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domenica 3 luglio 2011

Campionati Italiani su Pista 3° Classificato (2 volte)

2 BRONZI TRICOLORI

E alla fine anche questa e' passata, torno dagli Italiani con due bei terzi posti che mi ripagano solo parzialmente delle mie aspettative, certo il livello e' stato stellare, forse uno dei piu' alti degli ultimi anni, quando la Pista era sempre stata un po' snobbata dagli stradisti, quest' anno evidentemente le maglie di Campione Italiano hanno fatto gola a molti ed e' venuto fuori una grande giornata di sport.
Solo quando tutto e' passato ti rendi conto di quanto e' stata dura, non solo la giornata in se iniziata alle 5 di mattina e terminata alle 9 di sera, ma i due mesi precedenti, giorno per giorno, le ripetute, le trasferte a Dalmine, insomma ho dato tanto alla Pista e lei mi ha restituito tanto, mi sono divertito e ho assaporato quelle sensazioni forti che cercavo.
Adesso con due podi tricolori devo un attimo fare un punto della situazione e vedere cosa fare in futuro, sono li' ma quel pizzico che manca costa tantissimo, ma adesso aspettero' con calma che tutto si calmi e poi vedro' con serenita' il da farsi.
Partendo dal mattino, come detto sveglia alle 5 e da solo partenza per Sossano (Vi), arrivo alla corsa e il velodromo e' pieno di gente, con gazebo multicolore, veramente un bello spettacolo e gia' si sentiva l' emozione nell' aria, come di solito si fa' in questi casi cerco qualche sguardo amico per fare gruppetto, vedo una squadra della mia zona, ci salutiamo cordialmente e cosi' chiedo se mi posso aggregare al loro gruppo, ma inaspettatamente mi dicono testuale che siccome non ho la loro maglia e' meglio che non mi metto con loro .... Bhe sono rimasto abbastanza sorpreso della cosa, insomma almeno ho capito che dopo 5 anni che ci vediamo quasi tutte le domeniche non siamo amici, tra l' altro non diro' che squadra e' ma solo il paese (Zero Branco) .....
A parte questo per me triste episodio di Vita, mi trovo un bel posticino sotto il sole .... E scarico armi e bagagli.
Prima cosa comincio a studiare la Pista ma purtroppo capisco subito che e' parecchio difficile, le curve sono fatte stranissime, sono larghe ma portano fuori nonostante siano a raggio lungo (oltre 400 metri di lunghezza), sono parecchio avvallate con dossi e sconnessioni che spezzano il ritmo di pedalata, scherzando ho detto che e' la Roubaix dei Velodromi .... Inoltre le line di delimitazione non corrispondono alla reale pendenza della curva e questo inganna parecchio nella gestione della linea ideale di percorrenza.


VELOCITA':
A questo punto cominciamo con la prima gara, i 200 metri lanciati, qui ho fatto subito una buona prova, ma ci sono stati due episodi che in definitiva hanno condizionato il mio risultato, il primo e' stato un mio errore, non avendo provato il lancio, arrivato in curva a 60 km/h ho preso una imbarcata tremenda che mi ha alzato fino a metà in curva, qui di sicuro ho perso parecchi decimi, poi c'e' da dire che al mattino la Pista era molto ventosa e lenta, ad ogni modo per 21 centesimo sono rimasto fuori dalla finale, peccato perche' al pomeriggio sono sicuro che avrei fatto molto meglio con altre condizioni meteo, riprova ne e' i tempi delle finali nettamente migliori delle qualifiche.
Al momento quindi non sono rimasto super soddisfatto del risultato, anche se adesso che scrivo e con la medaglia al collo, un po' di soddisfazione comunque la provo, insomma si tratta pur sempre di un terzo posto ad Campionato Italiano


INSEGUIMENTO A COPPIE:
L' inseguimento a coppie e' la dimostrazione di come in Pista non si inventa nulla, nemmeno quando sei quasi esperto, hai sempre da imparare. La coppia praticamente l' abbiamo formata solo prima del via senza mai aver provato, ci siamo seduti a quattro occhi ci siamo parlati bene al dettaglio su come fare, ma quando e' partita la crono ci siamo persi, abbiamo fatto un errore da esordienti, praticamente ci siamo aspettati per tutto il primo giro di Pista e in una prova ai 50 di media vuol dire matematicamente aver buttato via tutto .... Alla fine nonostante la pessima partenza, 6 posto a soli 10 secondi dai vincitori e la consapevolezza che come gambe sicuramente c'eravamo.
Qui in pratica alle 12 e' finito il programma del mattino, io mi ero portato via il riso freddo da casa e sono rimasto a riposare sull' erba della Pista leggendo la mitica Gazzetta dello Sport :))))


INSEGUIMENTO INDIVIDUALE:
Alla ripresa del programma, c'era La Mia Gara dove ero convinto di giocarmi la Vittoria, il km da fermo, insomma la prova dove speravo e pensavo di avere le maggiori possibilita' di risultato.
Qui ci si e' messa veramente la sfortuna malefica, quella che proprio si impegna a rovinarti sempre tutto nei momenti migliori.
Pochi minuti prima del via ero tranquillo che mi riscaldavo sui rulli e ad un certo punto mi e' partito il movimento centrale, basta tutto smollato, subito sono andato in panico, dovevo partire e avevo rotto la bici !!!!
Qui il destino mi ha fatto incontrare un Angelo un tipo McGiver che con cassetta super attrezzata in 10 minuti di bagno di sudore, ha fatto il miracolo di mettermi sulla bici, purtroppo oramai il riscaldamento, la testa, la concentrazione era tutto andato a farsi benedire, arrivato al via avevo pure la pedivella che girando sbatteva sul telaio, ad ogni modo ero li' e volevo partire a tutti i costi, sono scattato pero' non con tutta la violenza che dovevo in quanto avevo paura di spaccare tutto.
Una volta lanciato ho cercato di menare a tutta, la velocita' era buona oltre i 50 e nonostante un paio di imbarcate in curva per il solito problema e le gambe crepate dal dolore, ho tenuto forte fino alla fine, tempo ottimo, terzo classificato a soli 2 secondi dal vincitore .... Contento ... Deluso ... Diciamo tutti e due, contento perche' il secondo podio tricolore e' un orgoglio immenso, certo che aver perso per 2 secondi nelle condizioni che ho avuto lascia parecchio rammarico ......

L'ELIMINAZIONE:
Faccio anche un breve accenno alla corsa finale, io ero oramai cotto sia di testa che di gambe, avevo la bici Ko e non volevo nemmeno correre, ma mi ero detto che la mia unica possibilita' era quella di partire pronti via e provare a sorprendere tutti con una fuga ... Praticamente nel giro di riscaldamento andavamo gia' a 45 e quando hanno dato il via e' partita una volata a 60 che e' finita solo alla fine della corsa, allucinante, per me impossibile fare nulla, io ho subito mollato e sono stato eliminato, ma alla fine e' venuta fuori una gara molto spettacolare e bella, va bhe potevo anche fare a ameno di partire, ma mi sembrava giusto, primo provare e secondo fare una esperienza su una corsa che non avevo mai fatto.
Alla fine premiazioni, saluti e la conclusione di una grandissima giornata di sport, bravi gli organizzatori a mettere in piedi un evento cosi' difficile, brava l' Udace a credere ancora nella Pista, i cronometristi e tutti quelli che hanno la collaborato, ma sopratutto bravi tutti i corridori dal primo all' ultimo che fanno tantissimi sacrifici per praticare uno sport cosi' duro, ma cosi' appagante e meraviglioso.

PREMIAZIONI

PREMIO 3° CLASSIFICATO VELOCITA'

3° CLASSIFICATO KM DA FERMO

TUTTI GLI ORDINI DI ARRIVO



8 commenti:

  1. scusa Simo, ho visto Renato che diceva su FB che lui è il "campione italiano 200 mt in pista" ... Non ha vinto Pinos ?!?

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  2. Quello fotografato da me è il tempo della qualificazione, poi la finale a 2 è stata vinta da Sergio Renato che ha ribaltato alla grande il risultato del mattino, ottenendo pure il miglior tempo assoluto della giornata.
    Ciao Simone

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Ciao Simone