sabato 8 agosto 2009

1à Tappa Giro del veneto

Oggi a Ponte di Piave e' cominciato il Giro del Veneto in verita' sono si 7 tappe consecutive (solo circuiti e nessuna tappa in linea) ma il fatto che la classifica finale sia a punti e che si possa partecipare a quante prove si voglia, toglie molto dal punto di vista tecnico. Ad ogni modo alla prima tappa c'e' stato un vero pienone, la nostra categoria alla partenza eravamo in 104 e credo nelle 4 gare totali di oggi, siamo stati vicini ai 400 corridori. Io sono andato e tornato in bicicletta da casa quindi anche se non mi sono piazzato, con i soldi che ho risparmiato di benzina e' come avessi preso un premio anche oggi. La gara e' stata organizzata molto bene, ma purtroppo il circuito si e' rivelato troppo stretto e pieno di curve con il risultato che pronti via causa un buco, si sono trovati davanti in 25 e non li abbiamo piu' ripresi, io volevo ritirarmi al primo giro tanto la corsa era andata, ma ho voluto fare un po' di gamba lo stesso, anzi all' ultimo giro sono scattato forte in 3 con un mio compagno di squadra, abbiamo tirato di brutto a 45 km/h regolari e siamo riusciti ad arrivare con un po' di vantaggio sul gruppo, direi quasi primi degli "umani", non so cosa sono arrivato di categoria ma sicuramente fuori dai 10 anche se di poco, finita la gara me ne sono tornato a casa agile con il 39X17 a 25 km/h e ho cercato di recuperare perche' domani c'e' la 2à tappa a Istrana, speriamo sia un circuito meno tecnico dove si puo' stare anche un po' a rimorchio nella pancia del gruppo.

DATI TOTALI DEL COMPUTERINO:

Tempo: 3:45.31 Distanza: 116.2 Km Velocita' media: 30.8 Km/h

Battiti medi: 141

Kcal: 2298

DATI GARA:

Tempo: 1:28.36 Distanza: 62.3 Km Velocita' media: 42.1 Km/h

Battiti medi: 170 (su 1 ora e mezza !!!)

Peso al mattino: 75.6 Kg

Ecco come lavora a secco Lance Armstrong ..........


Certo un conto e avere una palestra personale con atrezzi professionali , un personal trainer, tutte le strumentazioni tecnologiche possibili immaginabili e un conto e' allenarsi nel proprio garage con un paio di manubri di plastica comprati al mercatone, ad ogni modo la fatica il sacrificio e la forza di volonta' credo rimangano gli stessi, sia che uno faccia dello sport la propria professione, sia come hobby. Anche se il contorno cambia, la passione e la voglia di faticare, credo siano universali per tutti, come il piacere di fare sano sport e la leale competizione.

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Ciao Simone