Scuola di ciclismo !!!!
Se fossi un direttore sportivo di una squadra giovanile, prenderei questo filmato e lo farei vedere a tutti i miei corridori.
Qui c'e' tutta l' essenza della pista, la sottile differenza tra il vincere e perdere, quando pochissimi cm cambiano l' esito di una corsa.
Elia Viviani poco piu' di 20 anni, vince dopo soli 7 giorni la sua prima corsa da professionista, mi auguro come e' gia accaduto a Cavendish che non faccia l' errore di lasciare la pista per specializzarsi sulla strada magari sotto-consiglio tecnico di qualche "genio" di direttore sportivo.
Cavendish dopo le 23 vittorie del 2009 ha gia' sotto gli occhi i risultati della sua scelta .... speriamo Elia sia piu' lungimirante e capisca che e' meglio essere il miglior velocista che un normale corridore ....
Tecnicamente parlando la corsa qui e' stata decisa in 3 mosse e scacco matto.
Primo, all' ultima curva quando il treno Hight Road deraglia, si vede bene la maestria di guida, il colpo d' occhio tecnico e il funambolismo che il pedalare nei velodromi con il pignone fisso lascia.
Tutti cadono e il piu' furbo e scaltro e rimanere in piedi e' appunto Viviani che si lancia a grande velocita' sul traguardo (questa non e' fortuna ragazzi), qui secondo punto, raggiunto da un corridore, si lascia sfilare in seconda posizione e si fa lanciare la volata (nemmeno il suo gregario fidato avrebbe fatto tanto).
Elia Viviani parte leggermente lungo proprio pochi metri prima che Visconti gli rientri sulla ruota ...
Ma e' qui il terzo punto geniale della vittoria, Elia oramai in calo di velocita' da solo un minimo ed impercettibile colpetto di gomito, una mini sbandata che fa perdere a Visconti quella pedalata e soprattutto la carica del colpo di reni che per Viviani risulta lungo e potente, mentre per Visconti risulta goffo e corto.
Non so se siamo al limite della squalifica per la leggera sbandata del vincitore, ma il fatto che la giuria (internazionale) abbia deciso per la conferma della vittoria significa che non ci sono stati gli estremi per il declassamento.
Se siete ciclisti andate in pista, se siete direttori sportivi portateci i vostri ragazzi perche' mille salite non saranno mai una scuola di ciclismo quanto un giorno in un velodromo forse prima del 3000 lo capiranno anche certi tecnici che dicono che la pista fa male ......
Ordine d'arrivo:
1° Elia Viviani (Liquigas-Doimo) in 2:52:24
2° Giovanni Visconti (ISD - Neri)
3° Andréa Grendene (Lampre-Farnese Vini)
4° Clemens Fankhauser (Vorarlberg - Corratec)
5° Maciej Bodnar (Liquigas-Doimo)
6° Feng Han (Skil - Shimano)
7° Yukihiro Doi (Skil - Shimano)
8° Andrea Tonti (Carmiooro NGC)
9° Tejay Van Garderen (Team HTC - Columbia)
10° Giorgio Brambila (De Rosa - Stac Plastic)
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Ciao Simone