comunque situazioni nuove per il nostro organismo e il dispendio energetico e abbastanza differente con delle abbondanti sudate che vanno assolutamente integrate e controllate. Io personalmente lavoro per un' azienda di Integratori specifici per lo Sport, ho avuto la fortuna di relazionarmi con nutrizionisti professionisti dell' azienda e posso personalmente garantire che si tratta di integratori di altissimo livello, non cose commerciali, ma frutto di ricerca e sviluppo. La linea Sportiva ha una gamma specifica di sali minerali e proteine,  che sono perfetti per non rischiare problemi di disidratazione e di perdita eccessiva di sali minerali. Anche qui metto il link diretto al mio negozio online, ma se qualcuno ha necessità di un consiglio o una consulenza può contattarmi direttamente via mail , oppure anche attraverso il mio profilo di Facebook:

Link al mio Negozio online: CLICK

 https://www.amway.it/user/tortato 


5°) Come per il Ciclismo tradizionale ci sarà chi pedalerà per fare un pò di attività fisica, ci sarà chi magari cercherà di impegnarsi di più perchè ha qualche obbiettivo più avanti nel tempo e non vuole perdere la condizione e il lavoro invernale fatto e in fine ci saranno persone che vogliono fare le cose fatte bene, curando ogni minimo dettaglio nella preparazione e qui entreranno in gioco i preparatori che potranno preparare e promuovere tabelle di allenamento specifiche per l' attività indoor, specifiche per il periodo primaverile di preparazione semi avanzata e ovviamente personalizzate in base allae caratteristiche del Ciclista. Anche qui si trovano tabelle online di tutti i tipi, ovviamente affidarsi ad uno specialista che impari a conoscerci personalmente e che ci sappia consigliare e guidare, ci permetterà di evitare tanti errori, oltre ad avere una persona esperta al nostro fianco che sappia indicarci la strada corretta, io personalmente un consulente, un preparatore, un rapporto di interscambio professionale lo consiglio a tutti, ci sono tantissimi bravi professionisti sulla piazza non ho un nome da consigliare, ma insomma quelli più noti e referenziati di solito sono anche quelli che garantiscono il miglior servizio.

6°) Filtro dell' acqua e depuratore dell' aria domestica. Un altro strumento che mi sento di consigliare caldamente a tutte le famiglie, soprattutto in questo momento nel quale si passa più tempo a casa e magari soprattutto per i Ciclisti, si fa anche attività fisica indoor è sicuramente il depuratore dell' aria. Noi l' abbiamo installato ancora l' anno scorso , molto prima di vivere questi momenti così particolari e oggi la scelta per nostra fortuna si sta rivelando ancora più azzeccata …. In questo momento l' aria esterna è molto contaminata come si vede nella schermata reale e fortunatamente dentro casa, abbiamo un minimo di garanzia grazie al filtro. Ovviamente essendo distributore sono direttamente interessato a promuovere questo prodotto e se siete interessati ad avere maggiori informazioni potete dare uno sguardo al mio negozio online a questo link: https://www.amway.it/product/120539,sistema-per-il-trattamento-dell-aria-atmosphere-sky-amway#.XmoHdm5Fxu0 .

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Bene per concludere e ritornando al titolo di questo post, ho elencato tutta una serie di attività che potranno trarre beneficio dalla crisi, questo stesso articolo per quanto mi riguarda, potrà portarmi dei guadagni, sia dai banner pubblicitari di google, sia da eventuali acquisti che amazon mi riconoscerà per la promozione che ho fatto in questo articolo, questo per dire che il mondo va avanti, che il mercato cambia e si evolve, che bisogna essere aperti alle nuove opportunità e di non vedere i cambiamenti sempre e solo come degli ostacoli, ma di saper cogliere il meglio da quello che accade, un' altro detto molto conosciuto è chiusa una porta, si apre un portone, l'importante è avere il giusto atteggiamento verso gli apparenti ostacoli che si mettono davanti e farli diventare opportunità e momenti di crescita.

BUONE PEDALATE a TUTTI Simone 



domenica 9 febbraio 2020

Gara Due Carrare 8° Cat. 24° Ass.


Esordio stagionale in gara a Due Carrare, un buon 8° di categoria per me che mi soddisfa pensavo di fare più fatica, peccato che premiavano i primi 7 quindi non ho preso nulla, ma sono molto contento per essere la prima corsa dell'anno e tenendo conto che vanno tutti come le moto, bravi.

martedì 21 gennaio 2020

Margaret Sutcliff 50 km in un'ora su Pista nel 1949

Ieri girando un po' sul web, mi sono imbattuto nella storia di questa Margaret Sutcliffe, che nel 1948 ha stabilito il Record dell' Ora femminile dietro moto con quasi 50 km/h.
Al momento ho pensato a quando nell' ultima 100 giri, mi trovavo dietro la moto di Andrea a 42-43 km/h e ho ben chiaro il ricordo che facevo fatica … Non era una passeggiata ..
Così ho pensato, questa 23enne Inglese all' epoca del Record che come lavoro faceva l'infermiera e si trovava in Francia ha fatto una impresona !!! 
Cioè parliamo del 1948 !! Bici da non so quanti kg … Ruote di certo aereodinamiche …. Coperture di certo non in Graphene per capirci … Abbigliamento presumo di lana … 50 km/h per un' ora sono tanta , tanta roba … 
Così per gioco ho cominciato a parlarne con Andrea che ha tanta esperienza essendo allenatore ufficiale FCI, oltre che pilota ufficiale Derny ed effettivamente da tecnico ha detto "50 km/h per un' ora intera non sono per nulla scontati .."
Così un discorso tira l' altro e abbiamo detto perché non provarci per gioco , vediamo cosa viene fuori ? Magari un giorno ci troviamo in Pista a Portogruaro, nel Nostro Velodromo Mecchia e per curiosità vediamo nel 2020 che tipo di prestazione possiamo fare ? Non è nessuna gara, una semplice curiosità e perché no, ricordare un' impresa fatta oltre 70 ANNI fa !! 
Abbiamo buttato giù una data ipotetica per il 5/6 maggio, di sicuro non ci saranno cronometristi, ne giudici, nulla di nulla, un Garmin, un bici da Pista, una moto con rullo e via menare ...
Spero che a Margaret faccia piacere questa semplice idea , un modo di ricordarla, di indagare e ricordare la sua vita e la sua impresa ….