lunedì 30 giugno 2014

VIDEO RICCÒ DICO TUTTO

Riccardo Riccò racconta se stesso ai microfoni del giornalista dal giornalista Emanuele Conti.
TRENTA MINUTI di botta e risposta, senza commenti né censure, per riflettere sul ciclismo dalla sua prospettiva più scomoda.




Fonte @inbici.it

sabato 28 giugno 2014

Gara Ponte della Priula 9° Classificato


Dopo un mese che non correvo su strada causa i famosi problemi alla schiena, oggi avevo deciso di approfittare della bella giornata per un bel lungo.
Parto da casa presto e arrivo alla Gara di Ponte della Priula, già con quasi 40 km sulle gambe, mi immagino di stare chieto chieto in coda al gruppo per fare un pò di ritmo ....
Pronti via partenza a cannone e mi rendo conto che tra caldo e velocità  sarà dura anche tenere le ruote .....
Fine primo giro, prima verta e resto dentro la fuga !!! Incredibile, facciamo mezzo giro ma il gruppo chiude.
Altro giro e becco uno scattino telefonato, in 3 alla fagiana ce ne andiamo e questa volta il gruppo sembra "snobbarci" diciamo il classico colpo di culo ....
Facciamo qualche kilometro così a cambi regolari e da dietro arriva un gruppetto di quelli buoni su di noi , da qui in poi le cose cambiano drasticamente per me, il ritmo si fa molto ma molto alto, quelle situazioni nelle quali sei contento di essere in fuga, ma anche no perchè sei al limite della sopportazione ....
Il garmin dice 45.2 di media e purtroppo ogni tanto faccio l'errore di buttare l'occhio sul cardio che sembra inceppato sui 180 Bpm fissi ....
Sudore e dolore, morale della favola  metà gara vorrei staccarmi e ritirarmi perchè proprio non ce la faccio a tenere questa velocità che oltre le mie attuali possibilità .....
Per fortuna si fanno un paio di giri più tranquilli dove riesco a tenere botta, ma poi gli ultimi due comincia la girandola degli scatti e qui le cose si fanno addirittura peggio ...
Crampi anche sulle orecchie, ma bene o male riesco a salvarmi ad ogni accelerazione e non mollo, alla fine riesco a portare a casa uno sportinesimo 9° posto di categoria.
Poi finita la gara il ritorno a casa 40 km di vento contrario dal mare che sono stati proprio la ciliegina sulla torta.
140 km circa e speriamo che almeno un paio di etti di averli buttati giù, giornata molto positiva.


CLASSIFICA SENIOR:


FILE GARMIN della GIORNATA:

Carrera Podium:TTS01, la bici che sfida il tempo


La tecnologia applicata al telaio per una promessa di vittoria firmata Carrera.

 La nuova sfida sportiva in casa Podium risponde al nome di TTS01.

L’ultima nata tra le bici da cronometro, è perfetta per disputare gare di Triathlon e competizioni sia su strada sia in pista.

Grazie alla tecnologia “Laminated Carbon” applicata al telaio, l’azienda Podium ha scelto di fornire la migliore risposta anche alle richieste più esigenti dei crono-man  appassionati della velocità. Il telaio di TTS01, infatti, è un vero gioiello tecnologico che sintetizza innovazione e regala alte prestazioni. Realizzata nella galleria del vento con tubazioni profilate in fibra di carbonio compattate in autoclave e assemblate manualmente grazie al sistema “Laminated Carbon” o “Carbon fasciato”, la TTS01 è il risultato di una progettazione accurata e personalizzabile con attenzione sartoriale, per soddisfare le esigenze di ogni singolo sportivo.



Queste le caratteristiche tecniche del modello TTS01:

-       Forcella/Fork Straight Carbon 60HM VD1-1/8” – 1,5”

-       Materiale/Material Carbon Pre-Preg T-700SC SHM40 TONS – HR40

-       Sistema Assemblaggio/ Assembly system Laminated carbon

-       Sterzo integrato / Integrated headset system 1-1/8” -1,5”

-       Movimento/Bottom bracket Press Fit

-       Peso telaio/ frame weight 1350gr. Size M

-       Predisposto per elettronica/ Ready for electronic system


Un vero connubio di stile, tecnologia contemporanea e aerodinamicità, per un prodotto così esclusivo che sarà presente anche nel catalogo della prossima stagione.

E per dimostrare la qualità tecnica di TTS01, l’azienda Podium ha allestito un team di sportivi non professionisti pronto a gareggiare nelle più importanti competizioni agonistiche di Triathlon. Il “team Carrera Triathlon”, scende in pista in tutti i sensi, per tagliare il vento e dimostrare ancora una volta la qualità del grande marchio bresciano. Qualità da provare anche attraverso i test previsti dal settore, in programma in un futuro ormai prossimo.

Avvincenti sfide corrono dunque sulle basi solide di una firma storica del ciclismo internazionale. Carrera e TTS01: la conferma di un impegno continuo verso orizzonti sportivi nuovi e sfide ad alto contenuto emotivo.

Fonte @Ciclismo.it

BEN WATTS - ISSUE 2 PT 2

Schwalbe Marathon Plus - Il nuovo Pneumatico "Imperforabile"


Marathon Plus è l'unico pneumatico al mondo che può davvero dirsi “imperforabile”. Questo, grazie alla cintura di protezione contro le forature brevettata, unica nel suo genere: cinque millimetri di spessore, realizzata in caucciù speciale estremamente elastico. Neppure le puntine da disegno riescono a perforarlo.
Il nuovo Marathon Plus non è solo “imperforabile”. Scorre con una facilità mai raggiunta prima d'ora e, grazie al fianco anti-aging, ha una durata incredibilmente lunga. Approvato anche per biciclette elettriche veloci.
VIDEO:




Data la protezione contro le forature unica nel suo genere, il peso del Marathon Plus è leggermente più alto. Nonostante il Marathon Plus segna qualche grammo in più sulla bilancia, le sue caratteristiche di rotolamento sono eccellenti. La prova in laboratorio dimostra obiettivamente ciò che si sperimenta direttamente in sella alla bicicletta: rispetto ad altri pneumatici, con cintura di protezione contro le forature di spessore analogo, il nuovo Marathon Plus scorre decisamente con estrema leggerezza.


Ora, il Marathon Plus originale è protetto contro l'invecchiamento precoce derivante dagli agenti atmosferici oppure dall’utilizzo a pressioni dell'aria troppo basse. Una speciale tecnologia anti-aging rende i fianchi del Marathon Plus estremamente resistenti contro le sgradevoli screpolature.
Grazie anche al suo compound, Marathon fa onore fino in fondo al suo nome: la mescola Endurance scorre per migliaia di chilometri con prestazioni eccezionali e usura contenuta.


Nel Marathon Plus la protezione contro le forature è estremamente elastica. Questo è doppiamente importante: per la protezione complessiva e per la dinamica di scorrimento. L'elevata elasticità si può ottenere solo con un caucciù speciale, contenente un'alta percentuale di caucciù naturale.
Il caucciù naturale è una materia prima preziosa ma, il procedimento per ricavarlo dal riciclaggio, è molto dispendioso. Noi però lo applichiamo. Nel nuovo Marathon Plus la protezione contro le forature è in parte costituita da caucciù naturale riciclato.


Tutti parlano delle biciclette elettriche. Tuttavia, queste richiedono pneumatici estremamente stabili, resistenti e sicuri contro il rischio di forature. Il nuovo Marathon Plus soddisfa naturalmente tutti i requisiti che devono essere contemplati in uno pneumatico per biciclette elettriche. Questo, non vale solo per le biciclette elettriche con pedalata assistita fino a 25 km/h. Nelle misure correnti, il nuovo Marathon Plus è certificato con il marchio di controllo europeo per biciclette elettriche veloci fino a 50 km/h. Le misure riportate di seguito sono certificate con il marchio di controllo europeo ECE-R75: 47-406, 47-599, 37-622, 40-622 e 47-622.


Nel 2002, è iniziato il viaggio sulle strade del primo pneumatico "imperforabile": una vera rivoluzione per la protezione contro le forature in bicicletta. Il Marathon Plus ha dato vita alla categoria degli pneumatici "Plus" e, da quel momento, registra milioni di impieghi in tutto il mondo. Nel frattempo, sono numerosi gli imitatori del sistema di protezione contro le forature, molti dei quali utilizzano il suffisso "Plus" nella denominazione del prodotto. Nessuno però, può vantare i livelli di prestazione dell'originale, vale a dire il nuovo Marathon Plus.

Fonte @Schwalbe.com

venerdì 27 giugno 2014

Campionato Triveneto su Pista Portogruaro 3° Classificato

Campioni:   Martinelli J.   Ravaioli S.   Mazzero V.   Botteon G.   Gaiotti Super G. 


Esperienza grandissima da Corridore diciamo e da organizzatore devo dire che meglio di così difficilmente allo stato attuale delle cose si avrebbe potuto fare meglio.
Scriverò delle personali considerazione che magari saranno utili ad altri che vorranno ripetere questa esperienza che per primi è stata fatta in Italia.

DA ORGANIZZATORE:
Programma rispettato in maniera impeccabile 6 gare in 3 ore direi filate senza intoppi, giusti tempi di riposo e concentrazione sempre al top per tutti. Voto 10.
Andrea Costa direttore di riunione ha gestito la situazione da grandissimo, è un onore avere un Tecnico del suo livello a gestire il "nostro" Velodromo. Grande niente da aggiungere.
Bravo Erik Tomarelli prima esperienza ufficiale come speaker, ha preso in mano la serata dettando in sintonia con Costa i tempi tecnici appunto gestendo il programma in maniera direi ineccepibile.
Siamo pronti per organizzare un Grandissimo Campionato Italiano al 30 di Agosto.
Giuria benissimo, tempi perfetti, contagiri e chiunque abbia collaborato alla serata un grandissimo ringraziamento. Sponsor generosi e spero premiazioni gradite con materiale tecnico di qualità e buoni acquisto.
Partecipazione numericamente sufficiente con 21 partecipanti su qualche iscritto in più che all'ultimo secondo non ha potuto partecipare. Si puntava ad avere una trentina di partecipanti consci dei "numeri" della Pista, però in compenso il livello tecnico è stato esagerato.
Quando i "califfi" della strada si muovo fanno rumore, i Mazzero, Presti, Gava, Ravaioli, Bembo, Gerotto, Romanin, Martinelli, Forgiarini sono i dominatori delle corse Amatoriali di ogni domenica ed è stato un onore averli partecipanti a giocarsi questo titolo che diventa Prestigioso proprio per la loro presenza.

DA CORRIDORE:
Purtroppo 1 mese di stop causa problemi alla schiena non mi lasciavano molte possibilità, ma ho voluto e ho provato a giocarmela fino in fondo e alla fine sono orgoglioso di quanto fatto.

200 Metri lanciati.
Vincitore Ivan Ravaioli, non sto ad elencare il suo passato da Professionista e il suo presente da Amatore, quindi dico solo che un Grandissimo Corridore può presentarsi in Pista e fare 12 secondi netti senza aver provato la bici, senza preparazione e senza tanti giri di parole .... Giù il cappello.
Io ho fatto un tempo "sui miei tempi" con 3-4 decimi in più del mio record non mi avrebbe comunque cambiato di molto, quindi dico benino ma migliorabile.

Corsa a Punti.
Vittoria ancora di Ravaioli, fuga iniziale io ho dormito e sono andati via in 8 !!! Forse non mi sentivo sicuro della mia tenuta, peccato perchè poi ho fatto una bella fuga e ho fatto 9° primo di quelli dietro ma che non mi soddisfa pienamente, so che posso fare molto meglio.

Eliminazione.
Vittoria ancora di Ivan Ravaioli in una finalissima spettacolare con Omar Presti, grandi Campioni che hanno infiammato il pubblico, da vedere !!!
Io un buon 8° posto, tecnicamente ho corso benone, controllato bene di esperienza mi sono sempre salvato, quando sono stato eliminato semplicemente non ne avevo più quindi direi una buona prestazione che con un pò di condizione avrebbe potuto essere anche migliore, di questa sono contentino diciamo.

Inseguimento.
Vittoria di un grandissimo Omar Presti con 2 e 34 tempo stratosferico a livello nazionale per la categoria credo siamo molto vicini ai 50 di media !!!
Io un mezzo disastro molto sotto il mio standard un pò la mia peggiore prova ma che spiega la mia condizione precaria, diciamo appena sufficiente.

Scratch
Qui c'è stato un numero da circo di Sauro Bembo , Fenomeno, io gli ero a ruota ed è partito prima dell'ultimo giro passando alto tra la balaustra e il gruppo da brividi !! Io ho tirato i freni che non ho e mi sono fermato, lui ha fatto un giro della Vita e ha vinto alla grande resistendo in testa. Bravo.
Io alla fine mezzo intruppato sulla volata un 9° posto assoluto diciamo discreto ma ho perso decisamente l'attimo, potevo fare un bel secondo posto se avevo un pò di coraggio a restargli dietro.
Dati 45.600 Km/h di media e 58.8 la massima, siamo andati come aerei livello assoluto.

Kilometro da fermo.
Questa prova è già particolare da sola, farla dopo altr 5 gare e 3 ore a tutta diventa "criminale".
Vittoria con un tempo notevole per Portogruaro di Nicola Forgiarini in 1 e 12 e anche qui livello altissimo, spettacolare la finale dei Veterani con Mazzero e Presti a giocarsi a pari punti la Vittoria dell'Omnium proprio in questa prova, uno spettacolo !!!
Io tempo scarsino ero oramai finito puntavo a salvare il podio di categoria.

Grazie a tutti ancora un Volta.


mercoledì 25 giugno 2014

Diego Ulissi positivo al salbutamolo nell'11a tappa del Giro d'Italia


Il Team comunica che il corridore Diego Ulissi ha ricevuto in data odierna notifica, da parte dell'Unione Ciclistica Internazionale, di un esito non conforme in relazione al controllo effettuato al termine dell'11a frazione del Giro d'Italia (Collecchio-Savona, 21 maggio 2014). I risultati dell'esame comunicati dall'UCI segnalano la presenza nelle urine dell'atleta di una quantità ingiustificata di salbutamolo (1900 ng/ml), decisamente superiore al limite consentito dai regolamenti vigenti, che fissano tale limite in 1000 ng/ml. È utile ricostruire come Diego Ulissi, accompagnato dal Dottor Carlo Guardascione (responsabile medico del team) avesse regolarmente dichiarato, in sede di controllo antidoping, l'assunzione in fase di pre-gara di Ventolin (2 spruzzi, pari a 100 ng di salbutamolo ciascuno) e di paracetamolo durante la corsa, quest'ultimo somministrato dal medico di gara per via della rovinosa caduta nella discesa del Passo delle Cento Croci nella quale era stato coinvolto assieme a numerosi altri atleti. L'assunzione consentita di Ventolin si era resa necessaria in quanto Ulissi soffriva di broncospasmi. Come consuetudine, anche tutte le precedenti assunzioni del farmaco erano state regolarmente dichiarate. Il corridore andrà incontro a un provvedimento di sospensione in ottemperanza del regolamento sanitario interno della squadra, rinunciando conseguentemente alla convocazione per il raduno della Nazionale, e chiederà le controanalisi. L'atleta stesso e lo staff medico del team intendono approfondire i motivi per cui nelle urine sia stata riscontrata una così abnorme ed elevata presenza di salbutamolo, a fronte di due sole inalazioni effettuate. Ulissi respinge con fermezza l'ipotesi di assunzione esogena di una tale quantità di salbutamolo e ha deciso di avvalersi della possibilità, prevista dai regolamenti WADA e UCI, di sottoporsi a uno studio di escrezione urinaria controllato in relazione alla sostanza salbutamolo.
(Comunicato stampa Lampre-Merida)

Sei resiliente? Sai far fronte e reagire alle avversità?


«Resilienza» è una parola chiave per interpretare l'attuale fase di transizione, un termine per lo più attribuito alla metallurgia, e sarà per questo che ha il fascino magico-alchemico evocativo dell'oro. Può definirsi come l'arte dell'adattamento al cambiamento, volgendo le incertezze in opportunità e i rischi in innovazione.

Per innovare oltre all'autostima serve appunto resilienza, modalità della mente e della psiche umana di reinventarsi e rigenerarsi. Dagli studi di fine anni Ottant, della psicologa americana Emmy Werner sui casi di neonati dell'isola hawaiiana di Kauai, veniva la conferma dell'attitudine umana di far fronte alle difficoltà della vita in contesti sociali sfavorevoli. Se negli Usa la resilienza ha avuto più una connotazione psicologica, in Europa la parola si è applicata abitualmente in meccanica, metallurgia e soprattutto in agricoltura, attribuendo a un suolo la resilienza a seguito di calamità naturali, inondazioni o siccità, poiché «capace di riprendere vita, seppur sotto forma diversa rispetto a quella precedente lo shock ambientale» .

Anche fuori dall'originale contesto e applicata in altri ambiti, la parola indica la forza di reagire, fino a capovolgerle, alle situazioni avverse. Una persona resiliente è dunque l'opposto di quella facilmente vulnerabile, poiché in grado di adattarsi e fornire una risposta reattiva alla situazione in atto.

La resilienza è una "ripartenza" sana e positiva alle spinte in un mondo sempre più interdipendente e iperconnesso: è una alternativa che indica una via d'uscita. Un'inversione di tendenza a seguito di un "rimbalzo" come indica la voce latina "resalio". Si tratta dunque della capacità di cogliere al volo le "risalite dopo le discese ardite". Laddove per discese ardite si intendono quei fallimenti che potrebbero demoralizzare e demotivare fino all'abbandono.

Uno resiliente e tenace ai "fallimenti" doveva essere Thomas Edison, tra i più grandi inventori della storia, con ben 1.093 brevetti a suo nome, record imbattuto. Edison è famoso per essere l'inventore della lampadina, uno degli oggetti più utilizzati al mondo. Ma prima di realizzarla dovette passare attraverso una lunga serie d'insuccessi, perché non riusciva a trovare un materiale con cui poter fare il filamento interno senza che si bruciasse all'accensione. Dopo qualche migliaio di tentativi "andati in fumo" con materiali diversi, all'obiezione se dopo così tanti "fallimenti" non fosse il caso di lasciar perdere, lui rispondeva: «Io non ho fallito. Ho solo scoperto 2.500 materiali che non funzionano». Ne dovette testare circa il doppio prima di trovare la soluzione, cioè il filamento in tungsteno, e fare quindi dono all'umanità della lampadina. Quello di Edison è un modo di approcciarsi significativo su come affrontare e superare le avversità.


Fonte @sole24ore.com

Rulli spaziali ... !!!

martedì 24 giugno 2014

Trova le differenze ...


Amatori è allarme Doping !!!

CORRIERE dello SPORT:


Allarme doping per i ciclisti amatoriali quasi uno su cinque è positivo ai controlli

Roma. (Adnkronos/Adnkronos Salute) - Allarme doping nel ciclismo amatoriale italiano. Nel primo semestre di quest'anno su 500 ciclisti amatoriali sottoposti a controllo, ben 80 (il 16%) sono risultati positivi. Lo rende noto il ministro della Salute Ferruccio Fazio, intervenuto questa mattina al Salone d'Onore del Palazzo del Coni a Roma, alla cerimonia di premiazione degli azzurri del ciclismo e del paraciclismo che, nella scorsa stagione hanno conquistato medaglie e meriti.

"Uno dei motivi per cui nel ciclismo amatoriale il fenomeno è così grave - sottolinea il ministro della Salute - rispetto al professionismo dove i controlli sono più serrati, è legato al tesseramento non obbligatorio".
Il Governo sta però pensando una legge per contrastare il problema. "La norma prevede di responsabilizzare maggiormente gli organismi sportivi, prevedendo l'obbligo di inserire nel proprio regolamento la sospensione automatica dell'attività sportiva agonistica per gli atleti risultati positivi ai controlli antidoping, allo scopo - conclude Fazio - di tutelare principalmente la salute degli stessi. Come nel professionismo dove questo già esiste".

NOVITA': Campagnolo Chorus EPS


Per la gioia dei fan e dei proprietari del gruppo Campagnolo Chorus, ormai famoso fra i gruppi meccanici per le sue caratteristiche di qualità  e performance, ecco ora l'alternativa elettronica dotata della stessa eccezionale funzionalità della versione meccanica.

Campagnolo è lieta di presentare il Chorus EPS, il nuovissimo gruppo elettronico prodotto dall'azienda, fondata da Tullio Campagnolo, che rappresenta l'icona italiana del ciclismo nel mondo.
Campagnolo è da sempre impegnata nella realizzazione delle soluzioni più brillanti e performanti per le esigenze di tutte le tipologie di ciclisti.
L'obiettivo di Campagnolo non è infatti quello di indurre un determinato atleta a scegliere un cambio meccanico oppure uno elettronico, nè quello di prendere posizione nel dibattito che contrappone tecnologia meccanica e tecnologia elettronica.
Infatti le trasmissioni EPS e quelle meccaniche non sono altro che due strade differenti per raggiungere la stessa meta: prestazioni da vittoria, grazie a una cambiata eccezionale.
Detto ciò, diventa allora importante mettere un gruppo di successo come il Chorus a disposizione anche di tutti coloro che scelgono di utilizzare trasmissioni elettroniche.



Il gruppo Chorus EPS di Campagnolo deve buona parte del proprio DNA alla sua versione meccanica: infatti costituisce un esempio assolutamente accessibile delle prestazioni, della qualità  e della cura per i dettagli tipici di Campagnolo, che tuttavia esprime con l'infallibile precisione che caratterizza le trasmissioni EPS.
I clienti abituati ad apprezzare le eccezionali caratteristiche ergonomiche degli Ergopower nella versione meccanica, ritroveranno le stesse condizioni anche nella versione elettronica, ma si innamoreranno anche della nuova e migliorata posizione scelta per la leva cambio, azionabile con il pollice... ancora più accessibile da qualsiasi posizione delle mani.
Le leve freno in carbonio si presentano con un aspetto sofisticato, la massima rigidità   e il minor peso possibili, proprio come per la versione meccanica.



Il gruppo Chorus EPS dispone di unità di potenza interna EPS V2, che gli conferisce tutti i vantaggi del cambio elettronico, ma senza meccanismi esterni o in qualche modo visibili.
La presenza dell'unità di potenza interna migliora anche il sistema nel suo complesso, grazie al fatto che processore e unità di potenza EPS sono al riparo da possibili urti e protetti dalla contaminazione da parte di agenti esterni.

Le prestazioni di cambiata del gruppo Chorus EPS sono esattamente le stesse dei suoi fratelli di peso inferiore, Record e Super Record, e rendono questa trasmissione adatta anche alle corse professionistiche. I suoi motori estremamente potenti sono in grado di produrre livelli di coppia senza rivali nel campo dei cambi elettronici, con la massima garanzia di cambiate precise ed efficaci a prescindere dalle condizioni atmosferiche o dalle circostanze. La cambiata anche in condizioni di carichi pesanti non rappresenta alcun problema per le trasmissioni Chorus EPS e il fango, la sporcizia e la polvere hanno finalmente trovato in questi potenti motori un degno avversario.
La certificazione IP67 di resistenza all'acqua rende l'equipaggiamento da pioggia necessario soltanto per il ciclista, non certo per questo gruppo.



Ma probabilmente l'aspetto che più colpisce il neofita della linea EPS è la vista di una guarnitura completamente nuova. Con il suo design completamente rinnovato, infatti, la guarnitura Chorus EPS offre maggior rigidezza così come un'estetica all'insegna della freschezza e della tecnologia d'avanguardia.
La nuova guarnitura utilizza un design a 4 razze che rende le pedivelle adatte a tutti i tipi di ingranaggio, grazie alla stessa disposizione delle viti. Sono ormai tramontati i tempi in cui esisteva una posizione precisa delle viti per gli ingranaggi di tipo standard e una disposizione diversa invece per gli ingranaggi compact; e il passaggio dal sistema tradizionale a quello compact, o vice versa, non richiederà più obbligatoriamente l'acquisto di una guarnitura nuova.

La nuova disposizione delle viti consente infatti di montare tutte e tre le combinazioni di ingranaggi - da 53/39, 52/36 e 50/34 - sulla stessa guarnitura. E per passare da Compact a Standard da oggi basterà togliere 8 viti e sostituire due ingranaggi.
Mentre la nuova disposizione delle viti su 4 razze rende il design molto più pratico e offre ai ciclisti componenti di ricambio assolutamente più versatili, il Campy Tech Lab si è dedicato principalmente al miglioramento delle caratteristiche di performance.



Il nuovo design integra una disposizione a 8 viti con razze che non hanno soltanto la funzione di mantenere l'ingranaggio in sede grazie alla presenza delle viti, ma che hanno soprattutto la funzione di sostenerlo e in tal modo contribuiscono anche alla rigidità del sistema.
Oltre a disegnare in modo completamente nuovo le razze, gli ingegneri Campagnolo hanno dedicato tutto l'impegno a progettare una pedivella assolutamente rinnovata e che rispetto alle versioni precedenti si presenta con caratteristiche di maggior rigidezza. Aggiungiamo questa pedivella estremamente rigida al nuovo design con quattro razze e otteniamo una guarnitura completa che rispetto alle versioni precedenti non solo eccelle nello sviluppare maggior potenza, ma svolge anche una funzione più versatile nell'accoppiamento con gli ingranaggi.

La nuovissima versione della guarnitura Chorus sarà disponibile con pedivelle di lunghezza pari a 170, 172,5 e 175 mm, oltre che con ingranaggi in tre combinazioni, rispettivamente da 50/34, 52/36 e 53/39.


Fonte: @campagnolo.com

sabato 21 giugno 2014

Campionato Europeo Master Strada: interrotta la cronometro per motivi di ordine pubblico



La prova a cronometro che ha aperto la rassegna continentale europea di ciclismo, sotto l’egida dell’Unione Europea del Ciclismo,  ha subito una variazione dell’orario per la messa in sicurezza del circuito da parte delle forze dell’ordine: il ritardo ha comportato il prolungamento del tempo necessario a terminare la prova di tutti i partecipanti impegnati nel circuito di 17 chilometri nei pressi del Palamaggiò a nord di Caserta.
La prova originariamente avrebbe dovuto concludersi entro le ore 16:30 ma in seguito al suddetto ritardo si è creata la contemporaneità con l’inizio della partita di calcio Italia-Costarica.
Ciò ha creato la trasgressione totale allo stop imposto dalle pattuglie presenti. La direzione di corsa, d’intesa con la Giuria, preso atto della situazione pericolosa e dell’impraticabilità del percorso, ha deciso l’interruzione della gara per garantire la sicurezza dei partecipanti a seguito di un irrisolvibile problema di ordine pubblico creato dal mancato rispetto del blocco stradale.

fonte @teamsardinia.it

venerdì 20 giugno 2014

Tremenda Volata vista da dentro il gruppo !!

Quinta tappa del Giro di Svizzera

“Fuori Salone” Milano 2014

Quando il “Salone del Mobile” va oltre gli schemi!

Ecco che nasce “Fuori Salone”, una manifestazione che esula dal settore “Mobile” e che spazia nel gusto Vintage di un mondo, quello delle biciclette, che va oltre l’immaginario comune.

Eccovi un piccolo assaggio di ciò che abbiamo visto!











Fonte: @SelleItalia.com

mercoledì 18 giugno 2014

Foto Campionato Triveneto su Pista


Ringrazio il Signor De Luca per la Passione e per il sostegno che ha dato al tutto il Ciclismo Amatoriale e in particolar modo in questo caso alla Pista di Portogruaro.
L'album completo si trova nel sito Ciclocolor a questo link:
http://www.ciclocolor.com/2014/06/2014-06-26-acsi-pista-camptriveneto.html