venerdì 11 gennaio 2013

Amatori e Agonisti

Il mondo dell' Agonismo a partire dalle giovanili fino ai prof e il mondo amatoriale in generale, sono semplicemente due cose distinte inutile paragonarle e confrontarle.
I "fini" e gli obbiettivi sono totalmente differenti, le età sono differenti e le persone sono differenti.
Non c'è un meglio e un peggio, sono cose talmente differenti che è come si parlasse di 2 sport diversi ....
Gli amatori rischiano di cadere nel ridicolo quando giocano a scimmiottare il mondo dei prof e questa è una cosa logica, devono accontentarsi di fare le loro gare con le loro medie e con i loro premi STOP e la loro gente.
Però c'è da dire anche una cosa molto importante, il mondo amatoriale vive delle sue energie, delle sue finanze, inoltre negli ultimi anni è sempre più ricco e frequentato, al contrario del mondo agonistico che vive una profonda crisi economica in primo luogo e di idee in "primissimo" luogo.
Esempio lampante da amatore ci sono infinite gare ogni settimana, di gare giovanili ce ne sono sempre di meno e sempre meno giovani corrono in bicicletta.
Pertanto è una polemica che non ha senso di esistere, la fci ha preso la sua decisione molti anni fa cioè lasciare andare gli amatori per la loro strada, a loro non interessavano, anzi erano quasi un peso ...
Poi nel tempo si sono resi conto invece che sono gli unici che pagano per correre e potevano diventare una risorsa, ricordiamo che la tessera da amatore ha uno quota destinata al mondo del ciclismo giovanile.
Ma a questo punto semplicemente credo che sia troppo tardi, io sono un amatore, mi diverto a correre in bici, ma sono anche un appassionato di ciclismo e amo guardare lo spettacolo dei professionisti e dei giovani, sono un vero tifoso, che va a battere le mani sul bordo della strada , ogni uno al suo posto che tanto c'è posto per tutti

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Ciao Simone