sabato 30 novembre 2013

5 segni del corpo che indicano la carenza di vitamine



La carenza di vitamine nel mondo occidentale dovrebbe essere un ricordo ormai lontano, invece la mancanza nelle nostre diete di cibi integrali, frutta e verdura, a favore di cibi più lavorati può creare degli scompensi.
La carenza di vitamine porta a squilibri del nostro organismo ed ha sintomatologie differenti a seconda del tipo di vitamina di cui si ha penuria.

1) Crepe negli angoli della bocca

Carenza di  ferro, zinco e vitamine del gruppo B come niacina ( B3 ) , riboflavina ( B2 ) , e B12 .
Mangia più uova, pomodori secchi , spinaci , pasta di sesamo , arachidi e legumi come le lenticchie . L’assorbimento del ferro è arricchita da vitamina C , che aiuta a combattere le infezioni , per cui questi alimenti sono combinati con verdure come broccoli, pepe rosso , cavolo e cavolfiore.

2) Eruzione cutanea rossa sul viso e perdita di capelli 

Indica la carenza di zinco. Quando la perdita di capelli è direttamente correlata alla mancanza di zinco anche gli altri eventi si verificano contemporaneamente ed evidenziano quindi questa carenza. La mancanza di zinco nel corpo produce perdita di capelli , guarigione delle ferite difficili , le contusioni appaiono subito evidenti con forti lividi, la pelle è secca , con frequenti eruzioni . Inoltre potrebbe trattarsi di carenza di biotina ( B7 ) , conosciuta come vitamina dei capelli . Il corpo immagazzina le vitamine liposolubili ( A , D, E , K ) , ma la maggior parte non conservare le vitamine B. Ad esempio chi mangia le uova crude, potrebbe avere della carenza di vitamina B7  perchè una proteina della uova crude, l’avidina inibisce la capacità del corpo di assorbire la biotina. Per le carenze di questo tipo è bene favorire il consumo di alimenti ricchi di zinco come il lievito di birra, semi di zucca , noci , cereali integrali, avocado , funghi , cavolfiore , soia , noci , lamponi e banane .

3) Piccoli brufoli rossi, simili all’acne, concentrati su guance, braccia, cosce e glutei.

Questo indica la carenza di acidi grassi essenziali e di vitamine A e D.
Integrare la vostra dieta con frutta secca, noci e mandorle e semi di lino, semi di canapa, semi di chia. Per le carenze di vitamina A potete integrare con verdure colorate con carote, peperoni rossi, cavolo, patate dolci,  arance, mandarini. Per la vitamina D un ottimo integratore sono i funghi, oltre alle uova, verdure a foglia scura e il sole.

4) Intorpidimento, formicolio delle mani, dei piedi e altri parti del corpo.

Indica carenza di vitamine del gruppo B , acido folico ( B9 ) , B6 e B12 . I sintomi sopra citati sono poi legati anche ad ansia, depressione , anemia , stanchezza , e gli squilibri ormonali.
Integrare la vostra alimentazione con spinaci , asparagi, barbabietole , fagioli ( borlotti , nero , fagioli ) , uova.

5) Crampi muscolari come dolori lancinanti in piedi , polpacci , archi dei piedi , e la parte posteriore delle gambe

Indica la carenza di magnesio, calcio e potassio. Se questo problema succede frequentemente indica la carenza di questi minerali. Può succedere in un periodo in cui gli allenamenti sono più intensi, in quanto la sudorazione eccessiva favorisce la perdita di minerali. Integrate la vostra alimentazione con banane , mandorle , nocciole , zucca , ciliegie , mele , pompelmo , broccoli ,pach choy , e verdure a foglia verde come cavoli , spinaci , tarassaco.

lunedì 25 novembre 2013

Gli Omega 3


Gli Omega 3, che spesso sentiamo citare nelle trasmissioni televisive come dei componenti particolarmente importanti della nostra alimentazione, sono, insieme ai loro antagonisti, gli Omega 6, degli acidi grassi essenziali. Sono definiti "essenziali" perché il nostro organismo non riesce a sintetizzarli, ma ha bisogno che vengano introdotti con il cibo.

Gli Omega 3 sono indispensabili per il corretto funzionamento dell'organismo, e in particolare per la protezione del sistema circolatorio e per la prevenzione delle malattie cardiovascolari. Per questo, e per scongiurare carenze nutrizionali, l'apporto quotidiano di acidi grassi Omega 3, correttamente bilanciati con gli Omega 6, è fondamentale per qualsiasi tipo di dieta. A questo proposito, bisogna tenere presente che il nostro fabbisogno giornaliero di Omega 3 è, in media, di circa 3 grammi.

Gli Omega 3 sono contenuti soprattutto in alcuni tipi di pesce, come salmone, sgombro, pesce spada, acciuga e trota. Anche per questo motivo, una dieta sana e ben bilanciata dovrebbe includere due o tre porzioni di pesce a settimana. Fin qui, tutto bene. Ma chi non si nutre di pesce, come i vegetariani e i vegani? Ci sono cibi alternativi per assumere Omega 3 e ottenere un apporto nutrizionale corretto, mantenendosi coerenti con i propri principi e con le proprie scelte alimentari?

Per rispondere a queste domande abbiamo raccolto qualche notizia in più riguardo alle fonti vegetali di Omega 3, che sono:


1. Semi ed olio di lino

L'olio di lino è in assoluto la fonte vegetale più ricca di Omega 3 e la più utile per mantenere una dieta bilanciata anche escludendo i cibi di derivazione animale. Dovete infatti tenere presente che tutti gli altri alimenti vegetali che incontreremo nel corso dell'articolo contengono Omega 3 in quantità molto meno concentrate rispetto all'olio di lino, e spesso accompagnate da elevate quantità di Omega 6, con la conseguenza di sbilanciare il rapporto tra le due categorie di acidi grassi. Stando alla tabella pubblicata dalla Società Scientifica di Nutrizione Vegetariana, un solo cucchiaio di olio di lino (pari a 15 ml) fornisce circa 6,6 grammi di Omega 3, mentre 30 grammi di semi di lino macinati ne forniscono circa 3,2. È importante sapere che l'olio di lino è un alimento particolarmente delicato: non deve essere esposto alla luce e al calore diretto e, di conseguenza, non può venire impiegato per cucinare. Può essere invece usato come condimento a crudo per verdure, legumi e salse, oppure come semplice integratore alimentare. I semi di lino invece, che devono essere rigorosamente macinati per poter essere assimilati dall'organismo, ben si prestano a rendere più completi e gustosi i vostri piatti, dai cereali, alle insalate, alle minestre.


2. Noci e cereali

Subito dopo i semi e l'olio di lino, troviamo le noci. Circa 30 grammi di noci forniscono al nostro organismo quasi 2 grammi di acido alfa-linoleico (uno degli acidi grassi del gruppo Omega 3). Tra i cereali, invece, le quantità di Omega 3 sono molto meno rilevanti: ad esempio, 30 grammi di germe di avena o di germe di granoOmega 3 contribuiscono al nostro fabbisogno quotidiano di acido alfa-linoleico, rispettivamente, con 0,2 e 0,1 grammi. Troppo poco per poter diventare la base di una dieta bilanciata. Infine, tornando alla frutta secca, della piccolissime quantità di si trovano anche in nocciole e mandorle.


3. Vegetali a foglia verde

Spinaci, broccoli, lattuga e cavolo verde, oltre ad essere delle importantissime fonti di vitamine e di minerali, contengono anche una piccola percentuale di Omega 3. 230 grammi di verdura cruda forniscono, infatti, circa 0,1 grammi di acido alfa-linoleico: una quantità che, da sola, non sarebbe sufficiente a soddisfare il nostro fabbisogno giornaliero, ma che contribuisce a fare della verdura un complemento irrinunciabile per la nostra alimentazione.



4. Alcune leguminose

Anche fagioli, piselli, lenticchie, ceci e, soprattutto, la soia e i suoi derivati (come il latte e il tofu) contengono piccole quantità di Omega 3: 200 grammi di semi di soia cotti forniscono circa 1 grammo di acido alfa-linoleico, mentre una tazza di latte di soia, pari a 240 ml, ne fornisce circa 0,4 grammi.



5. Alghe e olio algale

Alimento tradizionale e molto diffuso in Giappone e in altri paesi orientali, le alghe sono ormai entrate in commercio anche in Occidente come cibo alternativo e dalle numerose virtù nutrizionali. Tra queste, c'è anche la ricchezza di Omega 3, che varia a seconda del tipo di alga. Le alghe, infatti, come abbiamo visto, non sono tutte uguali: possono essere marine o di acqua dolce e più o meno ricche di fibre, di vitamine, di carboidrati o di aminoacidi. In alcuni casi, sono anche delle valide sostitute della carne. Possono essere consumate sia in foglie che sotto forma di compresse e di olio algale, come integratori alimentari, e potete acquistarle nelle erboristerie, nei negozi di alimenti naturali e su alcuni siti web specializzati (come ad esempio Algheria.it).

Infine, tenete presente che l'assimilazione degli Omega 3 viene favorita dalla riduzione del consumo di oli ricchi di Omega 6, come ad esempio l'olio di semi di mais o quello di semi di girasole, che dovrebbero essere sostituiti il più possibile con olio di oliva.

Che siate vegetariani o vegani, insomma, un'organizzazione attenta e corretta della vostra dieta e il consumo regolare di cibi naturalmente ricchi di Omega 3 (soprattutto, come abbiamo visto, olio di lino, semi di lino e noci) possono garantirvi un'alimentazione sana e bilanciata. E comunque, se avete dubbi o perplessità riguardo al vostro regime alimentare, la cosa migliore da fare è rivolgersi ad un nutrizionista.
In caso di carenze esiste comunque un ottimo integratore Naturale e per qualsiasi informazione o acquisti online potete scrivermi a italianjet@gmail.com

Quanto sei forte ?


sabato 23 novembre 2013

Il Kiwi



Il kiwi è una bacca commestibile prodotta da numerose specie di liane del genere Actinidia, famiglia delle Actinidiaceae.
Le due principali qualità di questo frutto sono: verde e gold. Il primo è il più diffuso, ha la buccia marrone scuro con pilucchi e la polpa verde brillante, semi piccoli e neri disposti a raggiera intorno al centro del frutto, la forma è simile ad un uovo o ad una piccola patata. La varietà gold ha forma più allungata la polpa è gialla e non ha pilucchi sulla buccia. Esistono anche altre varietà ma sono poco diffuse come ad esempio il kiwi con la polpa rossa e la buccia color mattone.
Questo frutto ha un sapore acidulo ma sugoso e rinfrescante; lo si può mangiare tagliandolo a metà e scavandolo con un cucchiaino, come un gelato, oppure a fette sottili con l'aggiunta di limone e zucchero se si preferisce addolcirlo un po', ma è ottimo anche con la macedonia o sugli spiedini di frutta.
La pianta da cui deriva il frutto è l'Actinidia deliciosa, sebbene numerose tipologie di questo frutto siano prodotte da altre cultivazioni o da altre specie di piante come l'Actinidia kolomikta o l'Actinidia arguta ed Actinidia chinensis.

La pianta è originaria della Cina meridionale dove si coltivava circa 700 anni fa per il suo frutto che era considerato una prelibatezza per gli imperatori cinesi e il suo uso era anche ornamentale.
All'inizio dell'Ottocento arrivò in Inghilterra e nel Novecento si diffuse attraverso coltivazioni intensive in Nuova Zelanda, dove ha trovato un ambiente abbastanza favorevole. Per questo Il suo nome deriva, appunto, dall'uccello tipico della Nuova Zelanda.
Alla fine del Novecento si diffuse anche in Europa e soprattutto in Italia che ora ne è il primo produttore al mondo, maggiormente in Piemonte e nel Lazio.

Coltivazione

Il kiwi viene raccolto tra settembre e ottobre ed è commercializzabile da novembre ad aprile, anche se in realtà si trova sul mercato tutto l'anno perché grazie ai moderni metodi di conservazione dura a lungo. Per coltivarlo ha bisogno di abbondante acqua. L'ambiente lavorativo, nel quale avviene il processo di selezione, calibrazione e confezionamento del kiwi per la successiva distribuzione, deve essere libero da etilene, gas che ne accelera irrimediabilmente la maturazione, anche se presente a qualche centinaia di metri di distanza.

Conservazione

Teme l'umidità e le alte temperature per cui il luogo per la conservazione deve essere fresco e asciutto. A temperatura ambiente dura circa 5 giorni mentre riposto in frigorifero ha una durata maggiore, migliore ancora è conservarlo in frigorifero in un sacchetto di plastica poiché in questo modo si allontana l'umidità. Se si vuole accelerare la maturazione basta riporre il frutto di fianco a delle mele, o a delle banane o a delle pere, occorre però fare attenzione a non lasciarli di fianco ad una cassette di mele poiché potrebbero maturare troppo velocemente.

Qualità nutrizionali

Il kiwi è un frutto dalle qualità benefiche, per questo alcuni consigliano[senza fonte] di mangiarne uno al giorno. Il kiwi è infatti un frutto ricco di vitamina C (85mg/100gr), potassio, vitamina E, rame, ferro e fibre.
L'alto potassio e la povertà di sodio rendono il frutto ideale per gli sportivi poiché diminuisce il rischio di crampi. Rende la pelle più elastica e riduce le rughe, grazie alle vitamine antiossidanti che contrastano i segni del tempo uccidendo i radicali liberi. Diminuisce i trigliceridi nel sangue, protegge gengive e denti. Giova alla salute dell'occhio mantenendolo giovane, è consigliato per chi ha problemi di digestione ed aiuta il lavoro dell'intestino come le verdure e le prugne. Contrasta anche l'accumulo di placche nelle arterie.
L’apporto calorico è molto basso: ha 44 Kcal in 100 gr circa questo perché è costituito da circa l'84% di acqua, il 9% di carboidrati e da tracce di grassi e proteine.

martedì 19 novembre 2013

BREVETTO COS'È UNA RANDONNÉE


Calendario VENETO Radonnè 2014

16/03 200 km Oderzo (TV) A.s.d. Randosauro
13/04 300 km Oderzo (TV) A.s.d. Randosauro
25/04 200 km Ponte Nelle Alpi (BL) A.s.d. Due Ruote Sport
01/05 200 km Portogruaro (VE) C.t. Portogruarese
01/05 130 km Portogruaro (VE) C.t. Portogruarese
19/07 600 km Verona (VR) Traguardo Volante
29/07 oltre i 1000 km Oderzo (TV) A.s.d. Randosauro
31/08 300 km Ponte Nelle Alpi (BL) A.s.d. Due Ruote Sport
 Campionato Italiano  Extreme Challenge  ACP

Calendario FRIULI V.G. Radonnè 2014

07/09 200 km Trieste (TS) a.s.d. Gs Ciclo Club Trieste
07/09 130 km Trieste (TS) a.s.d. Gs Ciclo Club Trieste
21/09 200 km San Pietro Al Natisone (UD) Associazione Vallimpiadi
21/09 150 km San Pietro Al Natisone (UD) Associazione Vallimpiadi

Calendario TRENTINO Radonnè 2014

26/04 300 km Bolzano (BZ) WITOOR SPORT
26/04 100 km Bolzano (BZ) WITOOR SPORT
01/06 200 km Pietramurata (TN) Vertical Sport Bike & Climb
29/06 200 km Merano (BZ) A.s.d. Athletic Club Merano
05/07 300 km Merano (BZ) A.s.d. Athletic Club Merano
12/07 400 km Pietramurata (TN) Vertical Sport Bike & Climb

Spirito Rando

Randonnée: né forte né piano, ma lontano.
La scoperta di un ciclismo diverso
non esasperato dalla competizione, dalle classifiche, dalle griglie di partenza,
ma non per questo meno impegnativo e severo.
Dove chi ti sta a fianco non è l'avversario da battere
ma il compagno di viaggio.
Dove non conta in che posizione arrivi, ma l'arrivare.
Dove i ristori te li inventi se non li trovi,
Dove nessuno si arrabbia se non tiri,
e magari ti offre la sua ruota per farti fare meno fatica.
Dove ogni tanto o spesso alzi gli occhi dall'asfalto
e guardi, e vedi, e capisci i luoghi e ne fai conoscenza...

Chi vuole viaggiare  e assaporare strade poco conosciute, prenda una bicicletta, si alleni  e partecipi a una Randonnée.

Cos’è una Randonnée?

"È un’alternativa al turismo veloce che ti porta ovunque per scattare qualche foto e condividere le bellezze dei luoghi con i compagi di viaggio che pedalano alla tua stessa velocità."

"È pedalare da solo o in gruppo percorrendo strade secondarie a basso traffico veicolare, dove la bicicletta è la vera REGINA della strada ed il ciclista il suo custode che vive i luoghi, i paesaggi, le culture ed il senso del viaggio."

"È un modo di stare in bicicletta lontano dai muscoli dopati che consentono velocità degne di una moto."

"E' la competizione è contro se stessi, un tentativo di trovare e superare i propri limiti."

Va però ricordato che una simile avventura non può essere improvvisata: la distanza e il dislivello impongono una preparazione fisica con ottimo allenamento alla resistenza.

30 Novembre Appuntamento Pista Montichiari


The Epic Split feat. Van Damme

domenica 17 novembre 2013

Una domenica a Montichiari




Oggi ho realizzato uno dei miei sogni della Vita, provare a correre fianco a fianco con i Professionisti. Una delle più belle esperienze della mia Vita.
Ringrazio la Famiglia SALVADEO tutta al completo e tutte le persone che hanno reso possibile quello che in Italia sembrava fosse utopia.
E' stata una giornata che non dimenticherò mai, una esperienza che a 38 anni da ciclombre mai avrei pensato di poter fare, sono state legnate, i Corridori erano quelli veri, io non ero nemmeno preparato da 2 mesi non salivo in Pista e ultimamente avevo pure mollato parecchio, ad ogni modo ho dato tutto e oltre di quello che attualmente avevo a disposizione.
Dodicesimo su 27 nel giro lanciato Vinto da Francesco Ceci il Campione d' Italia assoluto, una bella Corsa a Punti dove sono andato oltre i miei limiti per metà gara dove mi giocavo ancora un piazzamento nei primi 6-7 prima di saltare come un petardo, corsa Vinta dal Campione d'Europa Alban ...
In fine un 9° posto nello Scratch dove se avessi avuto un pelo di coraggio in più avrei potuto fare anche un pò meglio, nella Corsa Vinta ancora da Ceci a 48.4 Km/h di media, pazzesco ..... 
Ma ripeto il risultato oggi veramente non contava nulla, oggi contava esserci, essere lì a fianco di Veri Professionisti, per nulla arroganti, ma anzi Ragazzi fantastici, una umiltà e una semplicità che molti amatori dovrebbero assolutamente imparare.
GRAZIE a TUTTI, grazie alla Pista e alla sua Magia che ha permesso di realizzare per me un piccolo ma grande sogno.


CLASSIFICHE PARZIALI:







Un anno di ciclismo: 2013

Avete presenti quelle grandi imprese, quei fantastici scatti, quei momenti pieni di pathos che rendono appassionante uno sport come il ciclismo? Bene, dimenticateli. Perché qui analizzeremo, attraverso 15 immagini di tremenda bruttezza (in ordine inverso di classifica, dal 15esimo al primo posto), tutto il trash più sublime di cui abbiamo potuto godere nel corso della stagione delle due ruote. Protagonisti grandi e piccoli, centrali e laterali, fortunati o sfigatissimi, incappati, volenti o nolenti, in qualcuno di questi attimi che non entreranno magari negli albi d'oro, ma che possono contribuire a costruire una carriera... o a stroncarla...

15 - Il calendario più brutto della storia
Michael Hepburn immortalato come nessuno avrebbe mai voluto vederlo © CyclingNews.com-cassettemedia.com
Partiamo dalla fine, nel senso di fine d'anno solare, allorquando ci si avvicina pieni di speranze a una nuova stagione... a un 2014 che si spera sia più ricco di soddisfazioni... ma diteci, come si fa ad essere ottimisti, quando si incappa in un simile calendario, che vorrebbe dare dei ciclisti (qui l'australiano Michael Hepburn in una posa a dir poco raccapricciante) un'immagine sexy... sì, dei ciclisti, con quei corpicini esili esili, quelle abbronzature improbabili, quegli sguardi che di tenebroso non hanno nulla... l'unico a salvarsi, nel progetto, Filippo Pozzato: ma si sa che lui è il più figo della carovana!

14 - Chris Froome guarda in basso
Chris Froome guarda in basso: praticamente un tormentone © chrisfroomelookingatstems.tumblr.com
Questo è diventato un vero e proprio tormentone, esaltato in un blog davvero esilarante (qui:http://chrisfroomelookingatstems.tumblr.com/ ), ma sta di fatto che il dominatore dell'ultimo Tour de France, Chris Froome, ha la strana abitudine di guardare in basso quando pedala. Che lo faccia per tenere d'occhio il computerino, o per guardarsi le splendide gambe, o più in basso i pedali o chissà, l'asfalto che passa sotto di lui, il britannico ne ha fatto un marchio di fabbrica. Di più: una nevrosi!

13 - Oleg Tinkov twittatore pazzo
Oleg Tinkov sfodera lo sguardo del Klaus Kinskij dei giorni migliori al cospetto di Contador © tv2.dk
Se questo fosse il premio per il personaggio trash dell'anno (e non per il momento), beh, non avremmo dubbi: il vincitore sarebbe Oleg Tinkov, magnate russo, già proprietario di un team e quest'anno sponsor della Saxo di Bjarne Riis. Il magnifico Oleg ha passato gran parte del suo 2013 twittando di tutto, in particolare dedicandosi a del sano mobbing nei confronti di Contador, corridore della sua squadra reo (a suo dire) di impegnarsi poco e di guadagnare troppo. "Non corre la Vuelta perché è stanco, LOL, ma per cosa, per aver fatto una corsa? Comunque non è stanco quando riceve mensilmente un ENORME stipendio"... e via andare.

12 - Un panda segna la carriera di Dan Martin
Un uomo vestito da panda insegue Rodríguez e Martin nella Liegi © SkySports.com
Lui, l'irlandese che ha vinto la Liegi, è un bravo ragazzo e un ottimo corridore, di buone prospettive, ma da quest'anno ha un problema: la sua carriera resterà legata all'immagine di un panda che lo insegue senza apparente motivo nel giorno per lui più importante (dal punto di vista sportivo). Nient'altro che una delle mille declinazioni del tifoso di ciclismo travestito da qualsiasi cosa in questo terzo millennio, ma iconica al punto che lo stesso Martin, senza sapere a cosa andava incontro, ha tratto una serie di magliette da questo momento di rara bruttezza...

11 - È primavera, svegliatevi bambini!
Gente dispersa nella neve della Classicissima di primavera © Bettiniphoto
Una stagione, quella 2013, segnata da un maltempo più che inesorabile, più che onnipresente, più che rompiballe, insomma avete capito. Prima ancora che pure il Giro ne venisse flagellato (con tanto di annullamento di una tappa e mezza), alla Sanremo, in altri tempi nota come Classicissima di Primavera, la corsa è stata storpiata a causa di un'abbondante quanto inattesa nevicata. Il che sarà stato un momento trash, ma non meno della decisione di interrompere la gara, percorrerne un tratto a bordo dei bus delle squadre, per poi riprenderla una volta approdati in Riviera.

10 - Si sta come d'autunno in bici Pozzovivo
Domenico Pozzovivo taglia a modo suo il traguardo del Giro di Lombardia © Bettiniphoto
Nel senso che si cade: giacché parlavamo di maltempo, non potevamo evitare di far cenno anche alla spettacolare chiusura di stagione, tra i nubifragi del Mondiale di Firenze e del Giro di Lombardia. Qui il lucano Domenico Pozzovivo, essendogli sfuggita la vittoria e non potendo quindi esultare al traguardo, ha deciso di tagliare la linea d'arrivo in maniera comunque inconsueta: disteso comodamente in sella alla sua bici, nella posa di un antico romano sul triclinio: per il banchetto, però, toccherà ripassare nel 2014.

9 - Wiggins il parcheggiatore abusivo
Bradley Wiggins dopo il perfetto parcheggio della sua bici al Trentino © ipcdigital.co.uk
Questa immagine potrebbe anche star bene in un manuale di prestidigitazione, visto che quello riuscito a Bradley Wiggins nel corso del Giro del Trentino è stato un vero e proprio gioco da mago: dovendo cambiare la bici in seguito a un problema meccanico, il britannico ha deciso di disfarsi del mezzo fallato scaraventandolo lontano da sé. Sorpresa generale nel momento in cui la bici, scossa come un cavallo senese, quasi vivendo di vita propria ha continuato a camminare da sola, fino ad adagiarsi delicatamente sul costone della montagna. Una delle poche magie riuscite a Wiggo quest'anno...

8 - A tutta birra sull'Alpe d'Huez!
Adam Hansen e John Degenkolb brindano con la birra dell'Alpe d'Huez © Collage da Twitter
Mentre tutti sono impegnati a seguire le evoluzioni dei big della classifica, nelle tappe di montagna si verificano anche situazioni bizzarre, nelle retrovie, lontano dagli occhi delle telecamere. Ad esempio può succedere che corridori fuori dai giochi come Adam Hansen (una sagoma) o John Degenkolb, accettino sull'Alpe d'Huez l'invito dei tifosi a brindare con loro, mettendosi a sbevazzare allegramente dell'ottima birra (per quanto servita in brutti bicchierozzi di plastica). Ma probabilmente all'origine di tutto c'è un misunderstanding, dettato dall'invito dell'ammiraglia a evitare di andare fuori tempo massimo. Come? Alzando la media!

7 - Chi troppo corre a sproposito, magari cade...
Un tifoso corre dietro a Van Garderen poco prima di saggiare l'asfalto dell'Alpe © Twitter
La peggiore delle abitudini dei tifosi del ciclismo, comunque, non è né quella di travestirsi da imbecilli, né quella di portare i corridori sulle vie dell'alcolismo. No, è quella di correre dietro - o peggio, accanto - ai corridori impegnati nel massimo sforzo. Un esuberante aficionado di Tejay Van Garderen (sempre nella tappa dell'Alpe d'Huez al Tour de France) stava facendo quel che non si dovrebbe. Purtroppo per lui, un altro tifoso, vestiti i panni del giustiziere smascherato, gli ha rifilato un dolorosissimo sgambetto: la foto ritrae la scena un attimo prima del crash... un attimo dopo sarà già rissa!

6 - La puntualità svizzera dell'arco gonfiabile
Il crollo dello striscione dei 2 km sui corridori al Tour de Suisse © video.repubblica.it
Questa ancora non l'avevamo vista: lo sapevate che i magnifici archi gonfiabili che punteggiano i finali di gara, quelli sponsorizzati che segnalano i traguardi volanti, o i chilometri che mancano alla fine di una gara, possono anche sgonfiarsi all'improvviso? È quanto avvenuto al Tour de Suisse, nella tappa di La Punt, allorché l'arco dei 2 km alla conclusione si è tremendamente afflosciato sui poveri battistrada Van Garderen, Rui Costa e Mollema. Nessun problema (a parte qualche secondo perso), solo una storia da tramandare a nipoti e pronipotini!

5 - Offredo e il segnale che qualcosa non andava...
Yohann Offredo catapultato per terra dopo aver centrato un segnale stradale alla Roubaix © video-cool.com
A Yohann Offredo non sono andate tutte dritte, in carriera, per un motivo o per l'altro. Ad esempio, alla Parigi-Roubaix di quest'anno, nell'attesa di piazzare un attacco dei suoi o di inventarsi qualche contropiede interessante, il francese era a fondo gruppo impegnato in un'amabile chiacchierata con la sua ammiraglia. Non si è così accorto che qualche collega gli ha segnalato un ostacolo imprevisto in mezzo alla carreggiata, ed è andato perciò a schiantarsi contro un segnale stradale, risultandone malamente catapultato sull'asfalto. La lezione l'ha di sicuro imparata, anche se magari avrebbe preferito non fratturarsi lo sterno nell'occasione...

4 - Posapiano Valverde e la pipì di Castroviejo
Jonathan Castroviejo fa la pipì mentre il suo capitano Valverde cambia comodamente una ruota al Tour de France © media.outdoorblog.it
Qui iniziamo decisamente a entrare in clima quasi surreale, per quel che riguarda la bellezza del momento trash. Tour de France, 13esima tappa verso Saint-Amand-Montrond, Alejandro Valverde, come spesso gli capita, incappa in un incidente di percorso. Una semplice foratura. Si ferma, attende con comodo l'intervento del suo meccanico, circondato da compagni che vivono con estrema calma quel momento: Jonathan Castroviejo (il numero 123) addirittura si mette a fare la pipì. "Tanto rientriamo facilmente", pensano gli sprovveduti: un secondo dopo la tappa si infiamma, ci sono ventagli, e Valverde quanto perde? Dieci minuti! E ciao classifica...

3 - Vedo la maestà der Colosseo, vedo la santità der Pippolone!
Quanta gioia per Filippo Pozzato, inconsapevole secondo al Roma Maxima © Bettiniphoto
Una gioia tanto grande, vincere una corsa così bella, Pippo Pozzato non la provava da tempo. Niente paura, dopo il Laigueglia conquistato in febbraio, cosa c'era di meglio che vincere il Roma Maxima, con lo scenario da favola del Colosseo a fare da sfondo? Un'esultanza da cartolina, di più, da gigantografia da appendere in camera! Peccato che... peccato che nessuno avesse avvisato il simpatico vicentino che qualcuno (nella fattispecie, il francese Kadri), reduce dalla fuga del mattino, era già arrivato da tempo al traguardo... Però diciamolo, anche un buon secondo posto a volte merita un'adeguata esultanza...

2 - "Lo tocco piano", dice...
Maya Leye diventa famosa suo malgrado dopo l'ineffabile palpatina di Peter Sagan sul podio del Fiandre © www.lequipe.fr
Per essere un personaggio a 360 gradi, non basta vincere le gare, ci vuole quel di più che indubbiamente Peter Sagan ha sempre dimostrato di possedere. La sua proverbiale simpatia, unita a una certa dose di sana spacconaggine, a volte gli fa fare il passo più lungo della gamba... o del braccio, in questo caso: secondo dopo un memorabile Giro delle Fiandre vinto da Cancellara, lo slovacco non ha trovato nulla di meglio da fare, sul podio, che palpare il sedere della miss bionda, che da quel giorno tutti hanno imparato a conoscere (si chiama Maya). Inutile dire che Peter ha poi dovuto scusarsi in tutti i modi, tra un video su twitter e un mazzo di fiori!

1 - Bastia! Non faccio più l'autista!
L'immortale momento in cui l'autista del bus Orica si rende conto di aver fatto la cazzata dell'anno nella prima tappa del Tour de France © SunshineCoastDaily.com.au
Eccolo lì, il povero autista che, concorrendo al premio per il più fesso dell'universo 2013, ha rischiato di mandare a monte la prima tappa del Tour de France. Non per colpa sua, certo (gli dissero che di lì ci poteva passare), ma l'immagine di lui (Garikoitz Atxa, il suo nome) con le mani sul volto, appena resosi conto dell'enorme castroneria testè compiuta in mondovisione, è uno di quei ricordi che ci si vorrebbe portare nella tomba... E anche il cangurotto-mascotte della Orica (si chiama Skippy ed è il proprietario del bus), crollato per la vergogna, concorda. Per la cronaca, il mezzo incastrato sotto il traguardo venne tirato via appena in tempo (la tappa stava per finire, i corridori arrivavano di gran carriera!) solo grazie ad un trattore.
Sebastiano Cipriani
Marco Grassi
Nicola Stufano
Francesco Sulas
Alberto Vigonesi
Articolo originale:http://www.cicloweb.it/articolo/2013/11/12/un-anno-di-ciclismo-2013-i-15-momenti-piu-trash-del-trash-dal-calendario-sexy-al

martedì 12 novembre 2013

Formula 2

Oggi mi sono proprio divertito, una Formula 2 bella tosta, giornata da Nord Est con vento forte e freddo ma con un sole luminoso e tutto sommato con una temperatura più che gradevole.
Pronti via e ce ne andiamo controvento io e Andrea Barina, cambi regolari al 90% del gas anche perch+ farsi 60 km così era parecchio dura ...
A Meolo un gruppetto di 5-6 ci riprende con un immenso VaccaCrono a trainare l'inseguimento.
Da qui in poi una girandola di scatti contro scatti fino a un paio di kilometri dall'arrivo, ma oggi contro il Vacca non ce n'era per nessuno, prima del cavalcavia ci ha salutato tutti ed è arrivato tutto solo, un numero, tanto di cappello Davide oggi sei stato il migliore e io mi sono proprio divertito.
Giovedì rivincita per tutti :O)))))) — divertito.

FILE GARMIN della FORMULA 2:

Il Migliore


giovedì 7 novembre 2013

Quarto d' Altino corsa di Babbo Natale



Sacrificio


Campionati Nazionali 2014 Acsi-ciclismo



Campionati Nazionali 2014 Acsi-ciclismo

CICLOCROSS
• 19 gennaio - 46° Campionato Italiano individuale
a Belgioioso (PV) – org. a.s.d. Velo Club Belgioioso Team Scarini
• 2 febbraio- 30° Campionato italiano coppia staffetta
a Golasecca (VA) – org. a.s.d. Skorpion

CRONOMETRO
• 18 gennaio - 23° Crono coppie internazionale di Bordighera
a Bordighera (IM) – org. a.s.d. Ciclistica Bordighera e a.s.d. Ciclistica Sant’Ampelio
• 18 maggio - 16° Campionato mondiale crono coppie maschile e femminile
a Argelato (BO) – org. a.s.d. Franchini Sport
• 21 giugno - 40° Campionato italiano crono squadre 4 elementi
a Castel San Giovanni (PC)- org. a.s.d. Olubra – Raschiani

STRADA
• 17-18-19 gennaio - 16° Trofeo Riviera dei fiori
a Bordighera (IM) – org. a.s.d. Ciclistica Bordighera e a.s.d. ciclistica Sant’Ampelio – Bordighera
• 9/10 maggio - 15° Campionato Italiano 2ª serie compresa categ. debuttanti
a Pesaro – a.s.d. Scatolificio Giovannini Athos
• 24/25 maggio - FESTA NAZIONALE
58° – Campionato Italiano di cicloturismo
30° – Campionato italiano giovanile cicloturismo
18° – Campionato italiano femminile cicloturismo
2° – Criterium Internazionale di cicloturismo
a Misano Adriatico – org. a.s.d. Eurobike
• 8 giugno - 55° Campionato italiano individuale
categ. cadetti – junior – senior
a Pianella (PE) – org. a.s.d. Angelini Cicling Team
categ. veterani – gentlemen
a Carpaneto Piacentino (PC) – org. a.s.d. Team Perini Bike
categ. supergentlemen A/B e donne A/B
a Fumane (VR) – org. a.s.d. Avesani
• 8 giugno - 18° Campionato Europeo di cicloturismo
a San Giovanni Lupatoto (VR) – org. a.s.d. Duchi Cycling Team
• 22 giugno - 31° Campionato Europeo individuale
a Carpenedolo (BS) – org. a.s.d. Team Bike Travagliato
• 29 giugno - 28° Campionato Centro sud d’Italia riservato ai soli tesserati ACSI
a Aci Bonaccorsi (CT) – org. a.s.d. Cicl. Monteserra Viagrande
• 6 luglio - 30° Campionato Italiano della Pista
a Dalmine (BG) – org. a.s.d. Amici dell’Udace
• 12/13 luglio - 20° Campionato del Mondo individuale – Categorie tutte
a Borgoricco (PD) – org. a.s.d. Massanzago e a.s.d. Sant’Eufemia

MONTAGNA
• 15 giugno - 30° Campionato Italiano individuale
a Salboro (PD) – org. a.s.d. Panta Rei (Centenario nascita di Gino Bartali)
• 29 giugno - 18 Campionato del Mondo – 29° Trento-Bondone
a Trento – org. a.s.d. G.S. Marzola
• 6 luglio - 3 Campionato Europeo cronoscalata individuale
a Gombola (MO) – org. a.s.d. Tree Team
• 13 luglio - 13° Campionato Italiano Centro Sud d’Italia riservato ai soli tesserati ACSI
a Zafferana Etnea (CT) org. a.s.d. Etna Bike Team
• 27 luglio - 23° Campionato Europeo suddiviso in tre gruppi – C.J.S. (1° gruppo) – V.G. (2°) – SG e Do (3°)
a Gignese (VB) – org. a.s.d. Funtos Bike

MOUNTAIN BIKE
• 1° febbraio - 2° Campionato Italiano coppia staffetta
a Golasecca (VA) – org. a.s.d. Skorpion
• 22 febbraio - 12° Campionato Italiano invernale cross country
a Lambrinia (PV) – org. a.s.d. F.lli Rizzotto
• 11 maggio - 10° Criterium Giovanile
a Riva del Garda (TN) – org. a.s.d. Cicli Pederzolli Elite Sport
• 11 maggio - 16° Campionato Centro Sud d’Italia – riservato ai tesserati ACSI
a Linguaglossa (CT) – org. a.s.d. Bici Club Davide Di Mauro
• 1° giugno - 24° Campionato Europeo cross country
a Palmi (RC) – org. a.s.d. MTB Palmi
• 29 giugno - 3° Campionato Europeo crono ind.
a Lambrinia (PV) – org. a.s.d. F.lli Rizzotto
• 7 settembre - 26° Campionato italiano Cross Country
a Borgo d’Ale (VC) – org. a.s.d. Team Pedale Pazzo
• 5 ottobre - 6° Campionato Italiano Downhill
a Colli San Rizzo (ME) – org. a.s.d. Amici dei Peloritani

martedì 5 novembre 2013

Formula 2

Oggi giornata spettacolare, non capisco perchè ci siano gare a Gennaio Febbraio e anche Marzo quando è freddo e Novembre che è un mese si autunnale ma che quando presenta giornate come questa è mille volte meglio.
Ritrovo Formula 2 con un saluto Speciale a Valerio Rosati che causa trasferimento era al giro dei saluti, compagno di mille giri e allenamenti, spero la Vita ci farà incontrare ancora , sei stato un Amico sincero e compagno di tante avventure.
Per il resto pronti via a Fuoco del Mitico Vacca che ha fatto subito selezione dietro nessuna reazione e davanti siamo rimasti una decina doppia fila a tutta e alla fine siamo rimasti 5-6 e giro completato a 38.8 di media .....
In fine quando deve andare di culo e gira bene, ho bucato ... Ma fortuna ha voluto che fossi praticamente a casa e quindi ci sono arrivato senza nessun problema. Giornata da Voto 10 per la compagnia e il Clima.

FILE GARMIN dell' ALLENAMENTO:

Buongiorno


domenica 3 novembre 2013

Formula Cross




Le poche foto che ho fatto sono oramai a fine allenamento, tutte su asfalto e non rendono l' idea di quanto sia stato impegnativo per me un giro fatto con gli Amici della Formula 1 in versione Cross.
Eravamo circa una decina io unico con la bici da Ciclocross, all' inizio un giro del Parco di Mestre, tutte curve molto strette, diciamo fondo sterrato ma niente di impegnativo se non la tecnica di guida nel girare molto stretti tra gli alberi, un percorso diciamo che si potrebbe "indurire" con qualche piccola escursione nei campi vicini.
Poi deviazione verso gli argini del Dese e qui è cominciato il pezzo per me molto impegnativo, se fossimo alla Roubaix direi un bel 4 stelle, il terreno era molto sconnesso e ha cominciato a farmi male la schiena perchè era un tipo di pedalata alla quale non ero abituato, dove bisogna spingere tenendo il sedere un pò alleggerito sul sellino, diciamo quasi in piedi per capirci.
Piccola pausa di sterrato e campi dove un pò si recuperava per poi riprendere il tratto da Dese fino a quasi la Laguna, qui un tremendo 5 stelle e qui tanta fatica, non tanto per le gambe che potevano anche spingere, ma proprio i colpi del terreno non avendo ammortizzatori per me erano belli impegnativi da gestire.
Arrivati a San Liberale poi direzione Quarto d' Altino tutto su asfalto e da qui è stata una passeggiata piacevole, argine del Sile facile facile, fino ad Altino, altro tratto di asfalto e poi argine dello Zero in quella che viene chiamata la Restera, anche qui terreno facile per me e ritorno a Quarto d'Altino con una cinquantina di Kilometri molto diversi dal solito ed estremamente piacevoli, ho imparato tante cose nuove in mezzo a bella gente e alla Natura, giornata da Voto 10 anche oggi.

FILE GARMIN dell' ALLENAMENTO:
(Manca purtroppo il percorso al parco perchè mi ero dimenticato il Garmin spento)