giovedì 30 settembre 2010

Maccanti, Riccò, cicloamatori e qui più ne ha più ne metta ...

Doping, altro blitz dei Nas: nei guai 6 cicloamatori e non solo

Nella scia dell'indagine su Riccardo Riccò oggi il pm di Padova, Roberti, ha ordinato una serie di perquisizioni fra Ferrara e Reggio Emilia, che hanno portato al sequestro - effettuato dai Nas di Brescia e Firenze e dalla Guardia di Finanza di Padova - in casa di 6 ciclisti amatoriali, fra i quali una donna, varie sostanze dopanti: epo, nandrolone, gonadotropina, efedrina e anabolizzanti diversi. Ancora guai per il vincitore della maratona delle Dolomiti, Michele Maccanti (attualmente sospeso dalla federazione). L'operazione è legata al recente blitz della procura di Perugia nell’inchiesta (portata avanti con la procura di Padova) che vede indagato Riccardo Riccò.
Tutto parte da lontano. E’ al Giro del Trentino di quest’anno che i Carabinieri e la Guardia di finanza, inviati da due procure, si incrociano. Il pm Roberti di Padova aveva mandato Nas di Firenze e Brescia e Finanza di Padova a seguire Riccardo Riccò, ma soprattutto un uomo del suo entourage, tale Iattici, che farebbe anche il massaggiatore. A casa di Iattici, nel modenese, viene sequestrato un kit per emotrasfusioni. A quel punto però Padova frena, c’è la Procura di Perugia e il pm Sottani sulle tracce di Riccò e di altri, viene data la precedenza a questa indagine (si è conclusa da poco con l’arresto di Enrico Rossi e di altri).
Proprio dall’esito dell’ultimo arresto effettuato dal Nas di Perugia, quello del cicloamatore Davide Paganuzzi, vengono messi a fuoco altri possibili intrecci. Paganuzzi per gli investigatori è legato a Michele Maccanti (secondo gli inquirenti sarebbe anche vicino a Riccò) e per questo oggi è scattata l’operazione che ha portato alle perquisizioni in due province (Ferrara e Reggio Emilia) e al sequestro di un notevole numero di sostanze vietate, tra cui il nandrolone che recentemente è stato inserito nell’elenco delle sostanze stupefacenti. Maccanti è il nome più noto degli indagati, gli altri cinque (tra cui una donna) apparterrebbero in buona parte al suo stesso gruppo sportivo, ha vinto la Maratone des Alpes, ma è stato trovato positivo al Nesp e risulta sospeso dalla Federazione in attesa del procedimento della Procura antidoping del Coni, che ha trasmesso il materiale sul corridore alla Procura di Padova.
Intanto si apprende a Perugia che sono all’esame dei farmacologi cinquanta pasticche, in parte anche sminuzzate, trovate senza confezione in un cassetto in casa di Riccò. Mentre un altro corridore della Ceramiche Flaminia è nei guai: Donato Cannone, a casa del quale sarebbero state trovate 30 fiale e 40 compresse tra eccitanti e cortisonici.

da www.gazzetta.it
a firma di Maurizio Galdi

5 commenti:

  1. Orca miseria, Cannone lo conosco!!!
    Ad ogni buon conto, commento qui anche la vicenda Contador.
    Io penso che siano tutte pre-notizie (usate per screditare il ns sport a vantaggio del calcio a pagamento). Ossia sono notizie con pregiudizio. Nel doppio senso che sono pregiudizievoli (per gli indagati) e c'è un giudizio preventivo (ovviamente negativo) anche senza i dovuti accertamenti.
    Oggi il tg rai faceva passare per certa la positività di Contador, invece è tutto ancora da vedersi. La contaminazione alimentare è possibilissima, e i valori della sostanza sono semplicemente RIDICOLI. Voglio vedere se faranno tanto chiasso quando l'assolveranno.
    Quanto si cortisonici a casa di Cannone, ...bisognerà vedere di cosa si tratta, e soprattutto, se ne ha fatto uso.
    Anche a casa mia ci sono, come ci sono a casa di CHIUNQUE abbia dei bambini piccoli. La prima medicina che si da per il raffreddore dei bambini è il Clenin fialette per aerosol... ed è doping. Ma che faccio, non lo compro o non glielo somministro anche con il rischio di respirarne un po??????

    Ciao
    Boogerd

    RispondiElimina
  2. Si bhe nessuno è colpevole prima del tempo ci mancherebbe certo che TUTTI noi teniamo 50 pastiglie sul cassetto del comodino, senza confezione, aperte e sminuzzate vero ?
    Poi alla luce dell' ematocrito alto del 2005 e della squalifica per CERA del 2008 .....
    Per quanto riguarda i ciclo amatori non commento se non con un MI FATE SOLO PENA !!!!

    Ciao Ciao Simone

    RispondiElimina
  3. Voglio precisare il mio concetto.
    Non mi piaccono i dopati e sono per la radiazione definitiva da ogni tipo di attività sportiva dei "tossici".
    Ma non si possono e non si devono fare le sante inquisizioni. Può darsi che sia recidivo, ma non si possono fare presupposizioni. Nel caso specifico che pastiglie sono? E se sono amminoacidi? Io li prendo nel periodo agonistico, e per comodità li acquisto assieme ad un amico in grande quantità (confezioni da kg) con il quale divido la spesa, e li metto in un barattolo anonimo di plastica. Giorni fa ho saputo da un amico ciclista che fanno maggiore effetto se non deglutite intere, ma spezzettate....
    Come hanno fatto gli inquirenti a dire che sono stimolanti?? Hanno già i risultati delle analisi?? NON è POSSIBILE.
    Nel 1996 un mio cliente venne arrestato e si fece un bel po di carcere perchè lo accusavano di spaccio di cocaina. Fatte le analisi si scoprì che si trattava di glucosio. Per altri fatti che non stò qui a spiegare venne ugualmente condannato! Ho fatto l'appello nel 2005 ma la prima udienza... si deve ancora tenere.
    Ho detto tutto.

    Ciao
    Boogerd

    RispondiElimina
  4. Conosco perfettamente le persone sottoposte ad indagine e quelle alle quali e' stato sequestrato materiale dopante...Oltre a Maccanti al quale sembra non sia stato trovato nulla di compromettente pare invece che ad altri 2 soggetti di 56 e 53 anni ,atleti cicloamatori stratitolati e conosciuti,sia stata trovata una ingente quantita di farmaci tra cui ,Epo , Cortisone,Efedrina ,Anabolizzanti e farmaci di provenienza ospedaliera e estera....ora io dico 56 e 53 ....mo basta arrendetevi...

    RispondiElimina

Il Blog e' aperto a tutti unica condizione la firma nel commento.
Ciao Simone