Questo fine settimana sono successi 2 episodi legati entrambi al riscaldamento pre gara. Il primo episodio e' la mia fuga di sabato pronti-via, questa azione sono riuscito a farla grazie al fatto di essermi presentato fin dal via con la muscoltatua ben calda, altrimenti certe azioni sarebbero impossibili. Normalmente il mio riscaldamento pre-gara dura circa 40/45 minuti e per circa 30 minuti giro semplicemente le gambe con il 39X17 a 26-27 km/h, utilizzo il riscaldamento anche per fare una approfondita ispezione al percorso, cerco di scoprire eventuali buche o situazioni pericolose, cerco di capire l' influenza del vento e lo svolgimento importantissimo delle curve, in fine importantissimo cerco di studiarmi l' ultimo km in modo da capire eventuali punti di attacco per il finale. Alla fine del riscaldamento cerco sempre di dare un paio di sgasatine con il 52x17 a 35/37 km/h im modo da preparare anche l' apparato respiratorio e cardiocircolatorio allo sforzo violento della gara. Questo tipo di riscaldamento abbastanza laborioso, mi permette di partire abbastanza carburato per le competizioni in circuito di 60 km dove le partenze a razzo sono all' ordine del giorno come e' successo sabato. Il secondo episodio poi mi e' successo domenica, dove sono andato a vedere la gara di mio nipote che e' allievo di 16 anni, lui al contrario di me e' molto magro e domenica la temperatura era di 7 gradi con pioggia, la sua muscolatura molto potente si e' rivelata pero' anche molto delicata perche' pronti via ha avuto un risentimento tendineo al polpaccio dovuto al freddo, alla pioggia e alla partenza veloce che lo hanno costretto al ritiro pressoche' immediato. Sarebbe stato meglio per lui oltre al normale olio di canfora, anche un extra massaggio con della crema riscaldante, nonche' una buona dose di riscaldamento magari sui rulli in un posto coperto in modo da non inzupparsi. Certo quello di domenica e' un episodio estremo, ma non raro, purtroppo puo' capitare una granfondo oppure una gara di trovare freddo e pioggia, in questi casi e' sempre bene coprirsi a dovere e portarsi dietro tutta l' attrezzatura necessaria per non incombere in fastidiosi inconvenienti.
Non importa per quanti KM, non importa a quale velocità ma noi andiamo sempre a tutta .... Perche' andare a tutta e' una filosofia di vita. Ciclismo ad alto livello, amatori evoluti, integrazione alimentare e tecnica di allenamento, recensioni riguardanti i materiali, aeredinamica, preparazione e competizioni. Email: italianjet @ gmail . com
lunedì 30 marzo 2009
domenica 29 marzo 2009
Pronti, via ...impresa
Oggi gara a Galta di Vigonovo, UISP valevole per il giro della Riveiera del Brenta. Tutta la settimana mi sono sentito benissimo, la gamba bella leggera negli allenamenti e quel senso di benessere interiore tipico di quando si e' in forma.
Nell' allenamento del giovedi' in particolare ho provato a dare qualche sgasata al limite e devo dire che mi sono sentito veramente bene.
Cosi' bello convinto mi presento alla gara con 74,8 kg mio minimo storico da quando ho ricominciato a correre e la consapevolezza di aver fatto le cose per bene.
Arrivo ben presto all ritrovo scarico la bici dalla macchina, mi preparo, la giornata e freddina con il solito vento cosi' corro con manica lunga, copriscarpe mezza stagione, guantino primaverile e una buona dose di olio canforato (che reputo tutt' ora il migliore unguento nonche' il piu' economico, pochi euro in farmacia).
Prima della partenza faccio quasi 20 km regolari col 39 piu' 2 sgasatine col 52X17 da 3-4 minuti, arrivo presto sulla linea di partenza pronto a scattare da subito, vedo Zanetti e con uno sguardo ci si capisce al volo. Lo speacker sta scandendo il conto alla rovescia e VIAAaaaa.... 53-54 km/h pancia a terra ci ritroviamo subito rotti in 7-8 il gruppo pero' non molla, in una S si avvantaggiano in 3 di 100 metri, la situazione e' critica e mi ritrovo a fare un ragionamento veloce, decido di andarli a riprendere da solo controvento. Dopo un breve inseguimento riesco ad agganciarmi per "miracolo" ma questa azione la paghero' alla fine e dopo poco rientra anche Zanetti.
Ci ritroviamo in 5 tutti ottimi corridori e in brevissimo troviamo l' accordo per andare al primo giro sotto il traguardo passiamo con pochissimo circa 10 secondi di vantaggio , e nel tratto controvento vedo partire dal gruppo il campione del mondo dei Cadetti, ma davanti siamo in 5 e belli tosti cosi' lui rimane a bagno maria per un giro per poi mollare, dentro di me dico e' fatta, se non ce l' ha fatta lui non ci viene piu' a prendere nessuno e cosi' sara'. Al traguardo io arrivo totalmente senza gambe ma felicissimo e soddisfatto per un 5 posto assoluto dopo ben 60 Km di fuga in 5 a 42.8 di media credo sia stata una delle imprese piu' grandi che io mi sia ritorvato a "pedalare" per la cronaca la gara dei veterani dopo una fuga a 12 e' stata portata a termine con ben 1 km/h di media in meno .........
Oramai ci siamo adesso comincia il mio periodo e' il mio ottavo piazzamento su 9 gare e ho ancora grossi margini sul peso ma la gamba e' al top e la testa pure le prossime settimane l' obiettivo sara' di migliorare ancora.
Nell' allenamento del giovedi' in particolare ho provato a dare qualche sgasata al limite e devo dire che mi sono sentito veramente bene.
Cosi' bello convinto mi presento alla gara con 74,8 kg mio minimo storico da quando ho ricominciato a correre e la consapevolezza di aver fatto le cose per bene.
Arrivo ben presto all ritrovo scarico la bici dalla macchina, mi preparo, la giornata e freddina con il solito vento cosi' corro con manica lunga, copriscarpe mezza stagione, guantino primaverile e una buona dose di olio canforato (che reputo tutt' ora il migliore unguento nonche' il piu' economico, pochi euro in farmacia).
Prima della partenza faccio quasi 20 km regolari col 39 piu' 2 sgasatine col 52X17 da 3-4 minuti, arrivo presto sulla linea di partenza pronto a scattare da subito, vedo Zanetti e con uno sguardo ci si capisce al volo. Lo speacker sta scandendo il conto alla rovescia e VIAAaaaa.... 53-54 km/h pancia a terra ci ritroviamo subito rotti in 7-8 il gruppo pero' non molla, in una S si avvantaggiano in 3 di 100 metri, la situazione e' critica e mi ritrovo a fare un ragionamento veloce, decido di andarli a riprendere da solo controvento. Dopo un breve inseguimento riesco ad agganciarmi per "miracolo" ma questa azione la paghero' alla fine e dopo poco rientra anche Zanetti.
Ci ritroviamo in 5 tutti ottimi corridori e in brevissimo troviamo l' accordo per andare al primo giro sotto il traguardo passiamo con pochissimo circa 10 secondi di vantaggio , e nel tratto controvento vedo partire dal gruppo il campione del mondo dei Cadetti, ma davanti siamo in 5 e belli tosti cosi' lui rimane a bagno maria per un giro per poi mollare, dentro di me dico e' fatta, se non ce l' ha fatta lui non ci viene piu' a prendere nessuno e cosi' sara'. Al traguardo io arrivo totalmente senza gambe ma felicissimo e soddisfatto per un 5 posto assoluto dopo ben 60 Km di fuga in 5 a 42.8 di media credo sia stata una delle imprese piu' grandi che io mi sia ritorvato a "pedalare" per la cronaca la gara dei veterani dopo una fuga a 12 e' stata portata a termine con ben 1 km/h di media in meno .........
Oramai ci siamo adesso comincia il mio periodo e' il mio ottavo piazzamento su 9 gare e ho ancora grossi margini sul peso ma la gamba e' al top e la testa pure le prossime settimane l' obiettivo sara' di migliorare ancora.
venerdì 27 marzo 2009
C'e' sempre speranza ....
2003 e 2004
Sfogliando vecchi album di foto mi sono venute in mano quelle di 3 anni fa quando ho cominciato a correre ..... 3 anni fa e sopratutto 30 kg fa' ....... non e' uno scherzo veramente quando ho cominciato il mio peso era di 106 kg che distrubuito sui miei 167 cm, faceva di me un bel barattolo. All' epoca mio nipote piu' grande era esordiente e un giorno da pazzo decisi di andare ad allenarmi con lui e la sua squadra senza un briciolo di preparazione sulle gambe .... fu una esperienza mistica dopo 10 km su un cavalcavia rischia seriamente di staccarmi ed eravamo solo all' inizio .... andammo sul montello ed in salita quasi gli staccavo la portiera dell' ammiraglia a forza di attaccarmi. Per farla breve arrivai a casa leteralmente distrutto, la mia reazione come molte altre volte nella vita mi e' successo , fu quella di avere una gran voglia di reagire e di rimettermi in forma. Cominciai cosi' delle uscite regolari e man mano sempre piu' intense, cominciai anche a regolare la mia dieta cercando di eliminare tutti gli eccessi che nel tempo mi avevano portato all' obesita'. Cominciai su un foglio di calcolo a scrivermi ogni 3-4 giorni il mio peso in modo da controllare scrupolosamente i miei risultati, e pian piano 1-2 kg ogni mese, dopo oltre 3 anni sono riuscito proprio questa settimana a scendere sotto i 75 kg esattamente 74,8 kg.
Il mio percorso oramai e' quasi alla fine, ci sono ancora dei kiletti qua' e la' da togliere ma oramai il piu' e' fatto. Certo adesso voltarmi indietro mi rendo conto che il cammino e' stato lungo e difficile, ma voglio direche si puo' fare, questo per vari motivi e' un momento difficile nella storia, ma spero che questa mia piccola esperienza possa dare a molti la carica e la speranza che nella vita ci si puo' sempre riprendere .
Primavera 2008
lunedì 23 marzo 2009
Rivincita
Incredibile come si dice la ruota della bicicletta gira, dopo la batosta di ieri, oggi e' stata RIVINCITA immediata, mi sono presentato alla gara di Arzergrande con tanta voglia di fare bene e di cancellare la bruttissima giornata passata ieri. La gara era valida come prova del torneo delle province e su un circuito di 3,3 km da ripetere ben 18 volte con 4 curve a gomito e continui rilanci alla fine 43.2 km/h di media del mio polar.
Ben 95 corridori alla partenza e media subito altissima, fin dall' inizio le curve a gomito e l' agonismo di certi ragazzi mi ha messo subito in difficolta' "tecnica" nel senso che sono scivolato in fondo al gruppo, purtoppo a circa 4 giri dalla fine se ne vanno in 13 sono 9 Junior e 4 Senior.
A questo punto dentro di me accade il miracolo, scocca una scintilla che mi fa ritrovare forze che pensavo di non avere piu', in un giro a tutta mi porto in testa al gruppo e subito dopo mi ritrovo a fare uno scatto molto potente con il rapportone, con il vento a favore guardo il computerino della bici e vedo che sto andando a 54 km/h, sento la gamba piena e che posso continuare a spingere, mi giro e ho alla ruota solo il campione del mondo capisco subito che e' il compagno di fuga ideale, il gruppo e' staccato di 100 metri ma non molla, abbiamo circa 40 secondi di distacco dai fuggiti e quando passiamo ai -2 abbiamo solo 30 secondi, il gruppo sempre dietro di noi.
La fatica comincia a farsi sentire ma con cambi regolari riusciamo a tenere la velocita' molto alta intorno ai 46-47 km/h, passiamo al suono della campana e abbiamo solo 20 secondi di distacco, la cosa si fa entusiasmante con il gruppo che ci soffia sul colle e noi che cerchiamo di riprendere i fuggitivi.
All' ultimo km abbiamo 200 metri di svantaggio vediamo i fuggitivi vicinissimi, ma mi rendo conto che per un soffio non riusciamo a chiudere, dietro il gruppo si prepara per la volata ma il vantaggio e' buono cosi' riusciamo ad arriare al traguardo rispettivamente 5 e io 6 senza fare volata ma scambiandoci reciproci complimenti per il bel "numero".
Dentro di me sono stato finalmente appagato, sono stato solo piazzato, ma per me questo e' stato un risultato di grandissimo valore, mi sono venuti in mente con il dovuto rispetto certi professionisti nelle giornate del Tour quando un giorno vanno in crisi e il giorno dopo fanno l' impresa o cercano subito la rivincita.
Certo a questo punto non devo mollare sopratutto di testa, una piccola battuta d' arresto non deve rovinare tutto cio' di buono che sto facendo 7 piazzamenti su 8 gare disputate , ma ci sono ancora degli obiettivi importanti che mi stimolano a dare tutto primo su tutti i campionati italiani del 27 maggio a Lodi.
Ben 95 corridori alla partenza e media subito altissima, fin dall' inizio le curve a gomito e l' agonismo di certi ragazzi mi ha messo subito in difficolta' "tecnica" nel senso che sono scivolato in fondo al gruppo, purtoppo a circa 4 giri dalla fine se ne vanno in 13 sono 9 Junior e 4 Senior.
A questo punto dentro di me accade il miracolo, scocca una scintilla che mi fa ritrovare forze che pensavo di non avere piu', in un giro a tutta mi porto in testa al gruppo e subito dopo mi ritrovo a fare uno scatto molto potente con il rapportone, con il vento a favore guardo il computerino della bici e vedo che sto andando a 54 km/h, sento la gamba piena e che posso continuare a spingere, mi giro e ho alla ruota solo il campione del mondo capisco subito che e' il compagno di fuga ideale, il gruppo e' staccato di 100 metri ma non molla, abbiamo circa 40 secondi di distacco dai fuggiti e quando passiamo ai -2 abbiamo solo 30 secondi, il gruppo sempre dietro di noi.
La fatica comincia a farsi sentire ma con cambi regolari riusciamo a tenere la velocita' molto alta intorno ai 46-47 km/h, passiamo al suono della campana e abbiamo solo 20 secondi di distacco, la cosa si fa entusiasmante con il gruppo che ci soffia sul colle e noi che cerchiamo di riprendere i fuggitivi.
All' ultimo km abbiamo 200 metri di svantaggio vediamo i fuggitivi vicinissimi, ma mi rendo conto che per un soffio non riusciamo a chiudere, dietro il gruppo si prepara per la volata ma il vantaggio e' buono cosi' riusciamo ad arriare al traguardo rispettivamente 5 e io 6 senza fare volata ma scambiandoci reciproci complimenti per il bel "numero".
Dentro di me sono stato finalmente appagato, sono stato solo piazzato, ma per me questo e' stato un risultato di grandissimo valore, mi sono venuti in mente con il dovuto rispetto certi professionisti nelle giornate del Tour quando un giorno vanno in crisi e il giorno dopo fanno l' impresa o cercano subito la rivincita.
Certo a questo punto non devo mollare sopratutto di testa, una piccola battuta d' arresto non deve rovinare tutto cio' di buono che sto facendo 7 piazzamenti su 8 gare disputate , ma ci sono ancora degli obiettivi importanti che mi stimolano a dare tutto primo su tutti i campionati italiani del 27 maggio a Lodi.
domenica 22 marzo 2009
Ritirato
Purtroppo e' successo, ieri mi sono ritirato ..... per dire la verita' non mi sono ritirato per problemi fisici o per scarso rendimento, ma per una mia deicisione.
Rimane grande la frustrazione, mi sento molto amareggiato so che sto sbagliando ma purtroppo in questo sport sto mettendo tanto cuore .... forse troppo.
In definitiva la gara era piu' o meno la solita, circuito grande e veloce media alta e concorrenti competitivi, cose che vedo ogni domeica quindi niente di diverso dalle altre competizioni.
Per tutta la gara non so spiegarmi perche' ma mi trovavo continuatamente nel posto sbagliato al momento sbagliato, facevo uno scatto bello potente e il gruppo chiudeva a morte, per poi vedermi partire un contrattacco con il gruppo che lasciava fare, cosi' all' ultimo giro dopo che un secondo gruppetto di fuggitivi se ne andava, sotto il traguardo la decisione, improvvisa e dura, mi sono ritirato.
Mi succede raramente di fermarmi e solitamente lo accetto abbastanza ragionevolmente, ma questa volta e' stato differente, mi sono venuti un sacco di pensieri, prima di tutto la mia famiglia, che fa tanti sacrifici per questo mio che rimane hobby, poi ho pensato al lavoro troppe volte messo in secondo piano, per passare agli allenamenti e ai sacrifici che questo comporta, dentro di me mi sono fatto una promessa dura e precisa, ho faccio il salto di qualita' che voglio oppure per me il ciclismo rimarra' altro, passeggiate saltuarie e giretti con gli amici.
Sembrera' strano leggere questi miei pensieri ma purtroppo a 34 anni non si scherza, la bicicletta non mi da da vivere e' e deve essere un divertimento, ma purtroppo io mi diverto solo quando sono competitivo e riesco ad arrivare davanti, purtroppo e' inaccettabile che un uomo maturo possa dopo aver perso tanto tempo per allenarsi, presentarsi alla partenza della gara con la pancia.
A me il ciclismo piace, forse troppo e questo e' il vero problema, non voglio nemmeno per una giornata storta rovinare tutto quello di buono che sono riuscito a fare negli ultimi mesi, ma e' arrivata l' ora della verita', dentro la mia testa mi sono fatto degli obiettivi precisi date e scadenze e se entro fine anno non saro' arrivato dove voglio e sento che posso arrivare, nessun problema dentro di me non avro' nessun rammarico e so che con la coscenza saro' apposto, sincero e onesto con me stesso.
Rimane grande la frustrazione, mi sento molto amareggiato so che sto sbagliando ma purtroppo in questo sport sto mettendo tanto cuore .... forse troppo.
In definitiva la gara era piu' o meno la solita, circuito grande e veloce media alta e concorrenti competitivi, cose che vedo ogni domeica quindi niente di diverso dalle altre competizioni.
Per tutta la gara non so spiegarmi perche' ma mi trovavo continuatamente nel posto sbagliato al momento sbagliato, facevo uno scatto bello potente e il gruppo chiudeva a morte, per poi vedermi partire un contrattacco con il gruppo che lasciava fare, cosi' all' ultimo giro dopo che un secondo gruppetto di fuggitivi se ne andava, sotto il traguardo la decisione, improvvisa e dura, mi sono ritirato.
Mi succede raramente di fermarmi e solitamente lo accetto abbastanza ragionevolmente, ma questa volta e' stato differente, mi sono venuti un sacco di pensieri, prima di tutto la mia famiglia, che fa tanti sacrifici per questo mio che rimane hobby, poi ho pensato al lavoro troppe volte messo in secondo piano, per passare agli allenamenti e ai sacrifici che questo comporta, dentro di me mi sono fatto una promessa dura e precisa, ho faccio il salto di qualita' che voglio oppure per me il ciclismo rimarra' altro, passeggiate saltuarie e giretti con gli amici.
Sembrera' strano leggere questi miei pensieri ma purtroppo a 34 anni non si scherza, la bicicletta non mi da da vivere e' e deve essere un divertimento, ma purtroppo io mi diverto solo quando sono competitivo e riesco ad arrivare davanti, purtroppo e' inaccettabile che un uomo maturo possa dopo aver perso tanto tempo per allenarsi, presentarsi alla partenza della gara con la pancia.
A me il ciclismo piace, forse troppo e questo e' il vero problema, non voglio nemmeno per una giornata storta rovinare tutto quello di buono che sono riuscito a fare negli ultimi mesi, ma e' arrivata l' ora della verita', dentro la mia testa mi sono fatto degli obiettivi precisi date e scadenze e se entro fine anno non saro' arrivato dove voglio e sento che posso arrivare, nessun problema dentro di me non avro' nessun rammarico e so che con la coscenza saro' apposto, sincero e onesto con me stesso.
venerdì 20 marzo 2009
Schema generale di allenamento
Ecco la sintesi schematica degli allenaenti, ci sono 2 tipi di settimane quelle con una gara alla domenica oppure con doppio appuntamento sabato e domenica.
SFORZO INTENSO DOMENICA:
Lunedi :scarico
Martedi: riposo
Mercoledi': RPV-Ripetute Potenza Veloce
Giovedi' : lungo
Venerdi': riposo
Sabato: scarico
Domenica: GARA o lungo
SFORZO INTENSO SABATO e DOMENICA
Lunedi: riposo
Martedi: RPV-Ripetue Potenza Veloce
Mercoledi': Lungo
Giovedi': riposo
Venerdi': scarico
Sabato: GARA o lungo
Domenica: GARA o lungo
GLOSSARIO:
Scarico= Rapporto 39x17, velocita' 25/27 km/h, durata 3 ore il lunedi' 2 ore il giorno prima della gara
RPV= Ripetute Potenza Veloce riscaldamento 45 minuti ,10 minuti al medio 3 minuti in soglia e volata finale, recupero 20 minuti il tutto x 3/4 volte tempo totale 2/2:30
Lungo: 3-4 ore con il 52X19 a 30 km/h con qualche salitella breve a ritmo MEDIO
SFORZO INTENSO DOMENICA:
Lunedi :scarico
Martedi: riposo
Mercoledi': RPV-Ripetute Potenza Veloce
Giovedi' : lungo
Venerdi': riposo
Sabato: scarico
Domenica: GARA o lungo
SFORZO INTENSO SABATO e DOMENICA
Lunedi: riposo
Martedi: RPV-Ripetue Potenza Veloce
Mercoledi': Lungo
Giovedi': riposo
Venerdi': scarico
Sabato: GARA o lungo
Domenica: GARA o lungo
GLOSSARIO:
Scarico= Rapporto 39x17, velocita' 25/27 km/h, durata 3 ore il lunedi' 2 ore il giorno prima della gara
RPV= Ripetute Potenza Veloce riscaldamento 45 minuti ,10 minuti al medio 3 minuti in soglia e volata finale, recupero 20 minuti il tutto x 3/4 volte tempo totale 2/2:30
Lungo: 3-4 ore con il 52X19 a 30 km/h con qualche salitella breve a ritmo MEDIO
giovedì 19 marzo 2009
Gare ONLINE su simulatore
Una delle opzioni meno usate ma secondo me piu' divertenti del simulatore Fortius e' la possibilita' di gareggiare online contro altri ciclisti. Per usufruire di questa opzione e' necessario avere oviamente il simulatore Fortius della TACX con la connesione ad internet, una volta registrato il prodotto online sul sito della http://www.tacxvr.com/en/interactive si dovra' registrare la licenza del programma, questa licenza ha un costo di 49 euro ed e' valida 1 anno, ma il primo anno la tacx la offre GRATUITAMENTE con il simulatore.
Ci sono 2 possibilita' generali, la prima e' di partecipare ad una gara creata da un altro utente, si deve andare sul calendario e giorno per giorno si trova la lista con le gare, c'e' l' orario di partenza, ci sono i km della gara con il percorso e di solito c'e' posto per 6 corridori.
C'e' la figura di un lucchetto che se aperto significa che ci si puo' iscrivere, altrimenti se chiuso oviamente significa che i posti sono tutti occupati.
Generalmente ci sono disponibili sempre 3-4 gare ogni giorno e con percorsi vari che vanno dalla gara in pista breve al percorso misto lungo fino a vere e proprie crono-scalate.
L' altra possibilita' e' che siamo noi stessi ad organizzare una gara ed in questo caso e' il nostro server virtuale ad ospitare gli altri utenti, c'e' il vantaggio di scegliere l' orario e il percorso oviamente, ma si deve tener presente anche agli orari dei propri aversari, al momento ci sono partecipanti sopratutto inglesi ed americani e le gare partono verso le ore 19/20 italiane, gli italiani non sono moltissimi oviamente anche per il fatto che in Italia il clima piu' favorevole rende meno "accativante" l' allenamento sui rulli e anche per una minore dimestichezza dei prodotti online che noi italiani abbiamo.
Purtroppo a causa di un problema di registrazione della mia interfaccia non sono ancora riuscito a fare la gara, ma sto risolvendo il problema in maniera facile con i tecnici della Willier che distribuiscono il prodotto in Italia, ho semplicemente dovuto telefonare al centro assitenza Willier Italia e loro adesso stanno risolvendo il problema per me direttamente con la Tacx in Olanda, quindi direi c'e' anche una discreta assistenza.
Ad ogni modo prossima settimana spero di avere l' abilitazione per provare a fare le prime gare, quindi sapro' dare anche maggiori informazioni su sensazioni e anche tecnicamente com funziona l' organizzazione.
Un' altra opzione molto interessante di TACX e' una sorta di raccolta punti, cioe' ogni volta che si partecipa ad una gara, si ha nel nostro account un punto bonus e al raggiungimento di vari punti si hanno in omaggio capi di abigliamento e accessori ciclismo, questo programma di incentivazione si chiama appunto TACX INCENTIVE e serve per "invogliare" gli utenti a organizzare e a partecipare alle corse online.
Oltre alle corse online di TACX ci sono altri siti molto interessanti, il primo e' la LEGA MONDIALE DI CICLISMO VIRTUALE che si trova a questo link: http://www.virtualcycling.org/Default.aspx anche qui si organizzano gare anzi delle vere e proprie corse a tappe che si svolgono ogni settimana.
Qui la cosa e' un po' piu' semplice, una volta scaricato dal sito il percorso della tappa, la si puo' svolgere da soli quando si ha tempo e una volta salvata si carica sul sito come un file, a queste gare ho gia' partecipato "in maniera clandestina" nel senso che ho scaricato il percorso e poi una volta eseguito ho confrontato il mio tempo con quello dei partecipanti senza essere registrato, ma la sensazione e' un po' quella della cronometro cioe' si parte a tutta per cercare di fare il miglior tempo, quindi e' un po' meno "coinvolgente" rispetto alle gare ONLINE di TACX.
In fine un sito dove si trovano tempi che pero' io reputo abbastanza indicativi e' : http://imagic.e-cycling.se/index.php qui gli utenti mettono online i tempi che impiegano sui vari percorsi tipo la Milano San Remo etc etc, dico indicativi perche' ci sono prestazioni a volte che io faccio fatica a reputare credibili, ad ogni modo il miglior modo per divertirsi con il simulatore ma con il ciclismo su strada in generale e' quello di confrontarsi con se stessi, scalare una salita cercando di battere il proprio primato, la prima cosa e' migliorare noi stessi e le nostre performance e di gioire quando questo succede, senza pensare ce ci sono altre persone che magari vanno un po' piu' di noi.
domenica 15 marzo 2009
Granfondo Bardlino GARDA LAKE TOUR
DAL MIO POLAR:
Km 163.3
TIM: 4:06:22
AVG: 39.7
Classificato assoluto 115 (su circa 1500 partecipanti) 21 di categoria
Sono appena tornato dalla mia prima granfondo, moltissime le emozioni provate, moltissime immagini dentro di me. Piccola premessa, questa GF e' un po' particolare nel senso che l' altimetria non rispecchia le caratteristiche del percorso, troppo poco selettivo a parte l' ultimo strappo prima dell' arrivo, quindi per un resoconto "tecnico" do' appuntamento ad una granfondo piu' impegnativa, la caratteristica principale di questa gara e' LO STRESS, il dover limare le ruote per 130 km e' troppo impegnativo e purtroppo ci sono stati parecchi rischi di cadute.
Ritornando indietro la settimana e' trascorsa esattamente come se dovessi andare a fare il calssico circuito non ho variato di nulla il programma , lunedi' ho fatto scarico, martedi riposo, mercoledi ho fatto le ripetute di potenza veloce, giovedi un lungo, venerdi riposo e sabato una sgambata di un paio di orette agile.
Non ho avuto nessun tipo di problema, come alimentazione una borraccia d' acqua e' stata sufficente, ho mangiato una barretta energetica e ho bevuto una soluzione di carboidrati tutto questo mi e' bastato per fare tutti i 160 km del percorso senza problemi di alimentazione.
La giornata e' stata perfetta un po' fresca e un po' di vento ma tutto nella norma, purtroppo alla partenza avevo il 1821 e sono partito praticamente ultimo avro' avuto massimo 10 corridori dietro di me, e ancora piu' stupidamente sono partito a freddo senza riscaldamento pensando che ci sarebbe stato un po' di trasferimento leggero.
Pronti via e almeno 2 minuti dopo i primi siamo partiti a 50 km/h orari costanti purtroppo superare 1500 corridori e' una esperienza veramente tragica tra buchi, cadute, rotonde , rallentamenti a rilanci sono riuscito ad arrivare in testa al gruppo solo verso Arco di Trento dopo ben 90 km fatti a tutta e sempre sul filo dei nervi, subito mi sono reso conto che per me la corsa era compromessa cosi' ho provato ad attaccare 2-3 volte ai meno 20/30 km dall' arrivo con la speranza di riuscire ad anticipare la salita, ma senza successo, si viaggiava veramente forte. I primi 2 strappi segnalati sull' altimetri in realta' non si sono sentiti granche' , li ho fatti facilmente a oltre 40 km/h senza soffrire.
La salita finale (Torri del bennacco) sono riuscito a prenderla nelle prime 30 posizioni ho corso con attenzione e limando le ruote sono riuscito a prenderla davanti, questa era molto tosta da subito si saliva con il 39X21 a 16 km/h e improvvisamente la stanchezza mi ha indurito le gambe mandandomi un po' in crisi ad ogni modo nella scalata sono riuscito a difendermi e scollinare in un gruppetto alle spalle dei primi, la discesa tecnica l' abbiamo fatta a tutta per arrivare velocemente all' arrivo.
Risultato finale 115 assoluto , mi sento molto soddisfatto e' stata la mia prima granfondo e penso ne faro' delle altre magari un po' piu' dure per potermi provare anche su delle salite piu' impegnative.
mercoledì 11 marzo 2009
Il giorno di riposo
Sembrera' assurdo, ma uno dei giorni piu' critici per me e' il giorno di riposo !!!
La gestione di questa giornata e' molto particolare e non sempre e' cosi' banale dire che si sta' fermi senza allenarsi punto e basta, diventa una sorta di allenamento anche il non allenarsi, prima di tutto c'e' il problema che il corpo essendo abbituato ad un lavoro quotidiano, nel giorno di riposo tende ad accumulare liquidi e io personalmente ho una fastidiosa ritienzione idrica che molte volte mi gonfia le gambe.
In piu' c'e' il problema del peso, nel giorno di riposo si tende a lasciarsi andare e fare qualche peccato di gola, cosa che per il ciclismo e' assolutamente deleteria, io quando mi siedo a tavola lo faccio con una spece di senso di colpa sapendo che quello che mangero' poi non lo potro' smaltire come negli altri giorni.
Molti professionisti quando fanno il Giro d' Italia, per ovviare ai problemi appena elencati, nel giorno di riposo fanno delle simulazioni di tappa con uscite abbastanza importanti anche di 3 ore.
Pero' questa giornata e' fondamentale il riposo si deve fare per ristabilire i giusti livelli ormonali e sopratutto per il recupero' muscolare, fatta la gara la domenica il nostro corpo ha il massimo "sovrarecupero" dopo 36/48 ore, questo significa che il giorno "peggiore" e' il martedi' cioe' il giorno nel quale il nostro corpo lavora al massimo per ristabilire tutte le funzionalita' organiche e per portarsi ad un livello superiore di performance.
Io da circa 1 anno ho inserito come giorno di riposo fisso il martedi' e il venerdi sinceramente ne ho sentito gran beneficio, al mercoledi' tendo ad essere ancora leggermente ingolfato, ma dopo un' oretta sono gia' apposto e posso svolgere le mie ripetute in tutta tranquillita', mentre riposando il lunedi' al martedi' mi trovato ingolfato per tutto l' allenamento.
In piu' per chi ha poco tempo (penso la maggioranza della gente) "nel giorno di riposo" del martedi' cerco di fare tutte quelle cose che oviamente accumulo negli altri giorni e che mi portano a muovermi "fisicamete" tipo lavare la macchina, tagliare l' erba del giardino, lavoretti, pulizie varie etc etc. e nel "giorno di riposo" del venerdi' cerco di fare cose "burocratiche" tipo andare in posta, tagliarmi i capelli etc etc
Questa sorta di auto-organizzazione o se vogliamo dire auto-convincimento mi permette 1) di gestire psicologicamente meglio lo stare fermo senza allenarmi e senza viverlo con frustrazione pensando che magari gli altri stanno correndo e io no 2) mi permette di organizzarmi molto meglio il tempo cosa che nella vita moderna per chi ha famiglia e lavora e' fondamentale, non c'e' cosa peggiore dell' aver programmato un allenamento e doverlo saltare per un imprevisto.
La gestione di questa giornata e' molto particolare e non sempre e' cosi' banale dire che si sta' fermi senza allenarsi punto e basta, diventa una sorta di allenamento anche il non allenarsi, prima di tutto c'e' il problema che il corpo essendo abbituato ad un lavoro quotidiano, nel giorno di riposo tende ad accumulare liquidi e io personalmente ho una fastidiosa ritienzione idrica che molte volte mi gonfia le gambe.
In piu' c'e' il problema del peso, nel giorno di riposo si tende a lasciarsi andare e fare qualche peccato di gola, cosa che per il ciclismo e' assolutamente deleteria, io quando mi siedo a tavola lo faccio con una spece di senso di colpa sapendo che quello che mangero' poi non lo potro' smaltire come negli altri giorni.
Molti professionisti quando fanno il Giro d' Italia, per ovviare ai problemi appena elencati, nel giorno di riposo fanno delle simulazioni di tappa con uscite abbastanza importanti anche di 3 ore.
Pero' questa giornata e' fondamentale il riposo si deve fare per ristabilire i giusti livelli ormonali e sopratutto per il recupero' muscolare, fatta la gara la domenica il nostro corpo ha il massimo "sovrarecupero" dopo 36/48 ore, questo significa che il giorno "peggiore" e' il martedi' cioe' il giorno nel quale il nostro corpo lavora al massimo per ristabilire tutte le funzionalita' organiche e per portarsi ad un livello superiore di performance.
Io da circa 1 anno ho inserito come giorno di riposo fisso il martedi' e il venerdi sinceramente ne ho sentito gran beneficio, al mercoledi' tendo ad essere ancora leggermente ingolfato, ma dopo un' oretta sono gia' apposto e posso svolgere le mie ripetute in tutta tranquillita', mentre riposando il lunedi' al martedi' mi trovato ingolfato per tutto l' allenamento.
In piu' per chi ha poco tempo (penso la maggioranza della gente) "nel giorno di riposo" del martedi' cerco di fare tutte quelle cose che oviamente accumulo negli altri giorni e che mi portano a muovermi "fisicamete" tipo lavare la macchina, tagliare l' erba del giardino, lavoretti, pulizie varie etc etc. e nel "giorno di riposo" del venerdi' cerco di fare cose "burocratiche" tipo andare in posta, tagliarmi i capelli etc etc
Questa sorta di auto-organizzazione o se vogliamo dire auto-convincimento mi permette 1) di gestire psicologicamente meglio lo stare fermo senza allenarmi e senza viverlo con frustrazione pensando che magari gli altri stanno correndo e io no 2) mi permette di organizzarmi molto meglio il tempo cosa che nella vita moderna per chi ha famiglia e lavora e' fondamentale, non c'e' cosa peggiore dell' aver programmato un allenamento e doverlo saltare per un imprevisto.
lunedì 9 marzo 2009
GARA: camponogara
Gara a Camponogara,
UDACE Prova valida Giro delle province 100 partenti circa
70.0 Km, media 44.0
Gara Camponogara, gara da duri media altissima e battaglia fin dal via, 70 km totali e 44.0 media del mio computerino.
La giornata era stupenda la temperatura molto piacevole ho visto gente in manichette corte , finalmente speriamo sia finito questo inverno freddo e piovoso. Alla partenza eravamo circa 100 J+S e come sospettavo a Mussolente saranno stati veramente pochi. Il primo giro siamo partiti a "blocco" il mio computerino segnava 45.2 di media !!!! Io personalmente come tutte queste prime gara fino a meta' sono stato abbastanza ingolfato per poi sbloccarmi nel finale. Ad ogni modo abbiamo marciato compatti fino a circa meta' gara dove sono usciti dal gruppo 7 corridori 2 J e 5 S dietro li abbiamo sempre rincorsi tanto e' vero che il vantaggio e' rimasto costantemente intorno ai 30 secondi .... questo vuol dire che davanti hanno menato di brutto. A 2 giri dalla fine dietro ci siamo rotti in 15 circa e purtroppo come a Zeminiana troppe squadre avevano interesse a non riprendere la fuga quindi e' diventato quasi impossibile riprendere i 7 fuggitivi. Piccolo OT mai come quest' anno ho visto squadre competitive ed organizzate veramente il livello e' altissimo quasi da dilettanti. Ritornando alla gara all' ultimo giro a nostra volta ci rompiamo e il passaggio e' i 7 davanti ( Tosello Buso Pauletto Zabeo e poi non ricordo i nomi) a 22 seondi 6 corridori con Agostini Ravaioli e noi superstiti a 30 seondi il gruppo a 1 minuto circa ....Cosi' arriviamo all' arrivo nessuno prende nessuno e la gara la vince assoluta Buso dei Zeromeno bravo stanno vincendo tutte le gare che non vince Agostini gli J erano in 2 e vince Zabeo del Vigorbike davanti a Pauletto del Zerotino bravo Igor Zanetti che quest' anno ha messo su una armata da guerra tra i giovani. Io mi ritrovo nel gruppetto e dopo uno scatto di Martinazzo arriviamo tutti lunghi mi giro indietro e vedo che siamo tutti in riga cosi' decido in un attimo e scatto secco arrivando da solo al traguardo 14 assoluto felice e contento dentro di me penso di essere piu' o meno 6 o 7 ma purtroppo i giovani erano solo 4 davanti e cosi' sono 10 assoluto bene uguale contento e felice 6 piazzamento su 6 gare non potevo sperare di meglio, abbiamo passato una bella giornata, bella premiazione ottima organizzazione Camponogara rimane una bella gara da fare sempre. Ciao e alla prossima
UDACE Prova valida Giro delle province 100 partenti circa
70.0 Km, media 44.0
Gara Camponogara, gara da duri media altissima e battaglia fin dal via, 70 km totali e 44.0 media del mio computerino.
La giornata era stupenda la temperatura molto piacevole ho visto gente in manichette corte , finalmente speriamo sia finito questo inverno freddo e piovoso. Alla partenza eravamo circa 100 J+S e come sospettavo a Mussolente saranno stati veramente pochi. Il primo giro siamo partiti a "blocco" il mio computerino segnava 45.2 di media !!!! Io personalmente come tutte queste prime gara fino a meta' sono stato abbastanza ingolfato per poi sbloccarmi nel finale. Ad ogni modo abbiamo marciato compatti fino a circa meta' gara dove sono usciti dal gruppo 7 corridori 2 J e 5 S dietro li abbiamo sempre rincorsi tanto e' vero che il vantaggio e' rimasto costantemente intorno ai 30 secondi .... questo vuol dire che davanti hanno menato di brutto. A 2 giri dalla fine dietro ci siamo rotti in 15 circa e purtroppo come a Zeminiana troppe squadre avevano interesse a non riprendere la fuga quindi e' diventato quasi impossibile riprendere i 7 fuggitivi. Piccolo OT mai come quest' anno ho visto squadre competitive ed organizzate veramente il livello e' altissimo quasi da dilettanti. Ritornando alla gara all' ultimo giro a nostra volta ci rompiamo e il passaggio e' i 7 davanti ( Tosello Buso Pauletto Zabeo e poi non ricordo i nomi) a 22 seondi 6 corridori con Agostini Ravaioli e noi superstiti a 30 seondi il gruppo a 1 minuto circa ....Cosi' arriviamo all' arrivo nessuno prende nessuno e la gara la vince assoluta Buso dei Zeromeno bravo stanno vincendo tutte le gare che non vince Agostini gli J erano in 2 e vince Zabeo del Vigorbike davanti a Pauletto del Zerotino bravo Igor Zanetti che quest' anno ha messo su una armata da guerra tra i giovani. Io mi ritrovo nel gruppetto e dopo uno scatto di Martinazzo arriviamo tutti lunghi mi giro indietro e vedo che siamo tutti in riga cosi' decido in un attimo e scatto secco arrivando da solo al traguardo 14 assoluto felice e contento dentro di me penso di essere piu' o meno 6 o 7 ma purtroppo i giovani erano solo 4 davanti e cosi' sono 10 assoluto bene uguale contento e felice 6 piazzamento su 6 gare non potevo sperare di meglio, abbiamo passato una bella giornata, bella premiazione ottima organizzazione Camponogara rimane una bella gara da fare sempre. Ciao e alla prossima
venerdì 6 marzo 2009
RPV Ripetute Potenza Veloce
Dopo l' ultimo e test e sopratutto dopo le ultime gare su strada, ho constatato che tutti i miei valori di potenza sono buoni di ottimo livello, l' unica pecca e' la variazione di ritmo cioe' l' esplosivita' che permette di uscire dal gruppo e a 50 km/h e permette di andare a riprendere una fuga oppure dove negli ultimi 5-6 km di gara tirati ad oltre 55 km/h permette di esplodere a oltre 60 km/h la velocita' di uno sprint per lo meno "decoroso".
Tutto parte dal fatto che ho notato che da zero ho una potenza assoluta molto buona in pista per esempio l' anno scorso sono riuscito a fare i 200 metri in 12.7 che e' non e' un tempone ma e' comunque una discreta volata, mentre dopo una lunga fuga purtroppo arrivo con lo spunto .... spuntato sopratutto se attaccato con continui scatti.
Cosi' ho deciso di realizzare un mio particolarissimo protocollo di ripetute che chiamero' Ripetuta di Potenza Veloce RPV per sopperire a questa mia mancanza.
Queste ripetute hanno l' obiettivo di migliorare la potenza costante e la variazione di ritmo sotto sforzo, cosa che nessun tipo di ripetuta che io conosca va a ricercare specificatamente.
Il protocollo lo sto ancora definendo ma dopo le prime prove sono arrivato comunque a delle prime conclusioni, ci sono praticamente 2 modi per farle e si distinguono in base alla risultato che si vuole ottenere.
Comunque sia lo scopo di entrambe e' quello di riuscire a migliorare la velocita', avere a disposizione piu' potenza per poter andare piu' veloci, sentire che ci si alza sui pedali e le gambe scaricano tutta la nostra forza sulla strada e vedere il computerino della bici che schizza a velocita' da paura.
Il primo metodo che ho utilizzato oggi e' stato il seguente:
10 minuti al medio seguiti da 3 minuti in soglia e seguiti da uno sprint massimale
20 minuti di recupero il tutto ripetuto per 3 volte
Il risultato e' stato ottimo le sansazioni molto buone e anche la performance e' stata di tutto rispetto.
Il secondo metodo che sperimentero' prossima settimana sara' il seguente:
5 minuti al medio 2 minuti in soglia e sprint massimale
10/15 di recupero il tutto ripetuto anche fino a 6 volte
Il risultato dovrebbe essere di favorire ulteriormente la velocita' a scapito pero' della resistenza.
Oggi c'era un vento abbominevole e chi vive dalle parte di Trieste o Ferrara sa cosa voglio dire .... Le prime 2 ripetute le ho fatte appositamente con il vento contrario in modo che al ritorno avrei avuto il vento a favore e avrei potuto rilassarmi le gambe dopo questi sforzi massimali.
Le prime 2 ripetute nei minuti al medio viaggiavo a 33-34 km/h con il 52X17 poi la soglia col 52x16 e la velocita' a 36-37 all' esplosione della volata sono riuscito ad arrivare a 51.2 la prima e praticamente la stessa velocita' la seconda a 51.1 il dato interessante e la differenza che c'e' tra la velocita' di soglia e la velocita' massima circa 15 km/h. La terza ripetuta e' stata molto piacevole avevo il vento a favore e la velocita' e' stata di 41-42 km/h al medio per passare a 48-49 km/h in soglia e la volata ho raggiunto i 57.5 km/h.
Credo di aver raggiunto il mio abiettivo in pieno sono riuscito ad unire delle buone ripetute al medio con degli spunti di velocita' abbastanza elevati, questo allenamento sara' inserito al mercoledi' nella mia tabella di preparazione, che ricordo essere Lunedi' scarico, martedi riposo, mercoledi' velocita' con RPV, giovedi distanza, venerdi' riposo, sabato scarico e domenica gara.
Tutto parte dal fatto che ho notato che da zero ho una potenza assoluta molto buona in pista per esempio l' anno scorso sono riuscito a fare i 200 metri in 12.7 che e' non e' un tempone ma e' comunque una discreta volata, mentre dopo una lunga fuga purtroppo arrivo con lo spunto .... spuntato sopratutto se attaccato con continui scatti.
Cosi' ho deciso di realizzare un mio particolarissimo protocollo di ripetute che chiamero' Ripetuta di Potenza Veloce RPV per sopperire a questa mia mancanza.
Queste ripetute hanno l' obiettivo di migliorare la potenza costante e la variazione di ritmo sotto sforzo, cosa che nessun tipo di ripetuta che io conosca va a ricercare specificatamente.
Il protocollo lo sto ancora definendo ma dopo le prime prove sono arrivato comunque a delle prime conclusioni, ci sono praticamente 2 modi per farle e si distinguono in base alla risultato che si vuole ottenere.
Comunque sia lo scopo di entrambe e' quello di riuscire a migliorare la velocita', avere a disposizione piu' potenza per poter andare piu' veloci, sentire che ci si alza sui pedali e le gambe scaricano tutta la nostra forza sulla strada e vedere il computerino della bici che schizza a velocita' da paura.
Il primo metodo che ho utilizzato oggi e' stato il seguente:
10 minuti al medio seguiti da 3 minuti in soglia e seguiti da uno sprint massimale
20 minuti di recupero il tutto ripetuto per 3 volte
Il risultato e' stato ottimo le sansazioni molto buone e anche la performance e' stata di tutto rispetto.
Il secondo metodo che sperimentero' prossima settimana sara' il seguente:
5 minuti al medio 2 minuti in soglia e sprint massimale
10/15 di recupero il tutto ripetuto anche fino a 6 volte
Il risultato dovrebbe essere di favorire ulteriormente la velocita' a scapito pero' della resistenza.
Oggi c'era un vento abbominevole e chi vive dalle parte di Trieste o Ferrara sa cosa voglio dire .... Le prime 2 ripetute le ho fatte appositamente con il vento contrario in modo che al ritorno avrei avuto il vento a favore e avrei potuto rilassarmi le gambe dopo questi sforzi massimali.
Le prime 2 ripetute nei minuti al medio viaggiavo a 33-34 km/h con il 52X17 poi la soglia col 52x16 e la velocita' a 36-37 all' esplosione della volata sono riuscito ad arrivare a 51.2 la prima e praticamente la stessa velocita' la seconda a 51.1 il dato interessante e la differenza che c'e' tra la velocita' di soglia e la velocita' massima circa 15 km/h. La terza ripetuta e' stata molto piacevole avevo il vento a favore e la velocita' e' stata di 41-42 km/h al medio per passare a 48-49 km/h in soglia e la volata ho raggiunto i 57.5 km/h.
Credo di aver raggiunto il mio abiettivo in pieno sono riuscito ad unire delle buone ripetute al medio con degli spunti di velocita' abbastanza elevati, questo allenamento sara' inserito al mercoledi' nella mia tabella di preparazione, che ricordo essere Lunedi' scarico, martedi riposo, mercoledi' velocita' con RPV, giovedi distanza, venerdi' riposo, sabato scarico e domenica gara.
mercoledì 4 marzo 2009
Test Conconi nuovo protocollo
Oggi visto il perdurare di questo lungo inverno freddo e piovoso ho deciso di allenarmi sul simulatore e di provare a fare un test Conconi con un nuovo protocollo.
Non e' facile in poche parole descrivere il risultato di un test ad ogni modo ,i primi 2 test li ho fatti con un incremento di 25 Watt ma per rendere il test piu' veritiero ho deciso di provare a farlo con un incremento di 20 Watt in modo da allungare la curva dello sforzo e credo che questo rimarra' il protocollo definitivo.Devo dire che il risultato tecnicamente e' stato molto soddisfacente il test e' durato ben 15 minuti ( il primo 10 minuti e il secondo 12) un tempo che io ritengo ideale per questo tipo di prova, gli incrementi sono meno traumatici e piu' dolci e la curva risulta piu' regolare e pulita, meno a gradoni diciamo.
Per quanto riguarda il puro risultato sono stato molto soddisfatto in quanto ho incrementato ulteriormente i miei valori assoluti, segno che il lavoro che sto portando avanti sta dando i frutti sperati, una delle mie migliori qualita' e' la mia capacita' di leggere bene dentro al test e di capire i miei punti deboli.
Tralasciando il recupero che risulta peggiorato ma credo sia dovuto al fatto che il test e' durato ben 3 minuti in piu' dei quali 1 fuori soglia, la mia potenza e' gia' ad un livello discreto come e' pero' ben visibile dalla tabella riassuntiva molti dei miei Watti vanno dispersi dal mio peso e la potenza massima assoluta e' assolutamente da migliorare, questo dato l' avevo gia' notato in gara dove dopo delle belle fughe sono arrivato troppo "spento" nelle volate finali.
Da questo test comincero' un nuovo tipo di ripetuta cioe' alla fine di ogni ripetuta al medio o ancora meglio di soglia faro' uno sprint per abituarmi alla variazione di ritmo essendo gia' sotto sforzo in modo da similare gli ultimi km di gara e per migliorare la mia punta di velocita' diciamo da "stanco".
Faro' dei test e se possibile realizzero' un protocollo unico che potrebbe essere per esempio 10 minuti di medio seguiti da 2 minuti di soglia con sprint finale, ma di questo ne riparlero' piu' avanti quando avro' fatto dei test piu' precisi e avro' dei dati psicuri in quanto devo capire la giusta dose di lavoro e anche il rapporto da usare per avere una corretta esplosione di "potenza veloce".
Ecco comunque la tabella riassuntiva dei test:
NOVEMBRE 3,68 Watt/kg - FEBBRAIO 4,02 Watt/kg - MARZO 4,21 Watt/kg
DURATA TEST:
8 minuti 12 minuti 15 minuti
POTENZA SOGLIA:
280 Watt a 176 battiti 38 Km/h 304 Watt 177 battiti 40,0 km/h 318 Watt 177 battiti 41,0 km/h
MASSIMA POTENZA ASSOLUTA:
325 Watt a 189 battiti 41 km/h 465 Watt 196 battiti 45,0 km/h 431 Watt 197 battiti 44,0 Km/h
MASSIMA POTENZA EROGATA:
352 Watt a 42 km/h 356 Watt a 42 km/h 372 Watt a 43,0 km/h
RECUPERO:
1 min: 160 battiti 152 battiti 169 battiti
RECUPERO:
3 min: 136 battiti 99 battiti 111 battiti
RECUPERO:
5 min: 124 battiti 86 battiti 101 battiti
domenica 1 marzo 2009
GARA: Zeminiana di Massanzago
Gara a Zeminiana di Massanzago,
UDACE Prova valida Giro delle province
97 partenti 62.1 Km, media 42.5
Il meteo era era ancora freddo diciamo che il caldo quest' anno si sta' facendo attendere, nonostante la giornata non fosse per nulla gradevole ( circa 10 gradi ) eravamo ben 97 parteti quindi un ottimo successo per gli organizzatori, cosa che mi fa estremamente piacere.
Come al solito alla partenza i piu' forti non mancavano e quest' anno ho notato anche una discreta organizazzione di squadre piene zeppe di ex dilettanti ben preparati.
Da notare alla partenza anche Andrea Ballan fratello del campione del mondo professionisti, e ben 2 campioni del mondo ( senior e cadetti UDACE ).
Il percorso lungo circa 5,0 km "doveva" ( e poi spieghero perche') essere ripetuto ben 17 volte per un totale di circa 75 km in quanto prima prova del prestigioso torneo delle province.
La partenza e' stata abbastanza lanciata e il circuito tecnico con molte curve mi ha fatto parecchio soffrire, in piu' molta gente riusciva a buttarsi nel gruppo in maniera spericolata e anche questa cosa mi faceva "soffrire" parecchio, con l' eta' mi sembra di aver perso un po' di agilita' nel muovermi nel gruppo.
A meta' gara il "fattaccio" praticamente ha cominciato a piovere prima piano poi abbastanza intensamente da rendere la strada una saponetta viscidissima causato sopratutto dalla fanghiglia presente sull' asfalto, a questo punto ci sono state delle cadute e contemporaneamente davanti si sono sganciati in 5+2 totale 7 attaccanti con il campione del mondo Senior, dietro io ho cominciato a stare bene anzi sempre meglio ogni giro finche' sono riuscito a sgnaciarmi dal gruppo che oramai era ridotto ad una trentina di corridori assieme ad altri 7, siamo a questo punto 6 giri al termine e qui c'e' il "fattaccio" cioe' la giuria decide di accorciare la gara di ben 2 giri.
Normalmente la cosa non mi avrebbe dato fastidio anzi l' avrei aprezzata per la sicurezza generale ma sopratutto se fossimo stati tutti in gruppo, ma a poco dal termine accorciare la gara voleva dire "favorire" gli attacanti, cosi' dietro siamo arrivati a 100 metri dai fuggitivi io preso dallo sconforto un po' stupidamente non ho disputato lo sprint e visto che era la prova di un torneo spero alla fine non mi si ritorca contro questa mia azione ad ogni modo alla fine sono arrivato 12 assoluto e 7 di categoria cosa che comunque mi soddisfa abbastanza, voglio dare al vincitore il giusto merito in quanto anche se fossimo rientrati sprobabilmente avrebbe vinto ugualmente ma come si sa' la palla e' tonda .....
Per me rimane il fatto di aver fatto 5 gare e di essermi piazzato tutte e 5 le volte, un ottimo inizio di stagione , ho da mettere a punto ancora alcuni dettagli ma credo di essere sulla buona strada.
UDACE Prova valida Giro delle province
97 partenti 62.1 Km, media 42.5
Il meteo era era ancora freddo diciamo che il caldo quest' anno si sta' facendo attendere, nonostante la giornata non fosse per nulla gradevole ( circa 10 gradi ) eravamo ben 97 parteti quindi un ottimo successo per gli organizzatori, cosa che mi fa estremamente piacere.
Come al solito alla partenza i piu' forti non mancavano e quest' anno ho notato anche una discreta organizazzione di squadre piene zeppe di ex dilettanti ben preparati.
Da notare alla partenza anche Andrea Ballan fratello del campione del mondo professionisti, e ben 2 campioni del mondo ( senior e cadetti UDACE ).
Il percorso lungo circa 5,0 km "doveva" ( e poi spieghero perche') essere ripetuto ben 17 volte per un totale di circa 75 km in quanto prima prova del prestigioso torneo delle province.
La partenza e' stata abbastanza lanciata e il circuito tecnico con molte curve mi ha fatto parecchio soffrire, in piu' molta gente riusciva a buttarsi nel gruppo in maniera spericolata e anche questa cosa mi faceva "soffrire" parecchio, con l' eta' mi sembra di aver perso un po' di agilita' nel muovermi nel gruppo.
A meta' gara il "fattaccio" praticamente ha cominciato a piovere prima piano poi abbastanza intensamente da rendere la strada una saponetta viscidissima causato sopratutto dalla fanghiglia presente sull' asfalto, a questo punto ci sono state delle cadute e contemporaneamente davanti si sono sganciati in 5+2 totale 7 attaccanti con il campione del mondo Senior, dietro io ho cominciato a stare bene anzi sempre meglio ogni giro finche' sono riuscito a sgnaciarmi dal gruppo che oramai era ridotto ad una trentina di corridori assieme ad altri 7, siamo a questo punto 6 giri al termine e qui c'e' il "fattaccio" cioe' la giuria decide di accorciare la gara di ben 2 giri.
Normalmente la cosa non mi avrebbe dato fastidio anzi l' avrei aprezzata per la sicurezza generale ma sopratutto se fossimo stati tutti in gruppo, ma a poco dal termine accorciare la gara voleva dire "favorire" gli attacanti, cosi' dietro siamo arrivati a 100 metri dai fuggitivi io preso dallo sconforto un po' stupidamente non ho disputato lo sprint e visto che era la prova di un torneo spero alla fine non mi si ritorca contro questa mia azione ad ogni modo alla fine sono arrivato 12 assoluto e 7 di categoria cosa che comunque mi soddisfa abbastanza, voglio dare al vincitore il giusto merito in quanto anche se fossimo rientrati sprobabilmente avrebbe vinto ugualmente ma come si sa' la palla e' tonda .....
Per me rimane il fatto di aver fatto 5 gare e di essermi piazzato tutte e 5 le volte, un ottimo inizio di stagione , ho da mettere a punto ancora alcuni dettagli ma credo di essere sulla buona strada.
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