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martedì 30 giugno 2009

Ore 6:00 Uscita in relax


Finalmente dopo 2 giorni sono riuscito a recuperare fisicamente ma anche mentalmente dalla gara di domenica. Ero cosi' stanco che non ho avuto nemmeno la forza di raccontare come e' andata, in definitiva per me e' stata una gara drammatica, quasi 90 km 2 ore e 10 minuti con oltre 30 gradi di afa, sono partito bene, poi sono andato in fuga, ma ad un certo punto ho cominciato a calare e ad essere ripreso da gruppetti dietro, a calare e staccarmi finche' ai 3 km dall' arrivo sono stato anche ripreso dal gruppo (da quello che era rimasto).
A parte lo sconforto, la fatica e la disisdratazione, e' sconfortante dopo aver fatto tutta la gara in fuga, essere ripreso proprio alla fine ad ogni modo questo e' il ciclismo e se non ce l' ho fatta me la devo prendere solo con me per non aver spinto di piu' ......
Cosi' da domenica la mia bicicletta e' rimasta ben chiusa nel baule della macchina tutta smontata, quasi fosse un corpo estraneo .....
Ma tutto e' durato solo 48 ore, stamattina presto mi sono alzato, ho guardato fuori e ho visto che spuntava un sole sereno e dolce. L' aria frizzantina del mattino mi ha messo subito di buon umore, il tempo di fare colazione, di sistemare un attimo i gattini e alle 6:00 in punto sono partito da casa.
Per strada la pace, solo qualche uccellino canterino e io felice con la bicicletta come un bambino, il massimo, 52x21, senza cardio 27/28 km orari e aria fresca sul viso, ho fatto 2 ore scarse 53 km a 27.7 di media, sono arrivato a casa felice, nuovo e ricaricato, una doccia ristoratrice ha concluso l' opera d' arte, tutte le fatiche sono dimenticate, la bici ha fatto il suo dovere adesso sono pronto per ricominciare una nuova settimana ........

4 commenti:

  1. Ho fatto lo stesso programma mio amico...
    Grazie per tutto che tu scrivi...
    manolis da Grecia (un appassionato ciclista)..

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  2. Grazie Manolis, la Grecia e' un paese bellissimo ideale per fare ciclismo.

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  3. si é vero ma é molto dificile petalare nella Atena perche non cé questa cultura.. d'altra parte, i pochissimi professionisti hanno fatto il ciclismo estremamente competitivo ..

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  4. Non ti preoccupare, la cultura del ciclismo e' universale, ovunque tu sia anche solo per piacere oppure una sfida contro se' stessi, prendere il proprio tempo su una salita per poi cercare di migliorare, e' sempre lo stesso ciclismo :O)

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Ciao Simone