41.2 km/h di media per un allenamento-gara non sono niente male tenendo conto degli stop che rallentano parecchio e della zona particolarmente ventosa.
Al ponte di Quarto allo start "ufficiale" del crono eravamo un bel serpentone di una cinquantina di corridori che però ben presto hanno cominciato ad assottigliarsi, Cigana in versione bici da crono si è messo a tirare in testa costante sui 50 km/h e sincero sarà che non stavo proprio benissimo, ma facevo una gran fatica a tenere le ruote e di tirare nemmeno l' idea.
Alla fine del rettilineo di Cà Tron eravamo rimasti non più di 25 ed il mio Garmin complice il vento a favore segnava ben 45.5 km/h di media !!!!!
Una volta girato in direzione Fossalta tagliando a Meolo causa lavori sul vecchio tracciato, piano piano dopo aver recuperato, si è cominciata una doppia fila abbastanza regolare sui 45 km/h nonostante il vento contrario, qui fino a Zenson e poi a Spercenigo il gruppo ha perso via via unità finchè saremo rimasti al massimo in una decina.
Come detto io non stavo benissimo, avevo anche mangiato prima di partire e causa appunto il boccone sullo stomaco facevo troppa fatica a respirare.
Da Spercenigo fino alle Fiandre abbiamo cominciato a recuperare corridori che avevano tagliato il percorso e si rimettevano dentro per fare la volata finale ...Bho ....
Ad ogni modo Fiandre tutti assieme e alla svolta per Musestre si è rimesso Cigana a lanciare il volatone finale.
Lui ha menato forte dai meno 3 km fino a circa 600 metri poi è partito lungo Alessio e io dalla decima posizione circa ho preso la sua scia e mi sono ritrovato in testa ....
Ho capito però che era lungo e non aveva il ritmo diciamo da fare il buco, così qui ho giocato un pò di esperienza quando ho visto Steve che entrava dentro al treno ho fatto un mini buco per farlo passare.
Alessio dopo poco ha calato, ma come immaginavo eravamo lunghi, la velocità era però alta ben sopra i 50 e così Steve che era davanti non poteva fare altro che partire lungo, io ho tenuto duro, con la coda dell' occhio guardavo sull' asfalto le ombre lunghe dei corridori che avevo alle spalle e quando ai 200 metri circa ho visto che si alzavano e partivano, ho buttato il 12 e sono scattato forte anche io, riuscendo così a tenerli all' aria.
Mi si sono subito affiancati nell' ordine in 3 un giovane Mogliano, Federico Costa e Radames, ma fortunatamente ho avuto potenza sufficiente per resistere al loro ritorno e Vincere con almeno mezza bicicletta di vantaggio a quasi 57 km/h di massima nonostante la volata lunga e controvento.
Diciamo che la F1 non è una gara, ma è molto indicativa nel senso che in passato, bene o male quando ho Vinto qui, dopo poco ho fatto bene pure alla domenica, speriamo sia un segnale positivo.
FILE GARMIN DELL' ALLENAMENTO:
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Ciao Simone