martedì 17 novembre 2009

Agilita' e sofferenza

FRAME DAL VIDEO GARA PRAMAGGIORE
Grazie a Emanuele Mazzarotto per il video originale


Stamattina appena sveglio, mi sono reso conto subito dei gravi danni collaterali arrecati alle mie gambe .... dolori muscolari tremendi, per 15 minuti ho avuto problemi anche a camminare e tutto questo dolore per nemmeno 20 minuti neanche consecutivi di corsa a piedi ...... Ad ogni modo passata la mattina con seri problemi anche a salire e scendere dalla macchina, ho pensato che in bici sarei andato piano in modo da poter recuperare e massaggiare le mie povere fibre muscolari, parto e subito mi rendo conto quanto sia vero che i muscoli interessati alla corsa a piedi sono totalmente differenti da quelli della corsa in bici, infatti nessun tipo di problema sopra alla mtb. D' inverno esco con la mtb per due motivi, primo perche' la velocita' minore mi permette di patire meno il freddo, l' aria gelida dell' inverno la odio punto e basta. Secondo le ruote "grasse" hanno un attrito nettamente peggiore sull' asfalto e questo comporta una maggiore spinta sui pedali per procedere alla stessa velocita' che si avrebbe sulla bicicletta da corsa. Quindi parto piano piano a 25-26 km/h e decido che per i primi 15 minuti quella sara' la mia andatura, non avendo il conta pedalate sul computerino le pedalate me le conto io ogni 30 secondi, (ad ogni modo dopo un po' imparo a memoria la corrispondeze tra rapporto e frequenza di pedalata) ad ogni modo sorpresa delle sorprese mi accorgo che sono gia' a 96 pedalate al minuto, incredibile in soli 2 giorni ho gia' preso un bel colpo di pedale agile agile, io che di solito in piena stagione uso il 52X21/19 a 90 RPM (pedalate al minuto). Dopo circa 20 minuti nei quali faccio il riscaldamento, comincio a portarmi sui 27 km/h e comincio a superare le 100/104 RPM, per circa 20 minuti viaggio liscio come l' olio, concentrato al massimo dentro la mia testa mi ripeto freneticamente come un disco rotto, <"pedala agile, respira a fondo naso bocca, non piegare la schiena, non tirare con le braccia, spingi con i glutei e i lombari">, senza far entrare altri pensieri nella mia testa, quasi a ipnotizarmi. In questo preciso momento dell' allenamento mi rendo conto quanto importante sia la testa, in quanto dopo 50 minuti esatti comincio a sentire la fatica, la schiena comincia a piegarsi e le braccia cominciano a tirare, questo e' il momento piu' difficile, ma anche il piu' esaltante, dentro di me comincia a crescere anche una certa "cattiveria agonistica" e comincio a soffrire, e' una sofferenza strana differente da quella che si prova quando si va forte a 40 km/h al medio, dove i dolori sono quelli muscolari alle gambe, quando si fa agilita' si prova dolore e dico dolore vero, nell' interno del corpo, dentro nei polmoni nella spina dorsale e ci si sente spegnersi piano piano come una candela, ma quando si passa l' ora di sofferenza, si entra in uno stato "magico" dove ci si sente pienamente soddisfatti di cio' che si ha fatto. Tra l' altro la sensazione del tempo e' totalmente differente, nel senso che dopo 1 ora e 20 di agilita' si puo' girare la bici e andare a casa soddisfatti con la consapevolezza di aver lavorato bene. Nel dettaglio io ho continuato altri 20 minuti circa, dove ho indurito un paio di denti e ho mantenuto la velocita' per portarmi a casa stracontento con circa 45 km e convinto che se riusciro' a fare un inverno cosi' il prossimo anno ci arrivero' preparato come mai nella mia carriera. Di testa ho recuperato alla grande e anche fisicamente mi sento "nuovo di stecca" a quasi 35 anni posso dire diavere ancora l' entusiasmo di un bambino.

2 commenti:

  1. Forza con la corsa a piedi, ti sarà molto utile, anche se non la pensano così i puristi.
    Come hai detto tu i muscoli sono diversi da quelli che utilizzi in bike e specialmente le angolature nell'utilizzo e quindi alla fine è una marcia in più.

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  2. Ciao Giuseppe,
    io amo correre a piedi, 3 anni fa prima di riprendere con la bicicletta, avevo fatto una stagione invernale con le podistiche, mi ero veramente divertito, la mia unica preoccupazione e' di non farmi male perche' i tendini della gamba destra sono veramente di cristallo ......
    Ciao Simone

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Ciao Simone