mercoledì 30 gennaio 2013

L'ULTIMO CHILOMETRO / THE LAST KILOMETER



Dopo mesi di lavoro per le riprese e il montaggio, dopo migliaia di chilometri in auto (e qualcuno anche in bici!) per seguire il Giro d'Italia, il Tour de France, la Parigi-Roubaix e numerose altre gare del calendario internazionali, siamo orgogliosi di comunicarvi che il film è ultimato ed è finalmente in distribuzione!

Qui il trailer ufficiale: http://vimeo.com/53139765

L'Ultimo Chilometro è un ritratto a tutto tondo del ciclismo, attraverso quattro personaggi, le loro storie, le loro emozioni: Davide Rebellin, Ignazio Moser, Gianni Mura, El Diablo (e con lui i tifosi del ciclismo)
 Vi rimandiamo al sito www.thelastkilometer.com o al Press Kit del film per ulteriori informazioni, contenuti video, immagini

 L'ULTIMO CHILOMETRO / THE LAST KILOMETER VINCERE, PERDERE, LOTTARE, FINO ALL'ULTIMO CHILOMETRO
Film documentario sul ciclismo DURATA: 52' FORMATO: DVD(+LIBRO OMAGGIO), 16/9

Sinossi 
L’Ultimo Chilometro è un film su una passione, un’emozione, uno sport: il ciclismo.
Il documentario racconta la storia e la stagione agonistica di Davide Rebellin “il vecchio”, 41 anni e ancora in gruppo con la sua voglia di vincere, le tante vittorie e gli scandali alle spalle, e di Ignazio Moser “il giovane”, figlio ventenne di Francesco, di cui porta il nome, la passione ma anche la pesante eredità.
Il giornalista Gianni Mura, dal 1967 corrispondente e suiveur al Tour de France, ci aiuta a scoprire che cos’è il ciclismo, cos’era e cosa è diventato, tra epica e passione, tra pathos e doping. Infine, “El Diablo” Didi Senft, con il suo costume da Diavolo, il forcone e le folli corse dietro ai corridori, che porta nel film la passione e l’entusiasmo del pubblico, di cui è simbolo e metafora vivente.
 L’Ultimo Chilometro è un ritratto del ciclismo. Personaggi Davide Rebellin - "Il vecchio". A 41 anni compiuti, anche nel 2012 è tornato a vincere, contro ogni previsione e contro mille difficoltà.
Ma dopo lo scandalo olimpico di Pechino 2008, quando fu costretto a riconsegnare la medaglia conquistata, per molti il suo nome rappresenta ancora e solo il lato oscuro del ciclismo, il doping. Ignazio Moser - "Il Giovane".
Figlio di Francesco Moser, erede designato di una vere a propria dinastia del ciclismo, Ignazio è un ventenne carico di forze e di sogni. Tra tutti la Parigi-Roubaix, la mitica corsa del nord che il padre, riferimento ma anche costante termine di paragone per lui, fece sua per tre anni consecutivi. Gianni Mura - "Il Suiveur".
Giornalista di fama, da anni affascina i lettori con le sue cronache dal Tour de France.
A lui abbiamo chiesto di aiutarci a trovare le giuste chiavi di interpretazione di questo sport. El Diablo - "Il Matto". Didi Senft, meglio conosciuto come "El Diablo", tifoso tedesco che, armato di forcone e coda da diavolo, da vent'anni segue (e insegue correndo e agitando il forcone!) le principali gare del calendario internazionale.
Didi incarna ed esalta la passione dei tifosi, l'entisuasmo, la carica di questo sport. e con: Francesco Moser, Cadel Evans, Françoise, Gedeone Rebellin, Marco MIlesi...

 www.thelastkilometer.com
 info@thelastkilometer.com


IL VIDEO: 


The Last Kilometer / L'Ultimo Chilometro / movie trailer from Stuffilm on Vimeo.

Allenamento con allunghi e ritmo


lunedì 28 gennaio 2013

MAXONEBIKE a Quarto d' Altino


Questo negozio, nasce da una lunga passione per la bici, in tutte le sue forme. Esperienza maturata dapprima con un periodo da atleta, e poi come responsabile meccanico di una importante società di mtb della zona. Da qui, con la necessaria preparazione nasce l'idea di fare una scommessa importante con me stesso, quella di fare della passione un lavoro. 
Il negozio propone una vasta tipologia di biciclette che spazia dalle bici per bambini, per passare alle bici da passeggio fino ai cicli più professionali sia corsa che mtb, questa panoramica è costruita con i seguenti marchi, KTM,BOTTECCHIA,CARRERA, MBM, TOMAC e in più la possibilità di costruire direttamente in negozio la propria bicicletta in base alle proprie esigenze. 
Il tutto viene assistito dall'officina, con l'assistenza e i ricambi dei migliori marchi. Inoltre si può trovare abbigliamento tecnico, caschi, scarpe e tutti gli accessori che possono servire a passare del tempo libero in bicicletta, nelle migliori condizioni di sicurezza e libertà. 
Buone pedalate a tutti Lo staff 

 Modalità di pagamento: Contanti e POS 
 
Orari: 
Lunedi: 15,00 - 21,30 
Martedi/Mercoledi/Venerdi: 9,00 - 12,30/15,00 - 19,30 
Giovedi: 9,00 - 12,30/15,00 - 21,30 
Sabato: 9,00 - 12,30/14,30 - 19,00 
Lunedi mattina chiuso 

 Indirizzo: V.le della Resistenza, 8 - 30020 Quarto d'Altino (VE) 
info: www.maxonebike.it mail: b-max@email.it 
tel. 0422/825618 fax. 0422/825618 cel. 3288390979


venerdì 25 gennaio 2013

Le bici dei Prof 2013

Ecco le bici dei Prof presenti alle prime gare in Australia
Fonte: http://www.cyclingtips.com.au






































martedì 22 gennaio 2013

Dosson di Casier Cross+Mtb 27/01

27/1 a Dosson di Casier (TV): 
1° Tr. Euro Bar aperto agli Enti. Ritr: 11.30 via Einaudi. 
Part: 13.00 e 14.00. 
Org: Asd I Falchi di Tuxson 342-1781352.


lunedì 21 gennaio 2013

Spettacolare apertura stagionale a Montichiari

Il Podio Master con da Sx: Breviario, Picco e Nustrini



Oltre 200 partecipanti al Trofeo Aspiratori Otelli – In luce Simone Consonni, Marta Tagliaferro, Nicolò Bresciani, Martina Alzini, Alessandro Picco e Martina Fidanza 

Montichiari (BS) (20/1) - Primo appuntamento dell'anno 2013 al Velodromo di Montichiari e subito grande spettacolo e nutrita partecipazione con oltre 200 atleti iscritti delle varie categorie, in palio il Trofeo Aspiratori Otelli (foto Rodella). Ad aprire la giornata di gare sono state le ragazze della categoria Donne Open, su invito dei tecnici della Nazionale italiana, con l'azzurra Annalisa Cucinotta del Gs Forestale a conquistare il successo nel Giro Lanciato, dove si sono messe in bella mostra le giovani pistard bergamasche. Infatti, dietro alla Cucinotta, bel piazzamento per Claudia Cretti, junior della Valcar-PBM, e terza l'altra orobica Arianna Fidanza della Eurotarget TX Active. Classifica Omnium delle Donne Open vinta dall'altra azzurra Marta Tagliaferro delle Fiamme Azzurre.
Nella categoria Esordienti vince l'Omnium il veneto Massimiliano Benatti tra i maschi. che ha la meglio sui padroni di casa Filippo Pastorelli (Gc Feralpi) e Michele Gazzoli (Aspiratori Otelli). Vittoria bergamasca tra le donne grazie a Martina Fidanza (Eurotarget TX Active), che ha preceduto la compagna di squadra Chiara Consonni e Alessia Pilani (Tonino Lamborghini). 
Tra gli Allievi grande prestazione di Nicolò Brescianini del Team Barblanco - Endi Caffé che vince la prova Omnium davanti a Gabriele Moreni (Sc Mincio-Chiese) e a Simone Camotti (Biketreteam Villongo). A completare la giornata positiva della formazione loverese è arrivato anche il quarto posto di Giacomo Cretti con l'altro bianco-azzurro Riccardo Gallasio nei primi dieci. 
Tra le Allieve successo di Martina Alzini (Sc Cesano Maderno). La milanese ha superato Elena Bissolati ed Erika Gasparini entrambe del Pianeta Rosa. Quarto posto per Marta Cavalli della Valcar-PBM, poi la piemontese Elisa Balsamo (Vigor), quindi l'altra cremasca della Valcar Miriam Vece. 
Grazie alla pista, è davvero ottimo l'inizio di 2013 del Team Colpack, dopo la medaglia di bronzo nell'inseguimento a squadre alla Coppa del Mondo di Aguascalientes conquistata qualche giorno fa da Francesco Lamon, altra gioia è arrivata ieri dal Velodromo di Montichiari dove a vincere la prova Omnium della categoria Open è stato il giovane bergamasco Simone Consonni, altro neo acquisto della formazione diretta da Antonio Bevilacqua. Consonni ha superato Jakub Mareczko (Aspiratori Otelli) e Angelo Ciccone (Fiamme Azzurre). 
Ovviamente pienamente soddisfatto di questo suo debutto Simone Consonni, che vuole fare anche una dedica speciale: "Sono molto contento di aver cominciato l'anno con una vittoria. La voglio dedicare alla mia ragazza Alice(Alice Algisi della BePink, ndr), che è in ritiro in Spagna con la sua squadra". 
Da segnalare anche il successo di Alessandro Picco della Sc Bike Delu Mapei tra i Master. 

Fonte: Giorgio Torre (www.bicibg.it)

CLASSIFICHE OMNIUM

UOMIN OPEN: 1. Simone Consonni (Un - Uc Bergamasca 1902 Astro); 2. Jakub Mareczko (Jun - Aspiratori Otelli - Cas.Zani ASD); 3. Angelo Ciccone (El . G.S. Fiamme Azzurre); 4. Francesco Castegnaro (Un - G.S. Maiet); 5. Alex Buttazzoni (G.S. Fiamme Azzurre); 6. Andrea Zanardini (Un - Gallina Eurofeed Colosio ASD).

DONNE OPEN: 1. Marta Tagliaferro (G.S. Fiamme Azzurre); 2. Arianna Fidanza (Eurotarget Still Bike); 3. Annalisa Cucinotta (Gruppo Sportivo Forestale); 4. Claudia Cretti (Valcar Pbm); 5. Ana Maria Covrig (Canavesi - Cicli Fiorin-Despar ASD); 6. Natasha Grillo (A.S.D. S.C. Vecchia Fontana).

ESORDIENTI F: 1. Martina Fidanza (Eurotarget Still Bike); 2. Chiara Consonni (Eurotarget Still Bike); 3. Alessia Pilani (Tonino Lamborghini); 4. Angela Puntin (Team Isonzo - Ciclistica Pieris); 5. Anna Pedroni (CC Cremonese 1891 Gruppo Arv); 6. Michela Giudicati (Pianeta Rosa ASD).

ALLIEVE: 1. Martina Alzini (S.C. Cesano Maderno); 2. Elena Bissolati (Pianeta Rosa ASD); 3. Erika Gasparini (Pianeta Rosa ASD); 4. Marta Cavalli (Valcar Pbm); 5. Elisa Balsamo (Vigor); 6. Miriam Vece (Valcar Pbm).

ALLIEVI: 1. Nicolò Brescianini (Team Barblanco - Endi Caffè); 2. Gabriele Moreni (Sscuola Cicl.Mincio-Chiese ASD); 3. Simone Camotti (G.S. Biketreteam Villongo ASD); 4. Giacomo Cretti (Team Barblanco - Endi Caffè); 5. Mirko Azzalini (Soc. Sport.Sanfiorese); 6. Roberto Bani (U.C. Flero ASD).

MASTER: 1. Alessandro Picco (M3 - S.C. Bike Delu Mapei); 2. Alessandro Breviario (M2 - Breviario Bonate Sopra); 3. Marco Nustrini (M3 - Club Sportivo Firenze); 4. Luca Mangiarotti (ELMT - S.C. Bike Delu Mapei); 5. Giuseppe Ravasio (M4 - Breviario Bonate Sopra); 6. Luca Lotti (M1 - A.S. Dilettantistica Cooperato).


sabato 19 gennaio 2013

L’intervista a Lance -parte 2-

Fonte: http://www.bdc-forum.it/lintervista-a-lance-parte-2/ 


La seconda parte dello show globale va in onda, riprendendo da dove ci si era lasciati.
-Tutti gli sponsor lo hanno chiamato nel giro di 2 giorni per lasciarlo. “non un bel momento” secondo Lance.
-Il momento peggiore è stato il lasciare la fondazione (Livestrong). “E’ stato necessario, ma ha fatto un male del diavolo”
-”La fondazione è come il mio 6° figlio”
-Alla domanda su chi fosse il tizio (lo stesso LA) che mente aggressivamente in un video alla deposizione del processo SCA Lance risponde “un tizio che si sentiva invincibile, a cui era stato detto che era invincibile”
-”Capisco la vostra rabbia, il vostro senso di essere stati traditi, e vi chiedo scusa”. Questo quello che Lance si sente di dire ai milioni di persone che hanno creduto in lui attraverso un braccialetto giallo
-Esprime l’opinione che il doping non abbia causato il suo cancro. “Perlomeno nessun dottore me lo ha detto”
-Riguardo la famosa foto con le 7 maglie e lui sul divano postata su Twitter: “E’ stato un altro errore” (Oprah sembra abbastanza stupita che abbia potuto fare una cosa del genere)
-Riguardo la sua punizione: “meritavo di essere punito, ma non meritavo la pena di morte”. Una frase ad effetto che inquadra abbastanza la sua prospettiva.
-L’intervista ha ritmi un po’ meno incalzanti rispetto la prima parte. Più da seduta psicanalitica. Lance ammette di essere in terapia. Non a caso ripete sempre di essere all’inizio di “un processo”
-Il passaporto biologico secondo lui ha portato un vero cambiamento nello sport rendendolo pulito. Ed è per questo che pensava di poter vincere da pulito al suo rientro. Aggiunge un aneddoto sulla benedizione che la moglie gli avrebbe dato sulla promessa “di non superare ancora quella linea.”
-Sul figlio dice che ad un certo punto gli ha detto la verità, quando vedeva che tutta la storia stava andando fuori controllo, vedendo che lo difendeva su Facebook, chat, etc… gli ho detto: “non difendermi più”. Lance è alle lacrime, ma con grossi sforzi le trattiene. Coerentemente con la sua immagine di sempre. Sembra onesto su questo comunque.
-Alla domanda su cosa si aspetta dalla sua confessione, se una riduzione di pena, risponde che egoisticamente si, ma realisticamente sa che no, e sa di meritarlo.
-La Winfrey fa una faccia non molto convinta quando LA afferma che la sua confessione è fatta per i figli. LA però insiste che questa confessione resterà per sempre e da questa i suoi figli più piccoli impareranno.
-Nega la donazione o la proposta di donazione all’USADA
-Quando afferma che che l’abbandono degli sponsor gli è costato 75 milioni persi di colpo da l’idea che i conti li abbia fatti con precisione. Un dettaglio che forse poteva non menzionare.
-Non è per nulla convincente invece quando gli viene chiesto se ora sia nella fase del capire che impatto abbiano avuto i suoi comportamenti sulla vita degli altri. Dice di si, ma sembra realizzarlo sul momento.
-Parla della madre distrutta dal suo caso.
-Alla domanda se si rialzerà risponde che non lo sa.
-Dice che il futuro sarà una “epic ride”.
-Alla domanda finale su quale sia la morale della sua storia epica, risponde che non ha una buona risposta. “Guardando a quello che ho fatto vedo: aver barato alle corse, aver mentito a riguardo, aver intimidito gli altri. Tutte cose che non si devono fare. La cosa peggiore è stata mentire a chi credeva in me”.
La Winfrey chiude dando la sua morale della storia: “dire la verità ti rende libero.” Che è quello che gli ha detto una volta la prima moglie Kristin.
Lance risponde che Kristin continua a dirglielo.
E così si chiude.
Nel complesso si è cercato di scavare un po’ nel lato umano di Lance, ma come dice lui, è solo l’inizio di un processo. Che sembra sarà molto lungo…

Philippe Boyer


venerdì 18 gennaio 2013

L’intervista a Lance

Articolo da: http://www.bdc-forum.it/lintervista-a-lance/ 


L’intervista è cominciata con delle risposte alle domande “si o no” sull’aver preso sostanze dopante (epo, trasfusioni, gh, testosterone) .
-Lance  ha risposto con dei “Si” ad ognuno.
-Poi ha ammesso di essersi dopato per ogni Tour vinto. Rispondendo affermativamente alla domanda se non fosse possibile vincere 7 Tour senza doping (“Non non è possibile”).
-Abbastanza shockante sentirlo dire che durante la sua carriera non ci sono stati poi tutti questi controlli fuori dalla competizioni. In contraddizione con quanto ripetuto negli anni riguardo le centinaia di test subiti.
-Il 2005 è l’ultimo anno in cui ha ammesso di essersi dopato, “aver superato la linea”. Negli anni 2009 e 2010 ha negato risolutamente di essersi dopato.
-Ha ammesso, in modo un po’ reticente, che chi correva con lui era “spinto” a doparsi. Ma ha negato che ci fossero direttive verbali precise.
-Ha negato che il suo fosse un sistema di doping sofisticato come nelle accuse dell’USADA. Ribattendo (con eloquente sguardo) che non lo era certo più del sistema doping della Germania dell’Est negli anni ’70/’80 e che il suo era il doping “standard” degli anni ’90 in poi. Quello che facevano tutti.
-Ha chiarito una curiosità che negli anni è diventata un mito diffuso: per via dei suoi pregressi di malato di cancro poteva prendere testosterone. Ha ammesso di essersi dopato anche prima della malattia.
-Abbastanza incredibile come ammetta di aver sempre attaccato chi lo ha accusato. Come fosse la cosa più normale. Ammettendo di essere un “bullo”. Probabilmente lo giustifica parlando del quadro perfetto della propria vita da difendere.
-”In questa storia non ci sono persone cattive o tossici. Ho sempre pensato che Michele Ferrari fosse una buona ed acuta persona e continuo a pensarlo”
-Alla domanda se non sia stato incauto ad associare la propria immagine a quella di Ferrari risponde che tutta la sua carriera è stata spericolata/incauta. E che si, col senno di poi da un punto di vista dell’immagine pubblica lo è stato. Ha ammesso di aver mentito nel caso SCA Promotions quando negò i suoi rapporti con Ferrari riguardo il doping.
-In tutta l’intervista per ora Lance evita accuratamente di parlare di altre persone. Da l’impressione di essere molto ben preparato sui limiti di ciò di cui può parlare.
Lui stesso ha ammesso di essere uno che ha sempre voluto avere il controllo su tutto nella sua vita e questa intervista non sembra sfuggire.
Ammette che fosse “spaventoso”, ma dice che all’epoca non pensava di essere un truffatore o uno che imbrogliava. Doparsi era come riempire la borraccia o gonfiare le gomme. Faceva parte della routine.
-”La felicità non stava nella vittoria, ma nel processo di costruzione della vittoria”
-Gli viene mostrato il suo discorso dal podio del 7° Tour vinto (quello in cui dice a chi lo sospetta che non sanno “sognare in grande”). Ammette che è stato un grande errore, ma non si percepisce tutto sommato un grande imbarazzo. Da l’idea di avere un certo distacco “emozionale” rispetto a tutto. Da l’idea di essere più concentrato sul “passare l’esame”.
-”Non sono un fan dell’UCI, ma non mi hanno mai coperto”. Nega la propria positività al Giro di Svizzera 2001. E nega che la donazione all’UCI in denaro fosse destinata a coprirla.
-Ammette che la prescrizione per i corticosteroidi fu retrodatata (1999)
-Interessante l’ammissione di aver sbagliato a ritornare dopo il primo ritiro. In particolare perché Landis non avrebbe apprezzato la cosa. In realtà è una cosa sentita spesso che LA avrebbe infastidito molti con il suo ritorno alle gare. Peccato non abbia spiegato di più ed Oprah non gli abbia chiesto di più, essendo un passaggio chiave.
-Con la fine del procedimento federale nel caso USPS dice di aver avuto l’impressione di “essere uscito dal bosco e che i lupi si erano allontanati”. Non spiega i motivi per cui le accuse sono cadute, ma nega di aver influenzato il dipartimento di giustizia (“cosa molto difficile da fare”).
-Ammette di aver mancato di rispetto a molti ed aver abusato del proprio potere.
-Alla domanda se la testimonianza di Hincapie fosse l’ultima carta del castello a crollare, Lance risponde significativamente che il “proprio destino ormai era segnato”
Fine della prima parte. Domani la seconda.

giovedì 17 gennaio 2013

Neve ... Neve ... Neve ...

Per queste settimane di pioggia e neve potrebbe fare al caso nostro:) ..
by Texx


venerdì 11 gennaio 2013

Amatori e Agonisti

Il mondo dell' Agonismo a partire dalle giovanili fino ai prof e il mondo amatoriale in generale, sono semplicemente due cose distinte inutile paragonarle e confrontarle.
I "fini" e gli obbiettivi sono totalmente differenti, le età sono differenti e le persone sono differenti.
Non c'è un meglio e un peggio, sono cose talmente differenti che è come si parlasse di 2 sport diversi ....
Gli amatori rischiano di cadere nel ridicolo quando giocano a scimmiottare il mondo dei prof e questa è una cosa logica, devono accontentarsi di fare le loro gare con le loro medie e con i loro premi STOP e la loro gente.
Però c'è da dire anche una cosa molto importante, il mondo amatoriale vive delle sue energie, delle sue finanze, inoltre negli ultimi anni è sempre più ricco e frequentato, al contrario del mondo agonistico che vive una profonda crisi economica in primo luogo e di idee in "primissimo" luogo.
Esempio lampante da amatore ci sono infinite gare ogni settimana, di gare giovanili ce ne sono sempre di meno e sempre meno giovani corrono in bicicletta.
Pertanto è una polemica che non ha senso di esistere, la fci ha preso la sua decisione molti anni fa cioè lasciare andare gli amatori per la loro strada, a loro non interessavano, anzi erano quasi un peso ...
Poi nel tempo si sono resi conto invece che sono gli unici che pagano per correre e potevano diventare una risorsa, ricordiamo che la tessera da amatore ha uno quota destinata al mondo del ciclismo giovanile.
Ma a questo punto semplicemente credo che sia troppo tardi, io sono un amatore, mi diverto a correre in bici, ma sono anche un appassionato di ciclismo e amo guardare lo spettacolo dei professionisti e dei giovani, sono un vero tifoso, che va a battere le mani sul bordo della strada , ogni uno al suo posto che tanto c'è posto per tutti

giovedì 10 gennaio 2013

Alimentazione per il Ciclismo


Ho trovato questo articolo sull' alimentazione molto interessante:



Per raggiungere l'obiettivo della piena forma è necessario seguire un adeguato programma di preparazione fisica e dal momento che ogni seduta di allenamento richiede quantità elevate di energia e l'attivazione di processi metabolici, solo un'alimentazione equilibrata e senza eccessi potrà permettere di ottenere ottimi risultati.

Come abbiamo visto negli interventi precedenti sull'argomento alimentazione, il giusto mix dei 6 nutrienti (carboidrati, grassi, proteine, sali minerali, vitamine e acqua) viene incontro all'esigenze del ciclista a seconda di quale scopo persegua. Nei periodi di potenziamento muscolare saranno maggiori le richieste proteiche per la "costruzione" di tessuti, nei giorni antecedenti una competizione sarà necessario fare il pieno di carboidrati e non dimentichiamoci dell'importanza di minerali, vitamine e acqua durante l'esercizio fisico e il recupero.

Carboidrati
Grassi
Proteine
Vitamine
Minerali
Acqua


E' cattiva abitudine di molta stampa specialistica, in particolar modo delle "nuove" riviste pseudo-salutistiche che nelle edicole spuntano come funghi, di distribuire diete come fossero caramelle; alcune sono senza dubbio valide ed equilibrate, altre, specialmente quelle "bruciachili", lasciano un po' perplessi. Si sente parlare di dieta dell'uva, di quella del gelato, oppure di quelle per gli "addominali piatti" e per le "cosce snelle"; il risultato è solo quello di disorientare il lettore alla ricerca spasmodica del benessere psicofisico.

Nella giungla delle diete, la miglior scelta possibile resta ovviamente quella di affidarsi ad un dietologo d'esperienza, che sulla base delle caratteristiche personali dell'individuo, crea un programma dietetico ad hoc.

Per chi preferisce il "fai da te" illustreremo comunque delle linee guida dettate dal mangiar sano che, arricchite con alcuni accorgimenti tipici per la dieta del ciclista, formeranno uno schema dietetico equilibrato adatto all'alimentazione che questo sport richiede.

Nella tabella 1 sono illustrati in sintesi i valori calorici da imputare ai tre macronutrienti, carboidrati, grassi e proteine nelle quattro diete tipiche del ciclismo:

La dieta di Allenamento
La dieta pre-Gara
La dieta post-gara o di Recupero
La colazione pre-Gara


tab.1

% kcal sul totale

kcal totali

kcal per nutriente


car=carboidrati - gra=grassi - pro=proteine

Naturalmente quelli rappresentati nella tabella 1 sono valori medi, suscettibili di ritocchi a seconda delle necessità legate al peso e agli obiettivi di ogni individuo.

Alla base di queste diete sta una distribuzione razionale delle quantità dei nutrienti: carboidrati per l'energia di pronto utilizzo, grassi per la riserva energetica a lunga durata, proteine per la ricostruzione dei tessuti e, come vedremo negli approfondimenti, vitamine, sali minerali e acqua per le reazioni chimiche ed enzimatiche.

Queste diete sono puramente indicative e vogliono essere un motivo di spunto per l'atleta a provare e verificare sul proprio organismo i benefici di un'alimentazione corretta. Ognuno quindi potrà variare i suggerimenti in relazione ai propri gusti e alle esigenze alimentari basate sull'esperienza personale.

I punti chiave di una dieta tipica per il ciclismo sono:

- evitare fritture, condimenti pesanti, consumo elevato di bevande alcooliche.
Tutti questi alimenti presentano un elavato grado di "tossicità" a livello epatico in quanto costringono il fegato ad un surplus di lavoro inutile e dispendioso.

- limitare il consumo di grassi saturi.
I grassi saturi innalzano il livello di colesterolo nel sangue e rendono laboriosa la digestione.

- apportare almeno 7 porzioni giornaliere di frutta o verdura.
Frutta e verdura sono ricche di vitamine, minerali e fibre, elementi indispensabili per un'alimentazione corretta.

- assumere molte fibre, possibilmente prima di ogni pasto.
Le fibre fanno sì che l'intestino si contragga in modo ottimale favorendo l'assorbimento del mix di nutrienti e il transito degli alimenti digeriti.

- assumere alimenti ricchi di vitamine del tipo B prima dell'esercizio.
Le vitamine di tipo hanno come prerogativa principale quella di attivare il metabolismo di grassi, carboidrati e proteine.

- assumere alimenti ricchi di vitamine antiossidanti (A-C-E) dopo l'esercizio.
I meccanismi ossidativi sollecitati durante un esercizio producono radicali liberi, responsabili dell'invecchiamento cellulare; l'unica arma per contrastarli sono le vitamine cosiddette antiossidanti.

- evitare l'assunzione di alimenti di difficile digestione (tipicamente latticini) nelle due ore antecedenti l'esercizio.
E' da evitare quindi l'assunzione di latte, yogurt e formaggi per non appesantire l'apparato digerente.

Inoltre nel caso venga riscontrata dalle analisi del sangue una carenza di ferro:

- accompagnare l'assunzione di cibi ricchi di ferro con altri ricchi di vitamina C.
La vitamina C ha la carattersitica di facilitare l'assorbimento del ferro, minerale spesso carente nella pratica degli sport di resistenza. La vitamina C aumenta l'assorbimento del ferro di circa il 250%.

- evitare l'assunzione di cibi ricchi di ferro con caffe' o te'.
Contrariamente alla vitamina C, caffè e tè limitano l'assorbimento del ferro riducendolo del 60% nel caso del té e del 40% nel caso del caffe'.      

Fonte: http://gio66.altervista.org/alimentazione/diete_%20nel_%20ciclismo.htm