A questo punto per forze di così dovrò riprendere in mano il tutto se non da zero, ma almeno dovrò fare un passo indietro con la preparazione.
Fortunatamente la febbre è passata e per lo meno ho potuto tornare al lavoro, ma essendo rimasto come bel ricordino una infezione alle vie urinarie, per il momento la bici rimane ferma.
A livello psicologico sono parecchio abbattuto, se penso che ho fatto 2 mesi a blocco d' inverno per prepararmi a queste prime gare e adesso così tutto svanisce in un attimo, sinceramente il dolore è grande, penso alle domeniche con zero gradi a scalare il Montello, umidità, freddo anche la neve e sul più bello .....
Però questa è la vita e me ne farò una ragione, ripartiremo anche questa volta perchè comunque un ciclista quando cade SEMPRE si deve rialzare e ripartire, così sarà per me, mi rialzerò e ripartirò ancora una volta.
Per come la vedo io... hai già sbagliato a gareggiare domenica scorsa e se pensavi di rifarlo subito dopo una febbre del genere vuol dire che sei.... recidivo.
RispondiEliminaMa conta un pò le domeniche che ti aspettano sino a fine anno..e pensa a noi sudisti che se va bene cominciamo a gareggiare a metà marzo inizi aprile!!!! epensa a mè che domani un prof mi ha invitato ad uscire e non posso :((((((
fatti una domenica mattina in famiglia ;)))
Boogerd
Grande Boogerd frequentatore anche di BDC!
RispondiEliminaParole sante.
Simone immagino che la delusione sia grande ma cerchiamo di non perdere di vista l'amatorialità di questo nostro caro amato sport.
Dobbiamo praticarlo solo per goderci gli aspetti positivi che riesce a trasmetterci; un amatore non può e non deve subirne altri aspetti. Mi pare che in un periodo dell'altr'anno ti eri messo un pò il "cuore in pace" e avevi scelto l'opzione "Divertimento e passione", che reputo la scelta giusta. Attenzione, non dico di non gareggiare con impegno, anzi: con impegno ma senza di perdere di vista la strada maestra dell'equilibrio.
Il troppo ardone, l'esagerato spirito competitivo, la visione totalitarista di una vita improntata per il ciclismo anche ai nostri livelli è proprio quello che a questo movimento, oramai caratterizzato e rovinato dal semiprofessionismo e accanimento, non ci vuole. Piero Stefani.
Ah dimenticavo: Forza riprenditi in fretta!!! :-)
RispondiEliminaPiero Stefani.
Caro Simone, noi ci siamo conosciuti in un momento in cui dovevo passare le giornate davanti ad un computer a seguito della frattura femorale che ormai è solo un ricordo, nel contempo ho potuto scoprire i vari forum che parlano di ciclismo in un modo che sotto certi aspetti non mi appartiene, mentre mi PIACE e CONDIVIDO pienamente quanto ti scrive l'amico Boogerd. Quindi avanti con tranquillità e prima di ogni cosa ricordati che viene la famiglia, il lavoro, gli amici e poi nel nostro caso la Bici. Angelo ONOFRI
RispondiEliminauna settimana di stopo non cambierà la tua vita,ma stai tranquillo ed approfitta di questo riposo per recuperare al meglio,il mio piccolino è da domenica scorsa che ha 39 di febbre e non cenna a calare,in una settimana sarai di nuovo pimpante e pronto a recuperare pian pianino.
RispondiEliminaroby.
Stai tranquillo Simone, non penso che alla Tua ripresa dovrai ripartire da capo.A parte le primissime uscite,le Tue gambe riprenderanno la memoria del lavoro svolto in questi due mesi, prima dello stop forzato.Poi non ti dimenticare, che siamo solo!!! a Febbraio.
RispondiEliminaCiao Dervis
Ciao ragazzi vi rispondo a tutti assieme, prima di tutto volevo fare una doverosa premessa riferita a questo mio blog cioè a quella parte di vita che concerne il Ciclismo, pertanto in questo momento sto scrivendo che sono molto giù che sto soffrendo, ma tutto questo è riferito al Ciclismo, ma magari nell' altra vita quella classica, le cose vanno molto bene, il lavoro prosegue con successo e la famiglia è unita.
RispondiEliminaSpecifico questo solo perchè altrimenti uno potrebbe pensare che sono una specie di malato che ha solo la bici in testa e non esiste altro nella sua vita.
Semplicemente non ne parlo mai perchè sia il mio mondo lavorativo, sia la mia vita affettiva e familiare le ritengo cose che con questo blog non centrano nulla e pertanto preferisco tenerle nella cosi detta sfera privata.
Per quanto riguarda il resto, sono cosciente che la stagione non è nemmeno cominciata e che quindi è molto lunga, ma penso sia altrettanto normale essere tristi e delusi di rimanere al palo nel momento che ritenevo essere il più adatto alle mie caratteristiche e alla preparazione fatta quest' inverno.
Detto questo, Vi ringrazio sinceramente di cuore per tutto l' affetto che ho avuto in questo periodo non facile, l' altranno ero sbroccato di testa e volevo calare l' accelleratore in quanto ero andato fuori giri, ma adesso ero apposto bene, sia di testa che fisicamente, ma come detto tante altre volte il Ciclismo è la somma di tanti fattori non ultimo la Salute e la Fortuna.
Ciao a tutti Simone