Alla mattina avevo messo la sveglia puntata alle 4.45, ma forse preso dalla tensione alle 4.15 ero che mi giravo per il letto e alla fine mi sono alzato e ho fatto colazione, quella classica con il latte niente di "speciale" o di differente.
Mi sono preparato con calma, vestito, ho sistemato 2 borracce sulla bici, 2 banane, 3 barrette con l' intenzione di mangiare allo scadere di ogni ora indipendentemente dalla sensazione di fame, in modo da anticipare o meglio evitare la crisi.
Visto che comunque ero vicino a casa ho pure fatto la "follia" di andare da casa in bici ( ben 20 km extra da sommare ai 130 della gara).
Già arrivando verso Treviso si vedeva che nonostante l' ora c'era parecchio fermento, corridori in bici che andavano alla partenza, macchine parcheggiate con corridori in preparazione e in centro città lo spettacolo dei 3000 e passa partecipanti.
Mi è piaciuto molto il fatto che per esempio molti stranieri si sono presentati con la maglia della loro nazionale, Americani, Australiani, tantissimi Giapponesi e anche Brasiliani, uno spettacolo nello spettacolo.
Giornata miracolosamente fresca e solo leggermente afosa, quindi meteo perfetto.
In teoria dovevo trovarmi con i miei amici, ma poi come al solito è sempre difficile rimanere vicini, così ogni uno ha preso il suo passo chi come Federico Costa il passo migliore che HA VINTO Senior il percorso medio (3° assoluto in fuga a 3 portando a spasso i "giovani" grandissimo Fede una moto), chi come me un passo medio per farla bene ma senza obiettivi di risultato.
All' inizio ci sono circa 20 km con la strada che sale leggermente ma che è praticamente piatta, fino al Montello dove si fa il Bondino, la presa X da sud quella cattiva che fa subito la selezione, qui bisognava andare forte ma non al massimo, il fatto di prenderla in gruppo, poteva facilemente portare a strafare e andare fuori giri era un attimo.
Discesa della 15 a nord molto bella e fata in tranquillità, qui bisognava evitare di rimanere a bagnomaria e conveniva rallentare per aspettare qualche gruppetto e salvare le gambe per la seconda salita il Mostaccin.
Qui credo davanti si decidesse grosso modo la gara, anche se non c' erano tempi ufficiali CHIUNQUE sognava di arrivare per primo a Treviso a braccia al cielo inevitabile quindi andare A TUTTA.
Discesa molto tecnica e poi Monfumo un tratto misto a strappi che io soffro in maniera incredibile, mi manca tantissimo il cambio di ritmo e rilanciare continuatamente diventa una sofferenza tremenda.
Finiti i Castelli si va verso Valdobiadene e diciamo anche psicologicamente ci si trova a metà strada, inizia la terza salita quella del Combai, diciamo la più facile come pendenze, leggermente lunga, ma non essendo "cattiva" si può passare abbastanza benone.
Qui finalmente sono riuscito a ritrovarmi con Cristiano e così abbiamo deciso di rimanere assieme in modo da poterci aiutare fino al termine.
Discesa lunghissima e veloce, poi un lungo tratto sempre leggermente a scendere dove spingendo in doppia fila si poteva fare molta velocità e si potevano recuperare tantissimi minuti.
Fino al ritorno al Montello dove cominciava l' ultima salita della giornata la dorsale, che non è per nulla dura ma fatta dopo 110 km diventa tremenda infatti qui un ragazzo è stato colpito da dei crampi tremendi ed è pure caduto rovinosamente a terra con i muscoli bloccati è stato impressionante.
Io mi sono fermato ad aiutarlo, stava veramente male, non riusciva più a muoversi ed era a terra in mezzo alla strada, piano piano ho cominciato ad allungargli i muscoli e fargli dei massaggi, finche dopo un bel pò fortunatamente è riuscito a piegare il ginocchio, l' ho preso sotto braccio e l' ho spostato sul ciglio destro in modo che non fosse un ostacolo per gli atri corridori.
Una volta che è stato messo al sicuro mi ha ringraziato tantissimo, non so se poi sia riuscito a ripartire ma ne dubito, mi sembrava una cosa parecchio seria, ad ogni modo il suo ringraziamento per me è stata la massima gratificazione di giornata.
AL Gpm riesco a riprendere Cristiano che era davanti e poi ultimi 20 km ancora A TUTTA in un gruppotto di una ventina dove abbiamo menato in doppia fila fino all' arrivo.
Per quel che possa contare 4 ore e 3 minuti il tempo, una giornata differente dal solito con sensazioni e persone moto belle, tra i miei amici grande Alberto nei primi 15 assoluti e Leo anche lui con i migliori, unico appunto i soliti IDIOTI che mangiano le barrette e buttano le carte e le confezioni per terra, che dire, spero gli tolgano la tessera in modo che non possano partecipare alle corse per 2 anni come quanto o peggio dei dopati, almeno loro la fanno a loro stessi, ma questi la fanno alla Natura cioè a tutti noi .....
In fine un ringraziamento speciale a Cristiano che mi ha dato un passaggio in macchina fino a casa e mi ha risparmiato una ulteriore sfacchinata.
FILE GARMIN DELLA GIORNATA:
Bravo Simone ottima gara,e complimenti per esserti fermato ad aiutare quel ragazzo con i crampi...non so in quanti l'avrebbero fatto,sempre presi nella foga dell'agonismo...
RispondiEliminaCiao
Grazie Marco, alla Pinarello non ci sono le classifiche, ma ho visto gruppetti che arrivavano dopo un' ora fare volate degni del miglior Cavendish .... Per me arrivare 300esimo o 600 esimo non cambiava nulla, ma la stima della gente e' il premio piu' bello.
RispondiEliminaMi piacerebbe sapere come sta quel ragazzo e se poi e' riuscito ad arrivare al traguardo, aveva la gamba dura e non riusciva nemmeno a piegare il ginocchio, oltre ad aver preso una bella botta sul gomito cadendo !!!
Ciao Simone
bravo simone complimenti per l'esperienza positiva che hai fatto.
RispondiEliminada noi i numeri alle gf sono nettamente inferiori ma ci difendiamo bene.
oggi più di 2600m di dislivello in 114km a 32,2km/h.........una goduria ed un caldo impressionante.ciao roby.
Ciao Roby, se fossero più vicine probabilmente ne farei anche di più, unica pecca hanno dei bei costi se metti, iscrizioni, benzina, trasferte varie e facile immaginare che almeno 100 euro a gara vanno via .....
RispondiEliminaSe poi c'è anche da dormire fuori poi ....
Ad ogni modo mi riprometto di farne di più ma poi per un motivo o per un' altro non è mai facile, non ultimo la stanchezza, ieri pomeriggio sono rimasto "lesionato" sul divano fino a sera senza muovermi, poi il lunedì bisogna andare a lavorare e se sei cotto diventa dura ...... I professionisti che si fanno 200 km al tour sono dei mostri, praticamente degli eroi.
Ciao Simone
Hai ragione Simone,quando faccio una gf impegnativa il lunedi e il martedì al lavoro son dolori,poi con l'età il recupero è più lungo...però è una bella soddisfazione.
RispondiEliminaCiao Marco