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giovedì 13 ottobre 2011

Ripetute al medio

" Quando fai un cambiamento,
quando realizzi qualche cosa di nuovo,
tutto quello che pensavi prima fosse giusto,
lo rivedi col senno di poi e
ti rendi conto che si può sempre
MIGLIORARE ... !!! "

Nell' ultimo periodo mi sono reso conto di una cosa, per 2 mesi maggio e giugno ho lavorato come un Asino per preparare le corse su Pista, tanto è vero che per i due mesi successivi luglio e agosto ho vissuto di rendita su strada senza dover stressarmi troppo e raccogliendo dei buoni risultati.
Poi purtroppo per varie ragioni ho smesso con la Pista e gli effetti benefici dei lavori specifici, hanno piano piano cominciato a svanire e con loro pure le Grandi Performance.
Fatta questa constatazione, piano piano ho deciso di rimettermi a lavorare in maniera specifica come ho fatto dopo la primavera.
In pratica mancano 3 settimane alla fine della stagione Agonistica e si cominciano anche a tirare le prime somme della stagione che sta terminando.
La prima riflessione appunto è che i migliori risultati li ho ottenuti quando ho lavorato in maniera specifica seguendo dei programmi, la seconda riflessione è che quest' anno a parte un cattivo inizio di stagione causato da problemi con una infezione, poi ho avuto una buona continuità di rendimento.
1 Vittoria a Cronometro, 4 Vittorie su Pista, 1 Vittoria di categoria su strada e 1 Vittoria Assoluta su strada, 33 piazzamenti a premiazione sono già tanta roba per me, ma senza voler peccare di falsa modestia e rivedendo situazione passate, credo e devo poter fare di meglio.
Facendo un esame della Corse, mi sono reso conto che ho raggiunto un livello tale che mi permette "quasi" sempre di entrare nella fuga buona che va a giocarsi la Vittoria, ma in pratica il problema più grosso che ho avuto è stato quello di arrivare quasi sempre "senza gambe" allo sprint e quindi di non riuscire poi a raccogliere il massimo risultato.
Ho fatto una "analisi" dei miei file Garmin e mi sono reso conto che conteggiando i battiti medi, durante le fughe mi ritrovavo a pedalare in molte situazione a 180-182 battiti contro una soglia di 175 circa, questo vuol dire che lo sforzo fatto era pari a 4-5 battiti oltre il limite nel quale si accumula l' acido lattico.
Facile capire che accumulando acido durante l' attacco è una ovvia conseguenza che nel momento di fare la volata le gambe siano legnose e non permettano il cambio di ritmo.
Questa "elementare" considerazione, vuole essere per me la base con la quale getterò le basi in prospettiva futura, una revisione delle mie tecniche di allenamento, una seria e sana alimentazione, mi aspetto mi facciano fare quell' ulteriore click di miglioramento che sono sicuro essere alla mia portata.



2 commenti:

  1. bè simo, una disamina tecnico-sportiva degna di un pro! la tua passione è contagiosa, ormai sono un tuo fan ;-)
    ciao by davide...

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  2. Bhe dai visto che ci siamo facciamolo bene :O)))
    Ciao Simone

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Ciao Simone