domenica 15 luglio 2018

La mia Granfondo Pinarello 2018


Quando ho deciso di iscrivermi alla Pinarelo, sinceramente sapevo che sarebbe stata molto, ma molto dura per me, non posso dire che sia stata dura oltre le mie aspettative, diciamo che è stata molto, ma molto dura come immaginavo...
140 Km totali, partendo da casa e 105 km sul percorso medio, con circa 1000 metri di dislivello sono stati una prova ardua , ma che ho portato a termine dando tutto quello che potevo con la mia attuale condizione fisica.
Detto questo, l'organizzazione della corsa è stata veramente di alto livello, venerdì sono andato a ritirare il pacco gara, molto ricco e c'erano tante postazioni, ben organizzate.
Non so se 50 euro di iscrizione, siano tanti o pochi in assoluto, dico personalmente che nel complesso, il "prezzo del biglietto" ha coperto abbondantemente lo spettacolo e quindi ritengo di averli spesi volentieri e sicuramente, mi riprometto di tornarci ancora.
Percorso come ho detto impegnativo, ma non durissimo, alla mia portata sicuramente con colline non lunghissime e non troppo impegnative, discorso a parte lo farei per il muro di Cà del Poggio che non avevo mai fatto e che non conoscevo, direi che la sua fama lo ha dignitosamente preceduto, duro, duro, tra l' altro pioveva e le ruote scivolavano molto, non era per nulla facile affrontarlo.
Cura del traffico più che buona, postazioni di assistenza meccanica e ben 3 super ristori dove non mancava nulla, il terzo sopratutto per me è stato FONDAMENTALE per poter arrivare a Treviso senza andare in crisi.
Ringrazio i miei compagni della AsdVelodrome per la bella compagnia e un ringraziamento speciale voglio farlo a Eros Poli, un grande Campione che io ovviamente avevo conosciuto grazie alle sue vittorie, ma ovviamente lui non sapeva chi ero io, ma nonostante questo, sul Muro di Cà del Poggio mi ha dato una "spintarella" in salita incitandomi a non mollare, da li abbiamo fatto corsa parallela e lui ha sempre tirato regolare con almeno 30 corridori a ruota, senza chiedere il cambio, si girava a controllare che tutto fosse Ok via a menare, grande Eros ! Queste sono le storie belle che restano spesso nascoste nelle retrovie , ma che hanno un grande significato umano. 
Arrivo in centro bene, ritorno a casa faticoso ma bene, una giornata che per assurdo mi sono goduto più adesso da ultimo, che quando ero più competitivo e soffrivo le classifiche e l' idea di dover andare forte.

FOTO: 






IL VINCITORE Assoluto Antonio Surian


La VOLATA finale dei primi



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Ciao Simone