mercoledì 3 marzo 2010

RPM (Pedalate al minuto) IDEALI

Nell' ultimo periodo una delle domande che mi e' stata rivolta con maggior frequenza e' a quante pedalate al minuto si debba andare. L' eterno dilemma d' inverno si deve andare agili o pedalare di potenza ? E ogni uno ad avvalorare le proprie tesi con termini tipo con l' agilita' si salva la gamba ... oppure se non hai la potenza non vai da nessuna parte ......
In realta' io credo che questa domanda non ha una risposta ideale in quanto sarebbe una risposta troppo generica e per evere una panoramica completa, va argomentata nel dettaglio.
Premessa il ciclismo non e' come la corsa a piedi dove bene o male il grosso dello sforzo e' abbastanza lineare e continuativo, (tranne che nelle cronometro oppure nell' inseguimento su pista) ma nel ciclismo su strada ci sono salite, curve, rilanci, scatti e volate.
Ogni una di queste fasi ha delle caratteristiche di sforzo ben precise e differenti una dall' altra.
Ad ogni modo c'e' un RPM ideale diciamo si potrebbe paragonare ad una macchina, se noi procediamo troppo veloci con una marcia troppo corta, il motore va su' di giri .... Al contrario se noi procediamo troppo piano con una marcia troppo lunga, il motore va sotto sforzo e fa fatica ad accellerare.
Con noi succede piu' o meno la stessa cosa, quindi se insistiamo troppo con dei rapportini corti, il rischio e' quello del fuori giri e quando c'e' da accellerare con violenza, di conseguenza ci mancheranno le gambe.
Al contrario se procediamo con un rapporto troppo lungo, la nostra accellerazione sara' troppo lenta e macchinosa.
Se invece parliamo di RPM ideali a ritmo di crociera, anche qui c'e' da fare una piccola premessa, nel senso che ogni uno essendo le persone fisicamente uno differente dall' altro, ha un suo RPM ideale, io per esempio da quando uso il Garmin 500 con il contapedalate, sto scoprendo delle cose molto interessanti.
La prima e' che in pianura a velocita' di fondo, il mio RPM ideale sta sulle 90 minimo 95 rpm, con questa frequenza sento la gamba con la giusta tensione muscolare che mi permette di protrarre lo sforzo nel tempo, ma chiaramente ci sara' chi avra' caratteristiche di agilita' pertanto l' ideale sara' attorno alle 95/100 anche 105 RPM e al contrario ci sara' chi e ' poco allenato che preferira' andare sulle 80/85 RPM.
E' come trovare la fase di coppia massima, come quando in macchina il motore entra a reggime ed esprime la massima potenza possibile.
Quest' ultima ho notato che varia e non di poco in funzione della velocita' ad esempio se a 30 km/h l' rpm ideale e' a 88, a 35 km/h salira' a 90 a 40 km/h sara' di 95 e a 50 km/h sara' anche attorno alle 100 rpm, nel senso che man mano che la velocita' aumenta, aumenta pure il numero di rpm ideali, cerco di spiegarmi meglio, non voglio dire che a 50 km/h non si possa andare via ancora piu' agili a 105 rpm o piu' duri a 90 rpm, il discorso che muscolarmente la resa migliore si avra' a 100 e per resa minore si intende come economia del gesto che ci permettera' di tenere la potenza per un tempo (o distanza) maggiore.
Esempio classico e' lo scatto per andare in fuga in gara, adesso dico dei numeri un po' a caso ma che danno il senso della cosa, se io parto a 50 km/h con il 52x15 a 130 rpm, il mio muscolo richiedera' una grande quantita' di ossigeno e la mia azione si esaurira' dopo poco 500 metri .... Al contrario scattando sempre a 50 km/h ma con il 52x11 a 85 rpm il mio sforzo durera' piu' a lungo anche 2 km, ma il risultato sara' quello di aver imballato le gambe, l' ideale anche in questo caso sara' scattare a 50 km/h con un 52x13/14 a 100/110 rpm e si avra' la massima resa tra gesto muscolare e durata dell' azione.
E non entro nelle RPM ideali in salita dove le caratteristiche fisiche, la pendenza i rapporti etc etc incidono in maniera esagerata nell- esprimere un RPM ideale, rimane comunque valido il concetto di pedalata/gesto atletico/massima potenza ideale che si protrae nel tempo.

RAPPORTO TRA MASSIMA POTENZA e RPM


Questo sopra e' un grafico sul rapporto tra massima potenza e giri al minuto di un motore, con noi succede la stessa cosa, la prima curva rappresenta la massima potenza erogata, mentre la seconda esprime i giri al minuti, come si vede c'e' un punto di interesazione , dove un po' prima dovrebbe corrispondere alla massima resa nel tempo e alla massima potenza in funzione dei giri .... Come si puo' vedere nel grafico, andando fuori giri la potenza cala drasticamente o come a basso regime la potenza sia notevolmente piu' bassa o venga impiegata per l' accellerazione..
Altra cosa molto interessante che ho notato e della quale e' importante tener presente, sono le rpm in gara, dai dati del Garmin risultano due cose molto interessanti, la prima e' che in gare le mie rpm sono attorno alle 100/110 anche quando sto sulle ruote del gruppone, l' altra ancora piu interessante e' che in gara per il 25% del tempo NON SI PEDALA !!! Si sta' in scia, si frena, (una discesa anche) e a volte si rallenta, pertanto per 1/4 del tempo le gambe stanno ferme.
Concludendo alla domanda se e' meglio andare agili o di potenza, la risposta non esiste ma ci sara' una frequenza di pedalata ideale per ogni situazione nella quale ci troviamo, scatto, rilancio, fuga, inseguimento, fase in gruppo, salita, discesa etc. etc. etc.

10 commenti:

  1. ottima spiegazione,come ti dicevo qualche commento fa anch'io mi alleno guardando solo tempo/bpm/rpm da anni ormai ed è il miglior modo di gestire il proprio fisico e le proprie forze.
    io in pianura cerco di stare sempre sulle 90 rpm con il 50,in salita mai sotto le 70 rpm,in salite al 6/7% riesco a tenere anche per 30' le 80/90 rpm.
    ottima spiegazione,complimenti.
    ciao roby.

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  2. Ciao Roby,
    ho visto che usi la compact, siccome sono interessato alla cosa, dammi qualche tuo parere grazie, chiaramente riferito alle rpm e i rapporti che usi principalmente in pianura.
    Ciao Simone

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  3. io mi ritengo un precursore dei tempi,vado in bdc da circa 30 anni e quando 20 anni fa passai dal 52/42 al 53/39 mi presero per matto,poi 10 anni fa passai al 52/38,3 anni fa al 51/36 e lo scorso anno al 50/34,ovviamente mi sono munito di tutte le scale dei rapporti per fare il confronto tra una corona ed un altra per adeguare i miei allenamenti e modificare anche il pacco pignoni di conseguenza,non puoi credere che goduria ad avere rapporti che non si incontrano ed avere scale complete per poter utilizzare al meglio tutti i rapporti,il 34 in salita è ottimo e con un 12/23 0 al massimo un 11/23 vai ovunque.
    in salita hai la possibilità di usare più rapporti,mentre prima andavo su in salite al 7-8% con il 38-18 in su,adesso hai più rapporti da usare a partire già dal 16 al 23 e per far respirare le gambe è ottimo,mentre in percorsi nervosi,vallonati o circuiti con strappetti il 50 è eccezionale,vai su in salite "morbide" con il 50/21 tranquillamente e hai la gamba pronta allo scatto senza inchiodarti,ovvio che in discesa o in volata se non monti l'11 non vai da nessuna parte.
    ciao roby.

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  4. siete tecnicissimi ragazzi!!!
    non ho altre domande! hewhehehe
    Simone oggi attento all'umido per terra
    io sono mezzo ko! ovvio...

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  5. Sono molto tentato dal provare una "Simonata" cioe' pedivelle da 165 con guarnitura Compact 50x34 .... una follia ? Mica tanto pensando che questa e' la soluzione con la quale si corre in pista ....
    Ciao Simone

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  6. ok per la compact che anch'io ho gradito dopo averle provate tutte,ma se becchi una salita o da fare insguimenti su ondulato le pedivella da 165 mi sembrano cortine,guadagni in agilità ma perdi in potenza sulla lunga leva.
    io monto 170 e tu ??

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  7. Premesso che io abito a Venezia e qui le salite semplicemente non esistono ... Poi le gare che faccio io si svolgono solo in pianura, con strappetti o salitelle ne faccio 2 forse 3 in anno .... purtroppo.
    Ad ogni modo adesso ho le 170 con il 52x39, in passato dopo consiglio di Zeno Zani comincia ad usare trovandomi benissimo le 167.5, purtroppo adesso non esistono piu' altrimenti non avrei nemmeno il dubbio su cosa usare. Avrei trovato su evvay un set da 165 con il 50x34 a poco piu' di 100 euro dall' america e sinceramente visto che l' investimento non e' proibitivo sto fortemente pensando di prenderle per provarle.
    Ciao Simone

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  8. a sto punto le prenderei di sicuro,visto che la differenza in misura è poca,dovrai abbassare un po la sella,per le corone penso che ti troverai bene,anche perchè il 52/38 ha poco senso come incrocio,nel senso che ha molti rapporti che si incrociano,per cui la prenderei.
    per e salite..........caspita neanche una salita ?!?!?!!? come farei io ad allenarmi ??
    ciao roby.

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  9. volevo dire il 52/39 e non 38,qua non si può più correggere una volta partito il messaggio,ciaoooo.

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  10. Si sono tentato, oggi vado dal mecca e gli chiedo se e' compatibile al 100% con il gruppo che ho ... Se mi da' l' ok facco l' affare.
    Ad ogni modo volevo dirti che accorciando le pedivelle, la sella va alzata e non abbassata ? Non ti risulta ? Ad ogni modo su 0,5 cm di differenza io l' alzerei di 0,3-0,4 cm in modo da favorire l' agilità al massimo.
    Ad ogni modo sono prove tecniche che farò una volta Upgradata la bicicletta.
    Ciao Simone

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