martedì 13 settembre 2016

Ripetizione Test FTP in Pista e confronto

Eccomi qui, un po' in ritardo, ma presente con il secondo test fatto in Pista a distanza di una settimana.
Il primo test fatto settimana scorsa con tutta la spiegazione e' a questo link: CLICK
Pertanto vado un po' al sodo a snocciolare un po' di numeri che tanto mi appassionano.


Parto ovviamente dal dato piu' importante il risultato del Test, bene, da 34.3 Km/h di media del primo test sono passato ai 35.3 Km/h quindi 1 km secco di media in piu' direi molto bene.
Ovviamente un test di questo tipo andrebbe fatto circa 1 volta al mese, poi andrebbe eseguito un programma specifico per lavorare sulla Postenza e sulla Resistenza, ma visto che non faccio gare ed eseguire queste cose mi diverte molto, li faccio un po' quando ne ho voglia per il momento ...
Piu' avanti quando saro' su valori ben piu' importanti (come immagino di poter arrivare) sicuramente ne faro' molti di meno ...
Strava (il programma online di analisi) calcola anche un wattaggio teorico, essendo immutate le condizioni , presumo che sia raffrontabile con me stesso, almeno lo spero, comunque e' solo un dato, non ho il misuratore di potenza, pertanto e' solo statistica, che poi non viene inserita nelle tabelle di allenamento.
Ad ogni modo 196 Watt settimana scorsa e 212 Watt il secondo test, se ci aggiungiamo che ho pure perso 0.5 kg in una settimana anche il valore di Watt per Kg e' decisamente migliorato.
Volevo cambiare il rapporto che se non sbaglio e' un 50/51 x 14 che a queste velocita' cosi' basse mi fa sentire parecchio imballato, ma purtroppo non ho avuto tempo di farlo e penso a questo punto che rimarra' cosi' fino a fine stagione, per la cronaca comunque 1 km di velocita' mi ha dato 2 rpm medi in piu', da 74 a 76.
Probabilmente con un 52 x 15 avrei avuto delle Rpm piu' normali e veritiere, ma amen al momento va cosi', obbiettivo e' arrivare a 90 rpm valore che ho sempre considerato nei momenti buoni come il migliore per me.



Nel protocollo come da prassi, ho inserito i 3000 metri che mi servono per capire anche a ritmo come sono messo e anche qui ho avuto un buon riscontro, da 36,0 a 37.5 di media, abbastanza lontano dai 45 di media che ho come obbiettivo, ma per il momento va bene cosi', visto il bel miglioramento avuto.
Nel mio protocollo personale, il Ciclista, diciamo Amatoriale che corre prevalentemente in circuito ha bisogno di avere 3 caratteristiche ben precise per diventare un Vincente, per vincente non intendo arrivare venetesimo assoluto e primo di categoria, ma ovviamente intendo Vincere le gare in assoluto.
La prima caratteristica, e' ovviamente la resistenza, le gare sono sempre piu' veloci, ogni anno le medie si alzano e avere un buon test e' fondamentale per potersi mettere degli obbiettivi ambiziosi, pertanto sono necessari molti lavori al medio con varie modalita' di esecuzione.
La seconda caratteristica e' la sparata, intendo quei due kilometri a blocco che permettono in gara di fare la differenza, a volte sono necessari per rientrare in nella fuga buona, o ancora per chi ha caratteristica da finisseur come me, di attaccare nel finale per provare a vincere possibilmente senza sorprese in solitaria.
In fine la terza caratteristica quasi obbligatoria nelle corse criterium in pianura e' lo spunto veloce. Moltissime gare finiscono con un sprint di gruppo, a volte e' necessario avere doti da velocista anche quando la corsa si decide con un sprint ristretto di 10/15 elementi.
Avendo avuto la fortuna negli ultimi 10 anni prima da Corridore, poi da Organizzatore di eventi in Pista, di vedere all'opera i migliori esponenti nazionali se non mondiali, mi sono fatto delle idee precise su quali siano i valori necessari per arrivare ai massimi livelli.
Ricapitolando per vincere le corse sono necessari:
1) Resistenza e ritmo elevato
2) Una sparata lunga e potente
3) Uno spunto molto veloce.
Queste tre caratteristiche vanno curate tutte con equilibrio, e' facile comprendere come un Corridore molto resistente, ma privo di spunto veloce, sia in grado di arrivare nel finale di gara, ma poi di non riuscire a concretizzare il risultato, mentre al contrario un corridore molto veloce, senza il ritmo sufficiente ad arrivare al termine della competizione sufficientemente fresco, rischia di non essere piu' in grado di fare la volata.


Ritornando a me, dopo 3 anni di inattività quasi totale, diventa molto divertente a 41, quasi 42 anni vedere su che valori si può arrivare o meglio ritornare, e perche' no capire se anche in eta' matura, si può arrivare ad avere delle prestazioni di buon livello anche partendo praticamente da zero come sto facendo io.
Fortunatamente non ho fretta, ho tutto il tempo a mia disposizione, ma ovviamente per raggiungere dei risultati e' obbligatorio avere degli obbiettivi molto precisi, della serie fare bene il prossimo anno NON e' un obbiettivo, mentre fare la corsa X del mese Y bene e' un obbiettivo preciso.
Obbiettivi che combinati poi a dei programmi di lavoro, prima di tutto validi e moderni che prevedono tutte le nuove metodologie scientifiche tra carichi e recuperi, tra intensita' e durata, un piano di integrazione naturale con una dieta precisa, non fai da te, ma programmata e controllata, con tutto questo messo assieme, sicuramente potrò tornare a ottimi livelli di performance.

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Ciao Simone