LA VITAMINA A:
La vitamina A è una vitamina liposolubile, in natura si trova in diverse forme. Con il termine di vitamina A vengono indicati sia il retinolo che i suoi analoghi, detti retinoidi, di cui si conoscono almeno 1500 tipi diversi, tra naturali e sintetici. Anche i carotenoidi posseggono l'attività biologica della vitamina A in quanto possono fungere da provitamine (se ne conoscono almeno 600 tipi diversi, di cui solo il 10% possiede una simile attività).
La vitamina A si presenta in tre diverse forme: alcolica (retinolo), aldeidica (retinaldeide) ed acida (acido retinoico). Esse sono derivati isoprenoici, costituiti dall'unione di 4 catene di isoprene.
Tra i carotenoidi, pigmenti vegetali, si trovano nell'organismo soprattutto: α-carotene, β-carotene, luteina, zeaxantina, criptoxantina e licopene.
FONTI ALIMENTARI:
La vitamina A è maggiormente presente negli alimenti di origine animale, soprattutto nel fegato e nella milza, seguiti poi da latte e derivati e uova. Dato che carne, latte e uova sono però ricchi di colesterolo LDL, si consiglia di assumerla principalmente tramite pesce e derivati, e tramite fonti vegetali. I carotenoidi, da cui l'organismo ricava la vitamina A, sono particolarmente presenti nei tessuti vegetali e nei microorganismi fotosintetici. Tra i tessuti vegetali, ne sono particolarmente ricchi quelli a colorazione giallo-arancione (visto che questi fattori sono direttamente responsabili di questo tipo di colorazione) e quelli a foglia.
Contenuto di vitamina A di alcuni alimenti:
Latte 100 gr = 75 unità
Uovo 1 = 84 unità
Aronia 100gr = 214 unità
Pomodoro 100 gr = 900 unità
Zucche 100gr= 1600 unità
Albicocca 100 gr = 2700 unità
Burro 100 gr = 3300 unità
Melone 100 gr = 3400 unità
Mango 100 gr = 4800 unità
Spinaci 100 gr = 8100 unità
Prezzemolo 100 gr = 8500 unità
Patate dolci 100 gr = 8800 unità
Fegato 100 gr = 10729 unità
Carote 100 gr = 11000 unità
Olio di fegato di merluzzo 100 gr = 85000 unità
BENEFICI:
La vitamina A è fondamentale per un regolare funzionamento della retina e della vista. Agisce come cofattore in diversi sistemi enzimatici ed è indispensabile per la crescita delle ossa e per la funzione testicolare e ovarica. La vitamina A interviene anche nello sviluppo embrionale, regolando la crescita e la differenziazione dei tessuti. I carotenoidi sono importanti prevalentemente per la loro azione antiossidante.
La vitamina A protegge e mantiene sana la pelle, i capelli, le mucose, rinforza il fisico contro le infezioni polmonari ed è utile nel trattamento dell' acne, dei foruncoli, delle ulcere cutanee (applicata esternamente). Un carotenoide che può essere particolarmente utile per le diete dimagranti è il licopene, di cui è molto ricco il pomodoro: grazie all'azione antiossidante che protegge le cellule dall'invecchiamento e dal danno degenerativo prodotto dai radicali liberi (in maniera estremamente più efficace rispetto ai comuni carotenoidi), esso impedisce l'ossidazione del colesterolo LDL, responsabile della formazione di placche aterosclerotiche.
CARENZA:
La carenza di vitamina A determina inibizione della crescita, deformazione delle ossa e serie modifiche delle strutture epiteliali e degli organi riproduttivi. La vitamina A infatti regola la differenziazione degli epiteli mucosi ed una sua carenza causa cheratinizzazione degli epiteli con un processo detto metaplasia squamosa. Un'altra importante alterazione riguarda la funzione visiva. Una bassa quantità di rodopsina determina anche necessità di una maggior stimolazione luminosa. Pertanto la quantità minima di luce necessaria per innescare i meccanismi della visione aumenta. Questo fenomeno determina una diminuzione dell'adattamento alla bassa illuminazione (cecità crepuscolare o notturna). Nei casi più seri di deficit vitaminico può anche comparire la Cheratomalacia, ovvero secchezza della congiuntiva e della cornea che possono portare danni oculari permanenti fino alla cecità completa.
La carenza di vitamina A può portare anche ad un aumento della mortalità materna in gravidanza.
TOSSICITA':
Attualmente il Ministero della Salute consiglia una dose giornaliera di 800 RE/die. La Società Italiana di Nutrizione Umana (SINU)[2] raccomanda un aumento della dose giornaliera di circa 100 RE/die nel caso di donne in gravidanza e di circa 350 RE/die in caso di allattamento. L'assunzione di dosi di vitamina A ≥300 mg può determinare la comparsa di un'intossicazione acuta con nausea, vomito, emicrania, perdita di coordinazione e disturbi visivi. In casi estremi, la morte (il fegato dell'orso polare è immangiabile proprio per l'elevata concentrazione di retinolo).
Attenzione a non abbinare l'assunzione di vitamina A con alcol, caffè, tabacco, antibiotici e cortisone, che ne neutralizzano l'efficacia; anche la cottura prolungata distrugge la vitamina A.
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