martedì 23 febbraio 2010

6 Motivi per i quali usare la tecnologia nell' allenamento

Prendo spunto e riadatto da un articolo scritto su trainingpeaks, dove si spiega i 6 motivi per i quali si deve usare la tecnologia nell' allenamento.

1) METTERE IN EVIDENZA GLI ERRORI:
La prima cosa che salta subito all' occhio nella misurazione e la registrazione degli allenamenti, sono gli errori, e' come avere una lente d' ingrandimento sulle proprie performance.
Se si fa' un tipo di allenamento e non si riesce a migliorare i tempi, questo significa che si stà sbagliando o viceversa .....

2) IMPARARE VELOCEMENTE:
La grande quantità di esperienza che si accumula con un apporto scentifico dell' allenamento e' notevole. Questo vuol dire imparare velocemente, sia le tecniche di preparazione sia la mole totale di allenamento da fare.

3) QUANTIFICARE IL LAVORO:
Il problema principale per ogni atleta e' quanto bisogna lavorare per avere il massimo rendimento dal nostro allenamento ? Certo che in termini di dispendio energetico e calorico, fare un circuito UDACE da 60 km tutto piatto con un consumo di 1000 Kcal e una GranFondo di 150 km con un consumo di oltre 3000 Kcal sono due cose molto differenti.
Non parliamo solo di nutrizione ma anche di consumo energetico tramite dei misuratori di potenza cosi' da programmare l' intera settimana.

4) IMPARARE DAI SUCCESSI:
Quando si ottiene degli ottimi risultati e' fondamentale rivedere il programma svolto e capire i propri punti di forza e vedere eventuali errori, così da rendere stabile e duraturo l' incremento delle nostre performance. Il fatto di avere un diario online completo e continuativo ci permette di rivedere continuatamente i dettagli della preparazione.

5) IMPARARE AD ASCOLTARSI:
Una delle cose piu' difficili in assoluto e' quello di imparare a decifrare le sensazioni che il nostro corpo ci trasmette. Ho avuto più volte modo di scrivere, il fatto che giornate con pessime sensazioni si tramutassero in giornate con tempi record. Quindi si tratta di saper leggere, la forza delle nostre gambe, cosa ci dice il cardiofrequenzimentro sommato con quello che e' il nostro programma di allenamento. Nell' ultimo periodo sono arrivato a fare ripetute da 45 minuti al medio e MAI avrei potuto arrivarci senza una adeguata programmazione e una costante lettura dei dati del cardiofrequenzimentro.

6) REGISTRAZIONE
Il fatto di essermi registrato i tempi di scalata sulle salite e' stato fondamentale per capire se la preparazione che stavo facendo era buona, il poter e dover confrontare i tempi degli anni scorsi anche sul ritmo medio e confrontarli nello stesso identico periodo tipo Gennaio 2009 con Gennaio 2010 non e' la stessa cosa di confrontare i valori record con volori magari all' inizio dell' anno e della preparazione.

Il moto e' QUANTIFICARE, ANALIZZARE e APPLICARE

Chiudo con il video del Record dell' ora di Eddy Merckx, se avesse programmato scentificamente la prova e corso oggi con i materiali moderni, moderne metodologie comprese .... non ci sarebbe Cancellara che tenga, sarebbe inavvicinabile e basta. Ha fatto il primo Km in 1.08 un tempo che all' epoca valeva il campionato Italiano su Pista su 1 Km !!! Poi lui ha continuato a girare per un' ora ...... Semplicemente il Piu' Grande. Da notare la vestizione del casco ... troppo forte, altro che carbonio a goccia !!!!!!
All' epoca Merckx vinse il giro di Lombardia ... e subito dopo, circa 15 giorni, volo' in Messico per tentare la prova su pista con ZERO preparazione.

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Ciao Simone