domenica 16 febbraio 2025

"Sprint in piedi o da seduto? Scopri quale tecnica massimizza la tua potenza in bicicletta!"


Ottima domanda! Sprintare in piedi o da seduto attiva la muscolatura in modo diverso e ha impatti differenti sulla performance.

🚴 Sprint in piedi:

✅ Maggiore espressione di potenza: Coinvolge più muscoli, soprattutto quadricipiti, glutei e polpacci, permettendo un output di potenza più elevato.
✅ Maggior coinvolgimento del core e parte superiore del corpo (spalle e braccia lavorano per stabilizzare).
✅ Più efficace per sprint brevi (10-30 secondi) perché ti permette di accelerare più rapidamente.
✅ Maggiore dispendio energetico e affaticamento cardiovascolare.

🚴 Sprint da seduto:

✅ Migliora l’efficienza biomeccanica e la trasmissione della potenza alla ruota.
✅ Minore dispendio energetico complessivo, utile per sprint in gara dopo sforzi prolungati.
✅ Maggiore stress sui quadricipiti e meno sui polpacci e core rispetto agli sprint in piedi.
✅ Più difficile da eseguire su pendenze ripide, ma utile per migliorare la cadenza e la forza applicata sui pedali.

⚡ Quale scegliere?

Se il tuo obiettivo è massimizzare la potenza e lavorare sulla forza esplosiva, sprintare in piedi è la scelta migliore, soprattutto su cavalcavia. Inoltre, se ti trovi più a tuo agio in piedi, è giusto assecondare la tua biomeccanica naturale.

📌 Suggerimento: Se vuoi un lavoro più completo, potresti alternare 4 sprint in piedi e 2-3 da seduto per stimolare diversi adattamenti muscolari!


sabato 15 febbraio 2025

"Zwift ti rende davvero più forte in bici? Ecco perché potrebbe non essere la soluzione ideale"


Perché Zwift non è una soluzione valida per andare forte in bicicletta

Zwift è senza dubbio uno strumento utile per chi vuole mantenere la forma in condizioni avverse. È ideale per superare gli ostacoli del maltempo, delle giornate corte e fredde dell’inverno, permettendo di allenarsi in casa in modo interattivo e coinvolgente. Tuttavia, se l’obiettivo è migliorare le proprie prestazioni in bici su strada, Zwift presenta alcune criticità che non vanno sottovalutate.

1. Percorsi liberi e irregolarità della pedalata

Uno dei problemi principali di Zwift è che i percorsi liberi non sono ottimizzati per seguire un programma di allenamento strutturato. Le continue variazioni di pendenza e intensità portano a una gestione poco controllata della potenza, con il rischio di pedalare troppo forte o troppo piano rispetto al piano di lavoro stabilito. Questo può compromettere l’efficacia degli allenamenti e rendere difficile raggiungere miglioramenti mirati.

2. Il rischio di gareggiare troppo spesso

Zwift offre numerosi eventi e gare virtuali, il che può essere allettante per molti ciclisti. Tuttavia, partecipare frequentemente a queste competizioni può risultare controproducente. Il rischio è quello di spingere sempre al massimo, accumulando fatica senza una programmazione adeguata, con il conseguente pericolo di overtraining e calo delle prestazioni nel lungo periodo.

3. Disidratazione e perdita di elementi energetici

Un altro problema spesso sottovalutato è la sudorazione eccessiva. Pedalare indoor comporta un maggior surriscaldamento del corpo rispetto all’allenamento su strada, con una sudorazione più intensa e il rischio di disidratazione. Se non si reintegrano correttamente liquidi e sali minerali, si può incorrere in cali di energia e performance inferiori anche negli allenamenti successivi.

Conclusione

Zwift è sicuramente un ottimo strumento di allenamento, ma deve essere utilizzato con criterio. Bisogna evitare di farsi prendere dalla voglia di gareggiare troppo spesso e pianificare le sessioni con attenzione per evitare di compromettere la qualità dell’allenamento. Se usato correttamente, può essere un valido alleato, ma senza un approccio strategico rischia di diventare un ostacolo per chi vuole davvero migliorare le proprie prestazioni in bicicletta.

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venerdì 14 febbraio 2025

I 2 errori del Ciclismo che sono da evitare assolutamente

Il Progresso Scientifico che Sta Rivoluzionando l'Allenamento in Bicicletta

Negli ultimi 4-5 anni, il progresso scientifico ha rivoluzionato molte delle credenze storiche legate all'allenamento in bicicletta. Grazie a nuove conoscenze, strumenti sempre più accessibili e un approccio basato sul buon senso, oggi è possibile ottenere miglioramenti di performance impensabili fino a poco tempo fa. Ciò che prima richiedeva anni di tentativi ed errori, ora può essere ottimizzato in modo scientifico, massimizzando i risultati con un dispendio energetico e temporale inferiore.

I Due Estremi da Evitare: Chilometri Vuoti e Overdose di Intensità

Uno degli errori più comuni tra i ciclisti è la convinzione che "più chilometri equivalgano a migliori prestazioni". Questo porta a un eccesso di allenamento a bassa intensità, spesso fraintendendo il concetto della zona 2 (Z2), che dovrebbe rappresentare un lavoro aerobico di qualità. Fare ore e ore di pedalata senza un criterio preciso porta al rischio di accumulare fatica senza reali benefici prestativi.

All'estremo opposto, c’è chi cade nella trappola dell’allenamento ad alta intensità quotidiano. Spingere sempre al massimo senza concedersi il giusto recupero può sembrare produttivo nel breve periodo, ma alla lunga porta a un calo della performance, aumento del rischio di infortuni e sovrallenamento.

Entrambi questi approcci rappresentano un ostacolo insormontabile per chi vuole esprimere il proprio pieno potenziale.

L’Equilibrio tra Intensità e Recupero: La Chiave del Successo

La scienza dell’allenamento ha dimostrato che la chiave per migliorare sta nell'equilibrio tra volume e intensità. Un programma ben strutturato deve prevedere:

  • Sessioni a bassa intensità mirate, evitando chilometri inutili, per costruire una solida base aerobica.
  • Allenamenti intensi e mirati, senza eccessi, per stimolare gli adattamenti necessari senza incorrere in sovraccarichi dannosi.
  • Recupero adeguato, che è parte integrante del processo di miglioramento e non tempo sprecato.

Conclusione

L’era moderna del ciclismo non si basa più su dogmi e convinzioni errate, ma su dati, analisi e metodologie scientifiche. Con un mix bilanciato di conoscenze, strumenti adeguati e buon senso, è possibile raggiungere livelli di performance che un tempo sembravano irraggiungibili. La differenza tra chi migliora costantemente e chi rimane bloccato sta proprio nella capacità di ottimizzare il proprio allenamento, evitando gli estremi e sfruttando al meglio le nuove scoperte scientifiche.

domenica 3 luglio 2022

Gara Scorzè Luglio 2022



Grande festa per me oggi, dopo 4 mesi, sono tornato a mettere il numero sulla schiena in gara, questa è la gioia più grande per me, perché significa salute.
Risultato agonistico più che positivo perché non sapevo nemmeno se sarei riuscito a terminare la gara e invece ci sono riuscito.
La Giornata è stata calda, non avevo nemmeno sete, dove usare tutta l'acqua per bagnarmi continuamente perché si viaggiava verso i 40 gradi.... Pazzesco, sembrava di dover spegnere un incendio.
Circuito splendido, molto lungo, con poche curve, scorrevole, super ben organizzato, gara migliore non potevo trovare per tornare a gareggiare.
W il Ciclismo 🚴🏻 lo Sport che amo 🧡




Classifica M4-Veterani B



domenica 6 marzo 2022

Gara Zeminiana 1° di Categoria



Gara Zeminiana 1° di Categoria 

Gara Zeminiana primo di Categoria, un pensiero ai miei Amici Cristiano Quagliotto e Andrea Costa che hanno avuto degli incidenti in bici e dedico a loro una pronta guarigione.
Un ringraziamento a Moreno Quagliotto e a Francesco Montan per averci accompagnato e averci dato confort e assistenza. 
Per me una piccola soddisfazione dopo un inverno di sacrifici per prepararmi al meglio.
#asdvelodrome





sabato 23 ottobre 2021

Gara Maserà 10° Classificato CAMPIONE D' AUTUNNO Cat. Promo

 


Gara a Masera' 10° di Categoria e maglia di Campione d'autunno categoria promo in bacheca, non ho colto il momento buono è il risultato non è stato del tutto perfetto, ma per fortuna la premiazione era molto ricca e gli Amici non sono mancati, questo ha reso lo stesso la giornata positiva.
Grazie a Moreno Q. e ad Alessio T. per il supporto e l'amicizia





domenica 17 ottobre 2021

Cronometro Sandrigo 5° Cat. 15° Ass.


Cronometro Sandrigo 5° classificato, 15° assoluto, una delle più belle crono individuali che ho fatto nell'ultimo periodo.
Circuito velocissimo di 4 km da ripetere due volte, totale 8 km.
Premio, rinfresco, bell'ambiente come sempre nelle cronometro, amo questa disciplina.