giovedì 3 marzo 2011

Vento e fatica psicologica

Oggi voglio regalare una Coccinella a tutti Voi che vi possa portare tanta Fortuna


In questi ultimi due giorni sono rimasto fermo, sto passando gli ultimi rimasugli di un periodo difficile che però sento essere oramai alla fine, però ieri il vento era cos' forte che a fatica si riusciva a rimanere in piedi, ricordo l' anno scorso esattamente nel periodo della gara di Camponogara lo stesso identico clima.
Quindi diciamo niente di epocale, anzi tutto nella norma se non fosse per il fatto che le cose da inizio anno, non sono andate per nulla come mi immaginavo, anzi .....
Va bhe i problemi di salute che ho avuto sono oramai passati, quello che invece non è passata è quella specie di sottile depressione psicologica che a volte mi prende e ad oggi mi fa faticare tremendamente a recuperare la motivazione e la voglia.
Lunedì niente bici, avevo già fatto sabato e domenica quindi era normale rimanere a riposo.
Martedì o preso (o meglio ho provato a prendere) la bici in mano, sono partito e poco dopo già avevo voglia di tornare a casa, arrivato in F1 c'era un vento bestiale, direi praticamente pericoloso e quando ho visto che si sbandava, ho girato la bici e me ne sono proprio tornato a casa .....
Ieri visto il tempo, non l' ho nemmeno presa in considerazione la possibilità di allenarmi, ma quello che è significativo è che non ho nemmeno avuto voglia di fare nemmeno una sgambatina sui rulli, o una passeggiata a piedi, ma proprio niente di niente.
Se penso che sono passati quasi due mesi dalla gara di Bologna dove mi ero immaginato un inizio di stagione stellare come non mai, mi viene male ....
In un certo senso ho ammirazione per quei corridori che riescono a trovare continuatamente la motivazione di allenarsi, di mangiare, di prepararsi e sopratutto di correre tutto l' anno, tutte le gare, io delle volte sento come una specie di nausea magari perchè oltre alla bici ci sono altre mille cose nella mia vita e delle volte tutto assieme fa pressione, ma per fortuna quello che non mi manca è la voglia di progettare, di vedere il futuro positivo e di credere fortemente che le cose andranno sempre per il meglio.
Diciamo che sono un ottimista di natura, a volte anche troppo, però questo spirito nella vita mi ha aiutato tantissimo nei momenti brutti e difficili, sperando sempre che il domani sarà migliore.
Quindi la mia speranza è che arrivi presto la primavera, il caldo e le giornate lunghe, l' inverno oramai dovrebbe finire e con lui questo brutto periodo, piano piano poi ricominceremo a progettare a programmare e sopratutto a correre che alla fine è il senso di tutto questo.

5 commenti:

  1. Io sono convinto che l'errore che ti porti dietro è stato quello di aver iniziato troppo presto e con troppe aspettative.
    Ti eri convinto di partire a 1000, e invece, sei ancora a 500. (è noto che i lunghi non portano in condizione)
    Adesso ti ritrovi in una situazione da ... ansia da prestazione...:))
    + o - lo stesso stà accadendo ad un amico che ho aiutato nella preparazione invernale e che aveva voglia matta di iniziare a correre. (ma mancava ancora tutta la fase della preparazione specifica pregara)
    2 gare, due schiaffi. Ora è sfiduciato, sente le gambe già finite ecc. ecc.
    Dirò una banalità ma il segreto, a mio avviso, stà nell'EQUILIBRIO. (in ogni cosa).
    E bisogna avere equilibrio anche nei sogni e nelle aspettative. Lui credeva che avrebbe vinto o quasi (illudendosi ... mancando di equilibrio... si allenava anche troppo) e così adesso è depresso prima ancora di andare in condizione e si perde definitivamente la possibilità di dare il meglio di sè. (e magari anche vincere :)

    Chiudo con un motto di un amico bontempone dei tempi dell'università
    "forza e coraggio, che dopo aprile vene maggio"
    Ciao

    Boogerd

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  2. Hai perfettamente ragione, infatti adesso sono comunque tranquillo, so che passerà, devo solo rimanere sereno e far passare questo brutto periodo ....
    Io credo che devo prendere coraggio, ricominciare con le gare anche se non sono in condizione e rischio delle sonore legnate, queste mi faranno comunque ritornare in equilibrio mentale, mentre facendo tanto allenamento e poche gare rimango sempre in un limbo ne carne ne pesce ...
    Per quanto riguarda il tuo detto in Veneto suona un pò differente ma è meglio che non lo dico :))))

    Ciao Simone

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  3. Porta pazienza Simone. Le cose vanno e vengono. Così è anche la "voglia di fare". Ti ricordi l'anno scorso chi in F1 andava fortissimo in questo periodo? Non mi pare abbiano poi fatto risultati eclatanti durante l'anno. Pensa che io sono fermo da 43 giorni, adesso che potrei provare a fare qualche sgambata (mi hanno tolto il tutore ieri) il tempo è inclemente. Tuttavia non mi preoccupo, intanto mi diverto con il Blog. Sono stato 47 anni senza andare in bici...se rimango altri 47 giorni non ne faccio un dramma... In sostanza io non mi preoccuperei per un po' di riposo, poi ti viene maggiormente la voglia di far fatica. A presto!

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  4. Alessandro, credimi che molti sperano che tu torni piu' tardi possibile in bici e che continui a curare il tuo fantastico Blog.
    Io che in questo momento sono fuori dalle gare, leggo con estrema curiosita' i risultati sul tuo sito.
    Penso che hai lavorato tanto per arrivare a determinati risultati, hai tutta la mia stima per questo e in fondo e' come una corsa in bici, devi lavorare tanto tutti i giorni per avere le meritate soddisfazioni.
    Ti faccio un in Bocca al Lupo anche a te.
    Ciao Simone

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Ciao Simone