sabato 23 novembre 2013

Il Kiwi



Il kiwi è una bacca commestibile prodotta da numerose specie di liane del genere Actinidia, famiglia delle Actinidiaceae.
Le due principali qualità di questo frutto sono: verde e gold. Il primo è il più diffuso, ha la buccia marrone scuro con pilucchi e la polpa verde brillante, semi piccoli e neri disposti a raggiera intorno al centro del frutto, la forma è simile ad un uovo o ad una piccola patata. La varietà gold ha forma più allungata la polpa è gialla e non ha pilucchi sulla buccia. Esistono anche altre varietà ma sono poco diffuse come ad esempio il kiwi con la polpa rossa e la buccia color mattone.
Questo frutto ha un sapore acidulo ma sugoso e rinfrescante; lo si può mangiare tagliandolo a metà e scavandolo con un cucchiaino, come un gelato, oppure a fette sottili con l'aggiunta di limone e zucchero se si preferisce addolcirlo un po', ma è ottimo anche con la macedonia o sugli spiedini di frutta.
La pianta da cui deriva il frutto è l'Actinidia deliciosa, sebbene numerose tipologie di questo frutto siano prodotte da altre cultivazioni o da altre specie di piante come l'Actinidia kolomikta o l'Actinidia arguta ed Actinidia chinensis.

La pianta è originaria della Cina meridionale dove si coltivava circa 700 anni fa per il suo frutto che era considerato una prelibatezza per gli imperatori cinesi e il suo uso era anche ornamentale.
All'inizio dell'Ottocento arrivò in Inghilterra e nel Novecento si diffuse attraverso coltivazioni intensive in Nuova Zelanda, dove ha trovato un ambiente abbastanza favorevole. Per questo Il suo nome deriva, appunto, dall'uccello tipico della Nuova Zelanda.
Alla fine del Novecento si diffuse anche in Europa e soprattutto in Italia che ora ne è il primo produttore al mondo, maggiormente in Piemonte e nel Lazio.

Coltivazione

Il kiwi viene raccolto tra settembre e ottobre ed è commercializzabile da novembre ad aprile, anche se in realtà si trova sul mercato tutto l'anno perché grazie ai moderni metodi di conservazione dura a lungo. Per coltivarlo ha bisogno di abbondante acqua. L'ambiente lavorativo, nel quale avviene il processo di selezione, calibrazione e confezionamento del kiwi per la successiva distribuzione, deve essere libero da etilene, gas che ne accelera irrimediabilmente la maturazione, anche se presente a qualche centinaia di metri di distanza.

Conservazione

Teme l'umidità e le alte temperature per cui il luogo per la conservazione deve essere fresco e asciutto. A temperatura ambiente dura circa 5 giorni mentre riposto in frigorifero ha una durata maggiore, migliore ancora è conservarlo in frigorifero in un sacchetto di plastica poiché in questo modo si allontana l'umidità. Se si vuole accelerare la maturazione basta riporre il frutto di fianco a delle mele, o a delle banane o a delle pere, occorre però fare attenzione a non lasciarli di fianco ad una cassette di mele poiché potrebbero maturare troppo velocemente.

Qualità nutrizionali

Il kiwi è un frutto dalle qualità benefiche, per questo alcuni consigliano[senza fonte] di mangiarne uno al giorno. Il kiwi è infatti un frutto ricco di vitamina C (85mg/100gr), potassio, vitamina E, rame, ferro e fibre.
L'alto potassio e la povertà di sodio rendono il frutto ideale per gli sportivi poiché diminuisce il rischio di crampi. Rende la pelle più elastica e riduce le rughe, grazie alle vitamine antiossidanti che contrastano i segni del tempo uccidendo i radicali liberi. Diminuisce i trigliceridi nel sangue, protegge gengive e denti. Giova alla salute dell'occhio mantenendolo giovane, è consigliato per chi ha problemi di digestione ed aiuta il lavoro dell'intestino come le verdure e le prugne. Contrasta anche l'accumulo di placche nelle arterie.
L’apporto calorico è molto basso: ha 44 Kcal in 100 gr circa questo perché è costituito da circa l'84% di acqua, il 9% di carboidrati e da tracce di grassi e proteine.

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