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martedì 1 dicembre 2009

Doping tra gli amatori

Ieri sono venuto a conoscenza dell' ennesimo caso di doping tra i cicloamatori, questo fatto mi rende molto triste, non posso entrare nel merito della faccenda in quanto non conosco i motivi e nemmeno le sostanze, etc etc. Solo ci tengo a precisare che questo ragazzo lo conoscevo, e ci si parlava spesso alle competizioni, prima della gara, non posso dire che era un amico, ma una conoscenza e il saluto tra di noi non mancava mai. La squalifica e' di 2 anni, ma credo sia maggiore la gogna mediatica, la vergogna di vedersi pubblicare una squalifica e l' onta di aver barato nei confronti di colleghi e amici. La cosa che lascia maggiormente sconvolti e' che la gara era una di 2à serie, cioe' per tutti quegli atleti che non sono riusciti mai a vincere nelle gare "normali", praticamente una serie B dei cicloamatori senza chiaramente voler sminuire chi vi partecipa, ma solo per rendere l' idea di cosa stiamo parlando. Qui in veneto negli ultimi 2 anni si sono fatti 2 controlli e sempre su gare di 2à serie, e sopratutto SOLO urine, quindi niente sangue, niente saliva, niente capelli, niente di niente. Bene su 9 corridori per controllo in entrambi i casi c'e' stato un "non negativo" o positivo come dir si voglia, questo vuol dire che oltre il 10% dei controllati e' risultato fuori dalle regole ..... Se questa percentuale fosse vera, sarebbe praticamente imbarazzante pensare che su 200 corridori ad una gara, almeno un ventina non sono apposto, personalmente spero che i controlli nel prossimo futuro si facciano piu' intensi e seri, sangue compreso, certo senza andare a colpire a destra e a manca magari uno che ha preso delle aspirine perche' aveva mal di denti... Ma chi bara e le mele marce vanno buttate fuori dall' ambiente del ciclismo, perche' questi non portano nulla di positivo. Ancora di piu' penso e mi inorgoglisco del fatto che con poco allenamento, con 10 kg di sovrappeso, con una bicicletta normale in alluminio ma sopratutto PULITO, sono riuscito a vincere, spero che tutti i miei colleghi in futuro possano poter dire a testa alta di andare a pane ed acqua. Chi cerca le scorciatoie nel ciclismo, poi lo fa anche nella vita con tutto cio' che ne comporta e sopratutto un cattivo atleta e' sopratutto un cattivo uomo.

6 commenti:

  1. Bel post...
    Il problema principale, però, è che in 2 anni sono stati fatti 2 controlli... in Italia, penso che l'unico modo per arginare il discorso doping, siano proprio + controlli, magari negli appuntamenti + importanti...

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  2. sono della tua stessa idea simone. secondo me ogni gara bisogna fare ai primi 2-3 arrivati piu qualche sorpresa,a costo di aumentare la quota di iscrizione della gara

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  3. Non sarebbe necessario se la bici fosse solo svago e divertimento,ma purtroppo per molti non è così,contano solo le vittorie e si perdono le cose più belle che questo sport può dare.

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  4. Concordo!!!
    La scorsa settimana ho partecipato ad una tavola rotonda (organizzata da Flora Mauro al Palaplip di Mestre) dove si è parlato di doping nel ciclismo. Hanno partecipato 2 facoltosi medici di Roma che hanno fatto un elenco molto esaustivo delle sostanze dopanti e dei loro effetti (sia sul miglioramento delle prestazioni ma anche sugli effetti devastanti alla salute).
    Il messaggio che ho interiorizzato da quell'incontro è: "...se hai un figlio di 16-17 anni è meglio se non lo fai correre...".
    E' un messaggio poco confortevole d'altro canto è stato detto in modo chiaro che:
    - il doping è sempre più avanti dell'antidoping;
    - chi fa uso di doping migliora le proprie prestazioni fino al 18% mentre un atleta formato che si allena intensamente può migliorare al max del 2-3%;
    - chi assume sostanze dopanti ha scarse probabilità di essere beccato;
    - il business che stà dietro (in particolare delle case farmaceutiche) tende a occultare il fenomeno.
    Non trovi che il messaggio sia poco confortevole e lascia poche speranze?
    A proposito, poichè ti ritengo un esperto e il precursore dei video sul blog, se hai voglia guarda l'ultimo video pubblicato sul blog teamlenox e postami un parere.
    Grazie Simone!
    A presto.

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  5. Diceva un vecchio telaista delle mie parti che
    "il ciclismo fà affluire troppo sangue alle gambe, e poco al cervello".
    Prima o seconda serie non conta, il doping è assurdo anche tra i professionisti, la salute è un bene incommensurabile.
    L'antidoping vero lo devono fare gli organizzatori (pare che la dolomiti si stia orientando in questo senso) escludendo dalle proprie griglie tutti gli ex dopati.

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  6. complimenti per il blog ieri a occhiobello ennesimo controllo e ennesima fuga mi dicono. qualcuno sa darmi altre info?? andrea

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