E' indubbio che il calcio sia carente nell'alimentazione molto raffinata dei nostri giorni. Vi sono poi alimenti che ne aumentano di molto il fabbisogno: ad esempio tutti quelli che contengono abbondante fosforo, come la carne e certi formaggi fusi, addittivati di conservanti come i polifosfati. I cereali, soprattutto se integrali, sono ricchi di acido inositolesafosforico, che con il calcio forma un composto insolubile, quindi ne eliminano discreti quantitativi dal nutrimento.
Le verdure in genere contengono calcio, ma alcune (spinaci, rabarbaro) anche tanto acido ossalico, che forma con il calcio l'ossalato di calcio, insolubile e non assorbibile. Lo stesso fenomeno avviene con il cioccolato. Quindi si può concludere che per la salute dell'organismo occorrerebbe assumere più calcio di quanto non si faccia normalmente. E, dato che molte persone non riescono ad estrarlo dal latte e dal formaggio in cui è abbondante, ma fissato in modo molto stabile (caseinato di calcio), bisognerebbe ingerire regolarmente dei supplementi. Eppure è diffusissimo il pregiudizio che il calcio faccia male: si afferma erroneamente che, se in abbondanza, si deposita nelle arterie, nel cuore, nei reni (indurendoli e mettendoli fuori uso), nel bacinetto renale, come ossalato di calcio (i classici e famigerati calcoli renali). Che questi guai si verifichino, anche in persone affette da osteoporosi e da spasmofilia, e quindi sicuramente carenti di calcio, è vero, ma la colpa non è del calcio.
Nell'organismo tutti gli elementi sono legati l'un l'altro, proprio per completarsi a vicenda: occorre dunque fornire sempre dei gruppi sinergici e non degli elementi isolati, perché altrimenti possono insorgere seri problemi. In particolare il calcio è legato funzionalmente al magnesio che ne sinergizza l'azione ed impedisce appunto che si depositi dove non dovrebbe. Anche il magnesio è un minerale estremamente importante per la salute, ed essendo molto solubile viene facilmente eliminato, tanto che nelle numerose persone che ne sono carenti deve essere assunto ogni giorno ed anche più volte al giorno. Negli alimenti è piuttosto scarso (direi sempre più latitante, in quanto è pratica comune concimare con potassio, fosforo ed azoto, ma non con il magnesio, altrettanto fondamentale). La principale fonte era nel sale integrale, composto in buona parte di cloruro di magnesio: ma essendo un sale estremamente igroscopico, ora lo si elimina, in quanto è scomodo avere il sale pieno d'acqua quando il tempo è umido. Neanche il cosiddetto "sale integrale" contiene più molto magnesio. Quindi non rimane che arricchirne artificialmente l'alimentazione. Ho letto che in alcuni paesi (Francia e Finlandia) viene aggiunto magnesio ad un tipo speciale di pane, venduto normalmente nelle panetterie: sarebbe certo un'ottima e poco dispendiosa forma di prevenzione per tanti malesseri.
Come già detto, il magnesio sinergizza e modula l'azione del calcio in tutte le sue proprietà. Prezioso soprattutto nella cura della spasmofilia (o distonia neurovegetativa), impedisce al calcio di depositarsi dove non dovrebbe, addirittura in alcuni casi ne provoca lo scioglimento. Il magnesio è un attivatore di moltissimi enzimi (almeno 80 già individuati) e quindi di moltissime funzioni organiche.
E' stato dimostrato, al di là di ogni dubbio, che nelle zone con acque ricche di calcio e magnesio vi sono meno infarti e malattie circolatorie, meno fratture spontanee nelle ossa degli anziani (e le guarigioni si verificano con maggiore rapidità). Non si tratta solo di una piccola percentuale, ma le differenze sono notevoli. La carenza di magnesio accelera l'invecchiamento dell'organismo (sistema muscolare e nervoso), è collegata con una maggior percentuale di tumori, con il formarsi di carie, con l'apatia mentale, la depressione, la diminuzione della facoltà motoria e del tono muscolare, con gli spasmi ed i crampi muscolari, con la perdita della memoria, le irregolarità del battito cardiaco, l'irritabilità, l'esaurimento nervoso, l'ipertensione, la tossicosi gravidica, l'eclampsia, la formazione di calcoli renali di ossalato, la fibromatosi dell'utero, le cisti mammarie, il crollo delle difese immunitarie, l'aumento dei casi di infarto (il cuore dell'infartuato è poverissimo di magnesio).
Basandomi sulla mia personale esperienza, posso aggiungere che il magnesio, di enorme importanza alimentare, per funzionare a dovere deve essere sinergizzato da tutto un gruppo di altri elementi, minerali e vitamine, che ne accentuano fortemente l'azione positiva. Se si assumono insieme calcio, magnesio e gli altri elementi ("insieme" vuol dire nello stesso giorno) non vi sono pericoli di sovradosaggio, di deposizione di calcio nelle arterie, nel cuore, nei reni. Anche qui bisogna seguire l'esempio della Natura che accomuna sempre gli elementi che devono agire in sinergismo.
Uno studio apparso sulla prestigiosa rivista di medicina "Lancet" riferisce di una estesa indagine condotta nelle scuole inglesi: a centinaia di scolari è stato fornito un placebo, ad altri una composizione di minerali e vitamine. Ebbene i risultati in termini di salute e di rendimento scolastico, sono stati notevolissimi per questi ultimi, rispetto ai primi che, senza saperlo, avevano assunto solo placebo (sostanze inerti). E' questa una convincente prova scientifica di quanto io sto affermando da anni: fornire al nostro corpo i microelementi scarseggianti nell'alimentazione, significa dargli "una marcia in più", maggiore salute, maggiore efficienza, eliminare gli acciacchi, vivere meglio e più a lungo, come ormai possono confermare migliaia di persone che hanno sperimentato con successo questo metodo. L'esempio di prima conferma pure quanto siano poco informati o in malafede quanti continuano a predicare che l'alimentazione moderna è sufficiente per mantenere sana la gente, che invece è piena di problemi, in gran parte risolvibili solo con una giusta, adatta integrazione alimentare.
fonte @Dr.S.Martinat
Info su integratore Calcio e Magnesio: italianjet@gmail.com
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