martedì 7 settembre 2010

Gare a cronometro ...(provocazione)

Domenica prossima ci sono ben due gare a cronometro, una crono individuale zona Vicenza e una crono squadre zona Belluno, anche se non è la mia specialità mi sono sempre piaciute, sia per la filosofia di corsa, cioè tu e il cronometro, sia per l' ebrezza della velocità.
Anni fa ne ho anche fatta qualcuna di discreta vincendo una crono coppie da esordente (la mitica crono coppie agli Olmi che adesso non c'e' più) e qualche altra buona prova da amatore.
Da quando ho ripreso a correre nel 2007, non ne ho praticamente mai disputate se escludiamo qualche crono sul Km da fermo, il motivo è che principalmente lo sforzo della cronometro è diventato una cosa per super specialisti, dotati di materiali super tecnologici.
Alla partenza delle gare, si vede gente con biciclette da strada normalissime e gente con bici da crono super specializzate del valore di decina di migliaia di euro .....
Purtroppo nelle cronometro il mezzo diventa fondamentale ( ci possono essere anche ben 3-4 km/h di differenza in base al tipo di bicicletta utilizzata) ruote, caschi, etc etc.
Per ovviare al problema io farei le corse aperte SOLO alle bici da strada comuni, come si è fatto con il record dell' ora, in quanto è il corridore che deve fare la differenza e non la bicicletta.
Questa cosa è stata utilizzata già dalla Federazione FCI per le gare allievi e anche nelle corse a tappe per Junior.
Io la farei obbligatoria anche per TUTTE le corse di cicloamatori e lascerei le bici da crono per le gare sperimentali e per il Triathlon cosa ne pensate ?
Il confronto ritornerebbe più equo corridore contro corridore.

9 commenti:

  1. Simone ovvio che una bici da crono sia più performante rispetto ad una tradizionale, ma è proprio lì il bello e mi sembrerebbe assurdo vietare una bicicletta nata apposta per quel tipo di gare. Sarebbe come vietare le bici da pista nelle gare su pista e, addirittura, gente esperta come Costa Andrea si rifiuta di partecipare a tali gare nel caso siano ammesse anche le bici classiche. E poi vuoi mettere l'adrenalina che ti da il fare una crono su una bici da crono? Percio poche chiacchiere e ti aspetto a Marola domenica mattina, modifica la tua seconda bici e scendi in strada.... :-) NEMBO96-PIERO

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  2. Io la penso esattamente come Simone, per quanto riguarda il pensiero di nembo96 posso dire che una bici da pista e' ancora piu' minimale della bici da strada quindi il confronto non è fattibile.
    Ricordiamoci che siamo amatori e non professionisti.
    La differenza la deve fare l'atleta e non il conto in banca.

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  3. Il discorso è che avendo le bici uguali il confronto diventa in base all' atleta, mentre in questo momento il divario di performance tra una bici di alto livello e una da strada rende la competizione praticamente inutili e quindi che senso ha andare a fare una gara che è basata sul mezzo migliore e non sul reale potenziale dell' atleta.
    Non sono rari i casi dove lo sport ha avuto coraggio di fare un passo indietro ...
    Basti pensare al nuoto con i super costumi, i super record o le alte velocità non sono il fine, ma io credo sia la sfida, la sana competizione sempre che questa sia ad armi pari altrimenti che sfida è ?

    Simone

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  4. concordo 100% con il tuo pensiero.

    bici uguali per tutti (o al massimo con le protesi)

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  5. Bhe io direi protesi al manubrio in quanto servono per la guidabilità del mezzo e le ruote a profilo alto, ad ogni modo il regolamento FCI per gli allievi pista e crono penso sia perfetto per come la vedo io ......

    Ciao Simone

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  6. anch'io ho una gara a crono individuale domenica ma non vado perchè come hai detto tu c'è gente con mezzi pazzeschi,io con la bdc normale ho anche vinto qualche anno fa,adesso è diventato impossibile,troppa differenza.

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  7. Vietare le crono e ammenicoli vari?
    E chi mi rimborsa ora che dopo dieci anni sono riuscito a farmi una bici seria da crono con pedivelle + lunghe, lenticolare ecc?
    A parte gli scherzi, non è impossibile farsi la crono con pochi euro. Una lenticolare l'ho trovata a 500 euro, telaio carbo, manubrio e gruppo duraace 2008 a 1300. Insomma, se pò fà se si vuole.
    La perfetta uguaglianza non è possibile e mi sembra anche un pò "dittatoriale".
    La vera differenza la fanno la MAMMA, e il tempo che si può dedicare agli allenamenti.(salvo la chimica ma è altro discorso).
    E domenica prox dalle mie parti c'è solo una bella crono...scalata :(
    boogerd

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  8. Cicciocrono scrive:
    Io ho trasformato la mia pinarello Prince in cronotriciclo, ho recuperato una discreta lenticolare €400, una coppia di Spinergi €300, manubrio da crono in alluminio, pedivelle Durace da 177,5 , usate su ebay.
    nel 2008 ho vinto la crono di sossano a quasi 47 di media, non piana, facendo la barba a tanti specialisti con mezzi ancora più tecnologici.
    Quello che fa la differenza è l'assetto aerodinamico e la testa; posso assicurarti che a volte la lenticolare non favorisce la prestazione. Cmq io ho notato che tra la FRW da strada e la Cronoprince ci sono in media dai 3 ai 5 kmh di differenza e, scusate se è poco.
    Quindi ritornando a bomba sull'argomento ti posso assicurare che potremmo farla anche con un triciclo che il risultato non cambia: tanto per dirne una , ai mondiali crono 2008 , vinti da Trolese, nonostante il mio buon mezzo tecnoogico e nonstante gli ultimi 2 km li tenevo a circa 56/57 kmh un missile terra aria targato pennelli cinghiale mi ha letteralmente sverniciato .... e scusate se è poco.
    A voi le considerazioni.

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Ciao Simone