martedì 2 giugno 2009

Organizzare una gara

Molte volte mi capita di andare a correre e di non trovare quello che mi aspetterei, deludendo un po' le mie aspettative. Gare in circuito e granfondo oramai ce ne sono una infinita' il calendario offre una scelta vastissima, ma secondo me manca ancora qualche cosa ......
A mio parere manca una competizione "intermedia" che sta a meta' strada tra un circuito e una granfondo, se potessi descriverla in parole povere, mi viene in mente una gara della categoria Juniores. Per quanto se ne dica, chi organizza una gara, lo fa si per la passione, ma sopratutto per il "guadagno" che si ha con la tassa di iscrizione, in forma minore nei circuiti e in forma maggiore con le granfondo.
Basta fare 2 calcoli per esempio una Maratona delle Dolomiti dove con una media di 100 euro a corridore, su 8000 iscritti si capisce bene che gli organizzatori hanno introiti attorno al milione di euro ....... senza contare l' indotto, dovuto alle spese alberghiere, di chi ne approfitta con la scusa della granfondo, per fare una vacanza con la famiglia.
Al momento la scelta sta nel spendere 8/10 euro per un circuito di 50/60 km piatto oppure spenderne 30/40 euro per una corsa in linea in salita di 130/140 km, questo un po' in sintesi la situazione attuale; la mia idea di gara ideale sarebbe un po' a meta' strada tra le due cose.
La mia personalissima gara ideale si dovrebbe svolgere alla domenica mattina questo per permettere di non giocarsi l' unico giorno libero della settimana, dovrebbe costare al massimo 15 euro e offrire un piccolo ricordino diciamo una bottiglia di vino oppure un dolce tipico della zona senza dover incidere sui costi.
Questa gara dei miei sogni dovrebbe svolgersi su un circuito di 10 km circa da ripetere 7/8 volte per poi fare una salita di media difficolta' 3-4 km massimo, con ritorno all' arrivo, per un kilometraggio di circa 100/110 km in modo da lasciare varie possibilita' sia a corridori "scalatori" sia a corridori "passisti" di cercare il risultato.
Alla partenza mi aspetterei di trovare al massimo 200 corridori, di meno perderebbe di contenuto tecnico, di piu' diventerebbe troppo pericolosa, ma sopratutto quello che mi aspetterei di trovare, sarebbe un servizio di sicurezza adeguato, le strade di oggi sono intasatissime e molto trafficate, le stradine di campagna sono poche e molte volte piene di buche con scarsissima manutenzione.
Se fossi la federazione ciclistica, cercherei societa' disposte a creare un calendario di questo tipo, in modo da creare delle sinergie a livello organizzativo, un conto e' trovare delle moto per fare la scorta per una sola domenica, un conto e' contatttare un moto club e offrire un servizio continuativo nel tempo con un calendario chiaro.
Mentre se fossi una societa' organizzativa, oltre ovviamente alla protezione civile e al comune, cercherei "sinergie" con quelle attivita' inerenti il ciclismo tipo negozi di biciclette interessati a farsi conoscere e senza dimenticare il bar del ritrovo o la eventuale sagra del paese.

2 commenti:

  1. Dovevi venire a Piacenza ai campionati italiani della consulta, era la tua gara! ;-)

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    1. E lo so, ho visto i resoconti della giornata che è stato un garone, ma il percorso era duro, anzi durissimo, io invece parlo di un percorso facile, se non piatto per 70-80 km con uno strappetto finale, una gobbetta non una vera salita. In modo che ci sia un fnale aperto, tipo San Remo per capirci, dove ai piedi del Poggio, possono ancora ambire tutti a vincere la Gara.
      Ciao Simone

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Ciao Simone