GIRO DEL PETTINE
Kakkio oggi è stata tosta la giornata, la considero veramente un allenamento guadagnato, 1.9° gradi medi la temperatura del giorno, veramente roba da duri, gli ultimi 10 km fatti sotto una discreta nevicata che però finchè non gela la strada e sempre meglio della pioggia......
Nonostante il clima, ci siamo trovati in 4 all' appuntamento, Io, Leo Giovanni e Nicola, ci siamo consultati velocemente sul da farsi e abbiamo estrapolato un bel giro innovativo che io ho ribattezzato del pettine in quanto prende grosso modo la sua forma, con 3 prese (dorsale da Nervesa, presa X°, e presa XV° per un totale di 777 metri di dislivello.
Le salite le abbiamo fatte molto tranquilli, quasi mai fuori soglia e ritmo tra il medio e la soglia credo siano l' ideale per questo periodo, io credo sia l' inverno nel quale per assurdo mi sono allenato di più e meglio e allo stesso tempo abbia fatto meno fuori soglia di sempre ....
Penso e spero che queste energie risparmiate, mi ritorneranno utili in gara, quando il cardio si spegne e quello che c'è va dato tutto senza risparmio ......
Mi soffermo un attimo sull' abbigliamento per una giornata del genere, vi assicuro che 1 solo grado di differenza vuol dire una percezione della temperatura assolutamente differente, una cosa sono 3 gradi e una cosa è 1 grado pertanto l' abbigliamento deve essere perfetto e curato in maniera maniacale, se si ghiacciano le mani o i piedi sono guai e tornare a casa può diventare un problema serio.
I piedi uso: Calzino medio grosso preso all' Outlet in stock marchio Nike veramente ottimo, scarpa, soletta avvolta in un doppio strato di sacchetto di nylon senza coprire la parte superiore del piede, in modo che faccia da guaina protettiva sulla pianta, ma senza soffocare il piede e lasciandolo respirare e soprattutto traspirare, poi due copriscarpe invernali prima uno di taglia giusta e sopra un secondo corpicarpa di una taglia più grande .....
Può sembrare assurdo ma giuro che non ho mai fatto un inverno così buono con i piedi sempre perfetti in temperatura e senza problemi.
Sulle gambe la classica calzamaglia invernale, noi usiamo quelle di Mr. Sport che sono fatte con i migliori materiali esistenti in commercio, sconsiglio vivamente di usare prodotti sotto marca se volete stare bene in bici con queste condizioni climatiche .......
Inoltre sopra la calzamaglia metto anche un pantaloncino corto che va a riscaldare ulteriormente i quadricipiti e la parte bassa del ventre, in questo caso è importante essendoci due fondelli sovrapposti, verificare che non condizioni l' altezza della sella, a volte pochi millimetri possono creare disturbi alla muscolatura e sopratutto preparare il fondello della calzamaglia e le parti intime con una crema protettiva che possa evitare fastidiosissime irritazioni e sfregamenti alle parti intime.
Il busto, qui è importante partire con un intimo di qualità so che c'è gente che corre ancora con la vecchia canotta stile muratore è il miglior modo per farsi del male e ghiacciarsi la pancia, la maglia della salute si impregna di sudorein salita e alla prima discesa si rimane paralizzati e si può rischiare veramente grosso, mentre un intimo traforato serve appunto a far traspirare il sudor e a rimanere nel limite del posibile asciutti sulla pelle.
Sopra ci metto la maglietta mezza stagione a manica lunga e sopra il giubbino invernale in Wind Tex, ripeto questo vestiario da omino michelin va usato quando le temperatura sono sotto o vicine agli zero gradi, già con 5 gradi ci si deve vestire totalmente in maniera più leggera.
Per le discese in tasca sempre la mantellina antivento, serve inoltre per i momenti di crisi di freddo come emergenza ......
Le mani, bhe 2 paia di guanti, il primo più leggero e avvolgente, mentre il secondo bello spesso in Wind Tex che non essendo grosso lascia le mani libere per il controllo del mezzo, sia come guida come come cambiata, in quanto è molto più protettivo del pile che è inutilmente grosso, fa passare l' aria e non protegge una benemerita minchia !!!!!
La testa e il viso vanno coperti con un buon passamontagna, anche qui materiali traspiranti di ultima generazioni sono d' obbligo ed evitare "bavari" di lana che si impregnano di sudore e in discesa non fanno altro che gelare la capoccia .... E' sotto inteso che si deve aggiungere il casco sempre, comunque e con qualsiasi condizione climatica.
Con un giusto abbigliamento, si possono fare delle ottime distanze non dico comodamente, ma almeno in condizioni discrete per non soffrire le pene dell' inferno senza il suo relativo calore !!!!!!
Buone pedalate a tutti, aspettando una calda e soleggiata primavera :)))))))
Condivido in pieno le tue idee sull'abbigliamento.Pedalare in condizioni estreme è possibile se si usano i nuovi materiali,traspiranti e antivento.
RispondiEliminaCiao Marco
solo in condizioni di vestiario ottimale non ci si prende un accidente,inutile come tanti che vedo coprirsi all'inverosimile con roba non tecnica,sudano come bestie e tornano a casa distrutti dalla fatica,dal sudore ed ammallati.
RispondiEliminacomplimenti per il kilometraggio.
ciao roby.
Non male l'idea di due soprascarpe...
RispondiEliminaper me che torno a casa con i piedi ghiacciati è sicuramente da provare.
Roberto